Argentina Primi 100 giorni del governo Milei tra tensioni e aspettative

SDA

19.3.2024 - 10:01

Momenti di tensione tra manifestanti e polizia ieri a Buenos Aires, nel corso di nuove proteste di piazza contro le riforme proposte dal presidente Javier Milei.
Momenti di tensione tra manifestanti e polizia ieri a Buenos Aires, nel corso di nuove proteste di piazza contro le riforme proposte dal presidente Javier Milei.
Keystone

Si acuisce la crisi sociale, politica ed economica in Argentina durante la presidenza di Javier Milei, che oggi compie i primi 100 giorni di governo, caratterizzati da una terapia shock contro lo statalismo e il sistema partitico tradizionale del Paese.

Ieri nella capitale si sono vissuti momenti di tensione tra manifestanti e polizia nel corso di nuove proteste di piazza contro le misure di austerità del leader ultraliberista. Peggiora intanto il clima anche con i governatori, dopo che il capo dello Stato ha incoraggiato l'invito alla «ribellione fiscale» nella provincia di Buenos Aires, amministrata dai peronisti.

Il governatore locale, Axel Kicillof, ha definito «inaccettabile e illegale» l'appello del capo dell'esecutivo nazionale, mentre le opposizioni hanno già presentato le prime richieste di impeachment contro Milei e uno dei suoi più stretti alleati, il deputato José Luis Espert, promotore della «disobbedienza» dei consumatori contro gli aumenti delle tasse nelle province.

I prossimi mesi saranno cruciali per capire se le ricette del presidente «anarcocapitalista» riusciranno a riequilibrare i conti pubblici eliminando il rischio di un'escalation inflazionistica.

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