GuerraTusk: «Ho discusso con Macron di inviare truppe in Ucraina dopo la pace»
SDA
12.12.2024 - 16:20
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato di aver «discusso» con il presidente francese Emmanuel Macron la possibilità di inviare truppe in Ucraina, nel caso in cui nel paese si giunga a una tregua o alla pace.
12.12.2024, 16:20
12.12.2024, 16:27
SDA
«Vorrei (...) tagliare corto sulle speculazioni sulla potenziale presenza di truppe di un paese o di un altro in Ucraina una volta che sarà stato stabilito un cessate il fuoco o la pace. Il Presidente (Macron) ne è al corrente, ne abbiamo discusso», ha dichiarato Tusk in occasione di una conferenza stampa congiunta a Varsavia, precisando però che «per il momento» Varsavia «non sta pianificando alcuna azione di questo tipo».
«Abbiamo bisogno innanzitutto della pace per poter avere missioni di mantenimento della pace sul posto. Per poterlo fare la Russia deve prima smettere di bombardare, ma non lo sta facendo. Fino a quel momento non c'è molto di cui parlare», ha reagito l'alta rappresentante dell'Unione europea (Ue) per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaja Kallas, a margine della ministeriale dei ministri degli esteri in corso a Berlino. Kallas ha anche sottolineato che in uno scenario del genere ogni stato deciderà se inviare i propri soldati.
Assolutamente analoga la reazione della ministra tedesca degli affari esteri Annalena Baerbock. Essa non esclude la possibilità di un'operazione di mantenimento della pace con l'invio di soldati europei in Ucraina, ma a questo scopo serve che il presidente russo Vladimir Putin sia disposto a parlare di pace.
«Non ne ho parlato soltanto io, anche altri attori a Bruxelles hanno detto che questo dovrebbe essere un elemento della pace», ha detto rispondendo a una domanda a Berlino, a margine della ministeriale esteri in corso con cinque paesi dell'Ue, fra cui l'Italia, e Gran Bretagna e Ucraina.
«Occorre però prima che Putin sia disposto a parlare di pace. E non è questo il caso», ha aggiunto. Baerbock ha sottolineato che per la pace servano «rigide garanzie di sicurezza» per Kiev.
«Io spero di parlare di pace, di mantenimento della pace il prima possibile in Ucraina, ma anche a Gaza e in Libano. Noi siamo disponibili a svolgere questo ruolo, che è un ruolo nel quale ci siamo sempre distinti come nazione», ha dal canto suo detto il ministro della difesa italiano Guido Crosetto in un colloquio con i cronisti dopo un vertice di ministri della difesa a Madrid.