NATO Rutte: «Per la spesa nella difesa serve molto più del 2%»

SDA

12.12.2024 - 16:45

Il segretario generale della Nato Mark Rutte. (Immagine d'archivio del 4 dicembre)
Il segretario generale della Nato Mark Rutte. (Immagine d'archivio del 4 dicembre)
Keystone

«Abbiamo alzato la spesa militare, ma spendiamo meno che nella Guerra fredda. Allora gli europei spendevano più del 3% (del prodotto interno lordo). Con quella mentalità abbiamo vinto.»

«Ma la spesa è scesa con la caduta della cortina di ferro. Nel 2023 abbiamo deciso di spendere almeno il 2%. Ora serve molto di più. I paesi europei spendono il 25% in media nella socialità ma abbiamo bisogno di una piccola parte per la difesa: può essere difficile nel medio periodo ma essenziale nel lungo».

Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte all'evento del Carnegie Europe a Bruxelles appellandosi ai cittadini europei.

Carnegie Europe è l'antenna europea del Carnegie Endowment for International Peace (CEIP), una fabbrica di idee apartitica specializzata in politica estera, con uffici a Washington, Mosca, Beirut (Libano), Pechino, Nuova Delhi e, appunto, Bruxelles. Fondata nel 1910 dall'imprenditore Andrew Carnegie, l'organizzazione si propone di favorire la cooperazione tra le nazioni e un attivo impegno internazionale da parte degli Stati Uniti.

«Non siamo in guerra ma non siamo nemmeno in pace. Non ci sono minacce imminenti agli alleati della Nato: la nostra deterrenza al momento va bene ma mi preoccupo per il futuro, non siamo pronti per quello che può accadere fra quattro-cinque anni», ha anche sostenuto Rutte.

«Il pericolo viene verso di noi velocemente, quello che è successo in Ucraina può accadere qui: possiamo prevenire una guerra sul territorio della Nato ma dobbiamo passare ad una mentalità di guerra».