USA 2024 Lo show di Musk, il «Dark Maga», infiamma i fan di Trump

SDA

6.10.2024 - 20:02

Elon Musk ha dato spettacolo al comizio di Trump.
Elon Musk ha dato spettacolo al comizio di Trump.
Keystone

Elon Musk ha fatto la sua prima apparizione in un comizio di Donald Trump, dichiarandosi «Dark Maga» e sostenendo che la rielezione di Trump è essenziale per la democrazia americana. Con i suoi 200 milioni di follower, Musk potrebbe essere un decisivo amplificatore per la campagna dell'ex presidente, mentre Kamala Harris riconsidera la sua strategia per distanziarsi da Joe Biden in vista delle elezioni.

«Non sono solo Maga, sono Dark Maga!». Elon Musk è salito per la prima volta sul palco di un comizio di Donald Trump e ha infiammato il pubblico a un mese dalle elezioni.

Mentre la corsa contro Kamala Harris resta serrata e il voto anticipato è già in corso in diversi Stati, il miliardario ha messo in guardia l'America: «Se Trump non vince, questa sarà l'ultima elezione. Deve vincere per preservare la democrazia e la costituzione».

Pur non essendo un grande oratore, Musk sul palco ha cercato di ostentare sicurezza. Maglietta nera «Occupy Mar», giacca nera e cappellino con la scritta «Make America Great Again» nero - il nuovo trend dei supporter di Trump invece del tradizionale rosso, sposato soprattutto dai gruppi più estremisti -, il patron di X si è lanciato in un appassionato appello a votare e a registrarsi per il voto. «Le elezioni potrebbero essere decise da qualche migliaio di voti, per questo è importante andare alle urne», ha spiegato.

L'ex presidente ha ascoltato con il viso compiaciuto il suo nuovo alleato, che lo ha appoggiato pubblicamente pochi minuti dopo il suo primo tentato assassinio. «È il genio che ci porterà su Marte», ha detto Trump. Il pianeta rosso è da anni un'ossessione di Musk, che ne sogna la colonizzazione. Il miliardario nei mesi scorsi ha previsto che nell'arco di due anni arriveranno su Marte le prime astronavi senza equipaggio. Fra quattro anni invece potranno andarci gli astronauti. Una tempistica che, se rispettata, si tradurrebbe nella conquista del pianeta sotto un'eventuale presidenza Trump.

Una spinta decisiva?

La presenza di Musk a Butler, dove il 13 luglio scorso Thomas Crooks ha aperto il fuoco e cercato di uccidere l'ex presidente, è una spinta per il tycoon a poche settimane dal 5 novembre. Con i suoi 200 milioni di follower, il miliardario potrebbe infatti ampliare la base di Trump che, seppur numerosa, non è riuscita a farlo tornare alla Casa Bianca nel 2020.

Dopo la tappa in Pennsylvania, il tycoon è volato in Wisconsin, altro Stato chiave per la conquista della presidenza, mostrando di poter sostenere un ritmo accelerato di appuntamenti. Fino al voto Trump ha in programma - secondo la sua campagna - quasi un comizio al giorno. Un'accelerazione per conquistare gli indecisi e gli indipendenti, ma anche per spazzare via ogni perplessità sulla sua età (ha 78 anni e al termine di un suo possibile secondo mandato avrebbe 82 anni e 7 mesi).

Harris rivede la strategia per lo sprint finale

Rivede la sua strategia per lo sprint finale anche Harris. La vicepresidente sta valutando di prendere le distanze da Joe Biden per convincere gli elettori che lei non è il presidente uscente. Una mossa non facile da portare a termine mentre Biden continua a intromettersi nella campagna elettorale.

Nello staff di Harris c'è frustrazione nei confronti del presidente per la sua visita nelle aree devastate dall'uragano Helen che ha costretto la vicepresidente a rimandare la sua. Ma anche per l'apparizione a sorpresa - la prima della sua presidenza - al briefing della Casa Bianca proprio mentre Harris era in un comizio in Michigan nei giorni scorsi.

Per questo l'atteso viaggio di Biden in Germania e Angola è ben visto dallo staff della candidata democratica che, neanche troppo segretamente, si augura duri il più a lungo possibile.

SDA