Guerra in Medio Oriente Un ministro di Hezbollah: «Nessun segnale di una tregua imminente»

SDA

31.10.2024 - 17:29

Nessun accordo in vista in tempi brevi tra Israele e Libano. Nella foto un bambino gioca su una pistola «annodata», simbolo della non violenza, a Beirut.
Nessun accordo in vista in tempi brevi tra Israele e Libano. Nella foto un bambino gioca su una pistola «annodata», simbolo della non violenza, a Beirut.
Keystone

«Non ci sono novità reali che possano far pensare al raggiungimento di un accordo in tempi brevi»: lo ha detto poco fa a Beirut il ministro della cultura libanese Muhammad Murtada, che è in quota politica di Hezbollah.

Citato dall'agenzia nazionale di notizie NNA, Murtada ha affermato che Hezbollah sostiene la posizione del governo di Beirut: «o un cessate il fuoco con l'applicazione della risoluzione 1701 – ha detto – o il proseguimento della guerra di Israele contro il Libano».

Nella serata di ieri e alla vigilia dell'arrivo in Israele dell'inviato speciale statunitense Amos Hochstein insieme al coordinatore per il Medio Oriente nel Consiglio della sicurezza nazionale americano Brett McGurk il premier uscente Najib Miqati aveva espresso ottimismo rispetto all'imminenza del raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco. Parlando in tv Miqati aveva detto che l'intesa sarebbe potuta essere raggiunta «nelle prossime ore».

Analisti regionali affermano che sebbene tutte le parti coinvolte nel conflitto affermino di volere l'applicazione della risoluzione ONU 1701 del 2006, questa viene letta e presentata invece da ciascuna parte in maniera parziale, a seconda di quale aspetto si voglia enfatizzare e di quali altri aspetti si preferisca mettere in ombra.

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