Stati Uniti L'FBI ha arrestato «OG», la presunta talpa dei leak statunitensi

SDA / pab

13.4.2023 - 22:08

La Cnn ha trasmesso le immagini dell'arresto show della presunta talpa del Pentagono Jack Teixeira, che si faceva chiamare OG nelle varie chat.

Hai fretta? blue News riassume per te:

  • L'FBI ha arrestato Jack Teixeira, 21enne sospettato di essere OG, la presunta talpa nella fuga di documenti segreti statunitensi
  • Non sono ancora chiare quali fossero le intenzioni di OG. Si sospetta che abbia diffuso i documenti in una chat privata composta da una ventina di minorenni, quasi per gioco.
  • OG ha una visione cupa del Governo e condivide teorie molto vicine a quelle cospirazioniste. Ma non avrebbe pubblicato i files per danneggiare il Potere.
  • L'FBI lo ha identificato grazie a dei dettagli visti nelle foto dei documenti sensibili scattate in camera sua. 
  • Il Pentagono a seguito della vicenda ha ristretto la lista di distribuzione giornaliera dei documenti confidenziali.

Il giovane, in calzoncini corti e t-shirt verde militare, è stato costretto a consegnarsi fuori della sua casa in Massachuttes avanzando all'indietro con la mani sulla nuca, mentre alcuni agenti armati sino ai denti gli puntavano le armi addosso protetti da un blindato.

Secondo interviste e documenti esaminati dal New York Times, Teixeira è un membro di 21 anni dell'ala dell'intelligence della Massachusetts Air National Guard.

Era il leader di un gruppo online sulla piattaforma Discord dove sono stati scaricati i file segreti del Pentagono.

Stando ai media, era lui a controllare il server del gruppo, denominato Thug Shaker Central e composto da 20-30 persone, prevalentemente uomini e teenager, che condividevano la loro passione per le armi, meme razzisti e videogiochi.

Giovedì mattina, con un articolo molto approfondito il Washington Post (WP) ha ricostruito, grazie alla testimonianza di un membro della chat, corroborata da un secondo membro del gruppo online, gran parte della vicenda.

Chi è Jack Teixeira

Jack Teixeira, è un 21enne aviatore della 102esima Intelligence Wing della Guardia Nazionale del Massachusetts, promosso Airman First Class nel luglio scorso.

Il New York Times l'ha identificato attraverso il suo profilo sulla piattaforma e altri dettagli digitali, come l'interno della sua casa d'infanzia – postata sui social in foto di famiglia – che coincidono con quelli ai margini delle foto dei documenti classificati fatti trapelare.

La madre di Teixeira, Dawn, ha confermato l'arruolamento del figlio in quel reparto e ha riferito che di recente ha lavorato di notte in una base a Cape Cod, cambiando numero di telefono negli ultimi giorni.

«Un atto criminale»

Il Pentagono ha definito la diffusione di carte segrete «un atto criminale deliberato», mentre Biden si è detto «preoccupato».

Non è immediatamente chiaro tuttavia se un giovane aviatore nella sua posizione potesse avere accesso a documenti così altamente classificati ma il NYT spiega che i funzionari governativi con nullaosta di sicurezza spesso li ricevono tramite email giornaliere che poi vengono automaticamente inoltrate ad altre persone.

Quali erano le sue intenzioni?

Da chiarire poi le sue vere intenzioni, perché dalle prime ricostruzioni sembra quasi una talpa per gioco, uno che aveva cominciato a postare carte top secret per vantarsi di essere un insider e indottrinare sugli eventi del mondo un gruppo di 20-30 persone più giovani di lui con cui aveva legato online dai tempi della pandemia.

Poi uno di loro, un teenager, le ha postate su altri server di Discord (come quello affiliato allo youtuber 'wow_mao'), facendole rimbalzare su Telegram, 4chan e Twitter.

Prima che il NYT svelasse l'identità della talpa, il WP aveva intervistato alcuni membri del gruppo e tracciato un identikit del loro leader, che si faceva chiamare OG: un uomo sui 20 anni, con accesso ad una base militare e con la passione per le armi.

«OG non è come Edward Snowden»

Una passione condivisa con gli altri aderenti, tra cui anche stranieri, compresi russi e ucraini, su una piattaforma diventata sempre di più un luogo di incontro di spie. Il WP ha visionato anche un video di OG in un poligono di tiro, con occhiali di sicurezza, paraorecchie e un grosso fucile: urla alla telecamera una serie di insulti razzisti e antisemiti, poi spara diversi colpi contro un bersaglio.

«È in forma. Lui è forte. È armato. È addestrato. Quasi tutto ciò che puoi aspettarti da una sorta di film folle», ha osservato uno dei membri. Il gruppo di cui controllava il server si chiamava Thug Shaker Central, con un'allusione razzista, anche se i suoi componenti negano risvolti del genere e difendono il loro leader. «Sicuramente non lo definirei una talpa», dice uno di loro.

Un altro assicura che OG non era ostile al governo degli Stati Uniti e non stava lavorando per conto degli interessi di nessun Paese. «Non è un agente russo, non è un agente ucraino», giura respingendo anche i paragoni con Edward Snowden.

Lo attesterebbe il nome della stanza sul server in cui ha pubblicato i documenti, Orso contro Maiale, riferimenti sprezzanti a suo avviso sia alla Russia che all'Ucraina e una conferma che non aveva preso posizione nel conflitto.

Idee che «sanno» di cospirazionismo

Ma OG aveva una visione cupa del governo, parlando degli Stati Uniti, e in particolare delle forze dell'ordine e della comunità dell'intelligence, come di una forza sinistra che cerca di soggiogare i cittadini e tenerli all'oscuro.

L'uomo avrebbe detto ai suoi compagni online che il governo aveva nascosto al pubblico verità orribili e che sapeva in anticipo della strage pianificata da un suprematista bianco in un supermercato di Buffalo nel 2022.

OG avrebbe anche accusato le forze dell'ordine federali di lasciar accadere gli omicidi in modo da poter chiedere un aumento dei finanziamenti, una teoria dal sapore cospirazionista.

A tradirlo alcuni indizi digitali sulle foto postate, tra cui il letto di casa, una bottiglia di colla Gorilla, una rivista di caccia e una forbicina per le unghie. Insieme alla data di stampa.

L'FBI ha stretto il cerchio

La CNN intanto dal canto suo, citando due fonti, indica che l'FBI ha ristretto il numero di persone che ritiene possano essere responsabili delle fughe di notizie e ha condotto diversi interrogatori negli ultimi giorni.

Sebbene vi sia un gran numero di persone che hanno avuto accesso ai documenti, prosegue la CNN, gli investigatori sono riusciti a individuarne un numero ristretto di individui da sottoporre a un esame più approfondito grazie alle tracce forensi lasciate dalla persona che ha pubblicato i documenti.

Il Pentagono ha limitato la distribuzione dei rapporti

In seguito alla fuga di notizie, riporta la CNN, il Pentagono ha iniziato a limitare i destinatari dei briefing giornalieri altamente classificati del governo. Alcuni funzionari statunitensi che erano soliti riceverli quotidianamente hanno smesso di riceverli negli ultimi giorni, hanno dichiarato alla CNN diverse fonti.

Lo Stato Maggiore del Pentagono, che comprende la più alta dirigenza in uniforme del Dipartimento della Difesa e che consiglia il presidente, ha iniziato a esaminare le sue liste di distribuzione e a ridurle subito dopo aver appreso la notizia della fuga di documenti classificati – molti dei quali avevano segni che indicavano che erano stati prodotti dal settore dell'intelligence dello Stato Maggiore, noto come J2.

Il portavoce del Pentagono, il brigadiere generale Pat Ryder, in un'intervista rilasciata mercoledì a News Nation, ha dichiarato che il Pentagono sta esaminando «misure di mitigazione in termini di ciò che possiamo fare per prevenire potenziali ulteriori fughe non autorizzate».

L'indagine penale, precisa la CNN, è condotta dall'ufficio dell'FBI di Washington, con un team di investigatori del controspionaggio esperti nella caccia alle fughe di notizie, che stanno anche collaborando con i funzionari del Pentagono per la valutazione dei danni, che diventerà parte delle prove da utilizzare in un eventuale processo.

SDA / pab