Venezuela - Argentina Dopo Caracas con Milei, Buenos Aires ordina l'arresto di Maduro per reati di lesa umanità

SDA

24.9.2024 - 09:03

È alta la tensione fra Argentina e Venezuela. (Nell'immagine: il presidente venezuelano Nicolas Maduro)
È alta la tensione fra Argentina e Venezuela. (Nell'immagine: il presidente venezuelano Nicolas Maduro)
Keystone

Si aggrava l'escalation tra Venezuela e Argentina: i giudici nei due paesi hanno spiccato mandati d'arresto incrociati per i rispettivi presidenti.

Buenos Aires vuole la cattura di Nicolas Maduro per reati di lesa umanità, mentre Caracas ha ordinato la carcerazione di Javier Milei per «furto di aereo». I provvedimenti arrivano a poche ore di distanza l'uno dall'altro.

In Argentina il provvedimento contro Maduro è stato disposto dai giudici Pablo Bertuzzi, Leopoldo Bruglia e Mariano Llorens, membri della prima sezione della Camera federale di Buenos Aires, accogliendo la richiesta avanzata il 17 settembre dai pubblici ministeri Carlos Stornelli e José Agüero Iturbe insieme ai rappresentanti del Foro argentino per la Difesa della democrazia (Fadd). Previsto anche l'arresto del ministro dell'Interno venezuelano Diosdado Cabello.

I due chavisti sono accusati di essere responsabili di un «piano sistematico» concepito dai più alti livelli del potere «per eseguire torture, rapimenti ed esecuzioni» in Venezuela. Per questo, la giustizia argentina ha ritenuto «opportuno ordinarne l'arresto immediato tramite Interpol ai fini dell'estradizione in Argentina».

Poche ore prima la Corte suprema del Venezuela controllata da Maduro aveva emesso un mandato di arresto nei confronti di Milei per il «furto» di un aereo venezuelano sequestrato a Buenos Aires nel 2022. Si tratta di un Boeing 747-300 di proprietà della Emtrasur, filiale della compagnia aerea statale venezuelana Conviasa, bloccato all'aeroporto di Ezeiza di Buenos Aires perché, secondo Washington, era stato acquistato dal vettore iraniano Mahan Air, sottoposto a sanzioni per terrorismo.

Il governo Usa è riuscito a portarlo in Florida a febbraio, grazie al via libera del governo Milei.

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