Italia 100 anni della Marcia su Roma, fa discutere il silenzio di Meloni

SDA

28.10.2022 - 20:11

Un centenario di polemiche, con cortei e atti simbolici. Il giorno dell'anniversario della Marcia su Roma, l'insurrezione cominciata il 28 ottobre 1922 che si concluse con la nascita del governo Mussolini, è stato un prologo di commemorazioni nostalgiche e dimostrazioni antifasciste che si svolgeranno soprattutto nel fine settimana.

Persone reggono uno striscione con la scritta «Predappio libera» durante una marcia organizzata dall'Associazione Partigiani Italiani nella città natale di Mussolini, Predappio, venerdì 28 ottobre 2022, in occasione del 78° anniversario della liberazione della città dall'occupazione nazifascista da parte dei partigiani italiani e delle truppe alleate polacche, che coincide con il 100° anniversario della marcia su Roma.
Persone reggono uno striscione con la scritta «Predappio libera» durante una marcia organizzata dall'Associazione Partigiani Italiani nella città natale di Mussolini, Predappio, venerdì 28 ottobre 2022, in occasione del 78° anniversario della liberazione della città dall'occupazione nazifascista da parte dei partigiani italiani e delle truppe alleate polacche, che coincide con il 100° anniversario della marcia su Roma.
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Ma a far discutere, più delle cose dette e fatte, sono, però, i silenzi: «non c'è stata alcuna presa di posizione di Giorgia Meloni e dei presidenti di Camera e Senato» dice il Partito democratico (Pd) con Marco Miccoli.

Il segretario Enrico Letta ha invece reso omaggio alla lapide di Giacomo Matteotti: «il nostro modo di ricordare il giorno più buio, l'inizio della fine».

Davanti ai cancelli del cimitero del Verano a Roma, che era stato chiuso per motivi di sicurezza, una corona di fiori è stata deposta da parte di una cinquantina di militanti di Casapound, per ricordare i caduti del 1922.

«Una decisione disgustosa» quella di chiudere il Verano, dice il portavoce del movimento Luca Marsella, «che dà la misura di quanto piccoli e meschini siano certi personaggi». La manifestazione si è conclusa comunque senza disordini.

Anche all'Aquila c'è stato chi ha voluto celebrare l'anniversario. L'ex parlamentare del Pd Stefania Pezzopane ha chiamato il sindaco per denunciare che la città era stata «ricoperta di fasci littori, mura imbrattate da simboli littori, emblemi di fascismo, dittatura, torture, razzismo e ogni altra nefandezza vergogna dell'Italia del Ventennio».

Il sindaco, ha aggiunto, «faccia pulire e le forze dell'ordine e autorità giudiziarie intervengano per punire questi delinquenti».

Domenica mattina sarà diverso

Il ritrovo più consistente di nostalgici è però previsto per domenica mattina a Predappio, sulla collina romagnola. Nel paese dove è nato e dove è sepolto Benito Mussolini, l'ultima domenica di ottobre le camicie nere si riuniscono ogni anno proprio per ricordare la marcia su Roma.

Quest'anno è attesa una partecipazione maggiore del solito, al corteo che si concluderà al cimitero del paese. E' prevista la partecipazione di Orsola Mussolini, pronipote del duce.

Manifestazioni nella calma a Predappio

Nel giorno dell'anniversario della marcia però Predappio si è riempita di simboli antifascisti con la manifestazione organizzata dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (Anpi) per celebrare un altro anniversario, il 78esimo della Liberazione del Paese.

Un migliaio di persone ha infatti partecipato al corteo per le strade, dove si è visto però anche qualche nostalgico già arrivato in vista di domenica, per una visita alla cripta della famiglia Mussolini e alle mostre che sono state organizzate in occasione del centenario. Tutto si è svolto ordinatamente.

Uno dei due negozi di souvenir e gadget fascisti, da anni al centro di polemiche e richieste di chiusura, ha tenuto la serranda abbassata.

Due manifestazioni pacifiche

Sabato pomeriggio, invece, sono in programma due manifestazioni antifasciste: una, statica, si svolgerà a piazza Venezia a Roma, sotto il balcone dal quale parlava Benito Mussolini.

A Milano, invece, è in programma un corteo che partirà da piazzale Loreto, dove il corpo di Benito Mussolini venne esposto negli ultimi giorni di aprile del 1945.