Tensioni Iran, lo zio di Mahsa Amini condannato a 5 anni di carcere

SDA

13.2.2024 - 16:39

La morte di Mahsa Amini aveva suscitato sdegno a livello internazionale.
La morte di Mahsa Amini aveva suscitato sdegno a livello internazionale.
Keystone

L'Iran ha condannato Safa Aeli, lo zio di Mahsa Amini, morta in custodia della polizia perché non indossava lo hijab in modo corretto, a cinque anni e quattro mesi di carcere con accuse diverse: lo hanno dichiarato gli attivisti per i diritti umani sulle reti sociali.

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Il Tribunale rivoluzionario di Saqqez, città natale di Amini nella provincia del Kurdistan, ha annunciato che, in base alla legge, il trentenne Aeli sconterà in carcere tre anni e mezzo della pena. È stato accusato di «raccolta informazioni e collusione contro la sicurezza nazionale», «propaganda contro il sistema» e «insulto al leader Ali Khamenei» durante le proteste.

Lo zio è stato inoltre condannato ad un divieto di lasciare il paese per due anni e a scrivere la biografia di un membro del Basij ucciso durante le proteste.

Il Basij, ufficialmente Nirouy-e moqavemat-e basij, è una forza paramilitare iraniana fondata per ordine dell'ayatollah Ruhollah Khomeini nel novembre del 1979. È subordinato e riceve ordini dall'esercito dei guardiani della rivoluzione islamica iraniana, i cosiddetti pasdaran.

Aeli era stato arrestato a settembre, alcuni giorni prima del primo anniversario della morte di Amini, ed è stato poi rilasciato su cauzione.