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Guerra in Ucraina Zelensky: Renault sponsorizza la Russia; Renault sospende le sue attività a Mosca
SDA/Red.
23.3.2022
Mercoledì, nel ventottesimo giorno di guerra, un convoglio umanitario di 11 bus vuoti diretto a Mariupol è stato sequestrato dai russi, entrati nella città. Bombardamenti a Rubizhne e a Kiev causano feriti e morti. Zelensky afferma che i negoziati con la Russia sono «difficili» ma continuano. Biden è atterrato in Europa e annuncerà nuove sanzioni contro membri della Duma.
L'essenziale in breve
- Il presidente statunitense Joe Biden è arrivato in Europa, atterrando a Bruxelles. Al suo arrivo Biden ha ringraziato il premier belga Alexander de Croo per l'appoggio del Belgio alle sanzioni dell'Ue contro la Russia e per la coordinazione nel fornire assistenza di sicurezza all'Ucraina.
- In videoconferenza al parlamento francese, Zelensky ha chiesto un «maggiore sostegno» affinché «la libertà non perda» la guerra contro la Russia di Putin. Ha accusato Renault e altre aziende d'essere sponsor della guerra dei russi. A tarda sera, Renault comunica di aver sospeso le attività nello stabilimento di Mosca.
- Oltre 12.000 profughi si sono registrati in Svizzera. 6.195 di loro ha ottenuto lo statuto speciale S.
- Sale ad almeno 977 il bilancio dei civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, tra cui 81 bambini. Lo indica l'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr). I feriti sono invece 1.594, tra cui 108 bambini.
- Un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti diretto a Mariupol è stato sequestrato dai russi insieme agli autisti e a diversi operatori. Lo ha reso noto il governo ucraino, secondo la Cnn. Sono stati decisi 9 corridoi umanitari ma non da Mariupol, dove, stando a fonti statunitensi, i soldati russi sono entrati in città.
- Centomila persone sono intrappolate a Mariupol, affrontando la fame sotto «costanti» bombardamenti. Lo ha detto in un video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ha inoltre affermato che i negoziati con la Russia sono «difficili» ma continuano.
- Joe Biden il 23 e il 24 marzo sarà a Bruxelles per un vertice UE, il summit della NATO e quello del G7. Il 25 e il 26 sarà in Polonia. Il presidente statunitense, secondo la Cnbc, nel suo viaggio inoltre potrebbe annunciare anche che gli USA intendono mantenere in modo permanente più truppe nei paesi NATO vicino all'Ucraina. Biden, riferisce New York Times, imporrà nuove sanzioni a centinaia di membri della Duma.
- La Russia utilizzerà armi nucleari solo se si trovasse ad affrontare una «minaccia alla sua esistenza». Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.
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22h30
Il nostro live-ticker sulla ventottesima giornata di guerra in Ucraina è terminato
Grazie per averci seguito. Riprendiamo giovedì mattina.
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22h23
Biden ringrazia Belgio per l'appoggio a sanzioni Russia
Joe Biden ha ringraziato, all'arrivo a Bruxelles, il premier belga Alexander de Croo per l'appoggio del Belgio alle sanzioni dell'Ue contro la Russia e per la coordinazione nel fornire assistenza di sicurezza all'Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca.
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22h16
Oggi più di 4.500 persone evacuate da città
Funzionari ucraini hanno affermato che oggi oltre 4.500 persone sono state evacuate dalle città ucraine attraverso corridoi umanitari. Lo scrive la Bbc. Quasi 3.000 di loro hanno viaggiato dalla città assediata di Mariupol a Zaporizhzhia, ha precisato il vice primo ministro ucraino.
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22h03
Mosca, assurde le accuse USA su rischio cyber-attacchi
Il viceministro degli Esteri russo Oleg Syromolotov ha definito «assurde» le affermazioni degli Stati Uniti secondo cui la Russia starebbe pianificando attacchi informatici come rappresaglia per le imprese occidentali che si ritirano dalla Russia a seguito della guerra in Ucraina. Lo scrive la Bbc.
«Queste accuse contro di noi sono assurde», ha precisato una nota. Lunedì, il presidente americano Joe Biden aveva affermato che era dovere patriottico delle aziende americane rafforzare le proprie difese informatiche contro possibili attacchi russi. Syromolotov ha definito l'avvertimento una «nuova esplosione di russofobia sullo sfondo della situazione in Ucraina».
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21h29
La Russia blocca Google news
L'accesso al servizio Internet News di Google è stato limitato sul territorio della Russia per la presenza di materiali contenenti informazioni inaffidabili sull'andamento dell'operazione militare speciale in Ucraina. Lo scrive la Tass.
L'autorità russa che regola le comunicazioni, Roskomnadzor ha annunciato che «sulla base della richiesta dell'Ufficio del procuratore generale russo, si è deciso di limitare l'accesso al servizio web delle News di Google sul territorio del paese».
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21h28
Biden è arrivato in Europa
Il presidente statunitense Joe Biden è arrivato in Europa, atterrando a Bruxelles.
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21h26
Renault sospende le attività nello stabilimento di Mosca
Renault ha annunciato la sospensione delle attività del suo stabilimento di Mosca. Lo afferma la stessa Renault in un comunicato.
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20h26
Scholz al telefono incalza Putin sulla tregua
La cancelleria tedesca ha dato notizia in una nota della telefonata fra Olaf Scholz e Vladimir Putin. Il cancelliere si è informato su come procedano gli sforzi della Russia e dell'Ucraina per una soluzione diplomatica.
«E ha incalzato il presidente russo, spingendo perché si arrivi a una tregua il più velocemente possibile e a un miglioramento della situazione umanitaria», si legge nel comunicato del portavoce Steffen Hebestreit.
Scholz ha poi parlato anche con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, «per informarsi sulla valutazione della situazione attuale e sul processo dei negoziati». I due hanno concordato di rimanere in stretto contatto.
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20h25
Uccisa una giornalista russa a Kiev
Una giornalista russa è morta dopo essere stata colpita dai bombardamenti russi a Kiev mentre filmava la distruzione provocata dal lancio di razzi in un centro commerciale nel distretto di Podolsky.
Lo scrive il Guardian, precisando che la reporter di un sito di notizie indipendente con sede in Russia, l'Insider, Oksana Baulina, era in Ucraina come corrispondente, dove aveva inviato rapporti da Leopoli e Kiev. Con lei è morto un altro civile, mentre alte due persone che la accompagnavano sono rimaste ferite.
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20h01
Kiev chiede il boicottaggio mondiale della Renault
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto un boicottaggio mondiale della Renault. La Renault è tra le aziende francesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato oggi di «sponsorizzare la guerra» per non aver lasciato la Russia.
La Renault si rifiuta di ritirarsi dalla Russia», scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino. «Chiedo ai clienti e alle aziende di tutto il mondo di boicottare il Gruppo Renault», prosegue Kuleba.
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19h50
Prime crepe a Mosca, Chubais volta le spalle a Putin
A Mosca anche nell'impenetrabile cerchio magico di Vladimir Putin cominciano ad affiorare le prime crepe. Così l'economista Anatolij Chubais, uno degli uomini più vicini al leader e conosciuto per essere stato il padre delle privatizzazioni in Russia, ha fatto perdere le sue tracce, lasciando il Paese e il suo attuale incarico, quello di inviato speciale del presidente russo per il clima.
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19h40
Da Germania altre armi a Kiev
La Germania vuole consegnare altre armi all'Ucraina: il ministero della difesa ha preparato la richiesta al Consiglio di sicurezza federale per 2000 lanciarazzi dell'esercito tedesco.
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19h38
Mosca espelle diplomatici americani
Il ministero degli Esteri russo ha consegnato all'ambasciata degli Stati Uniti a Mosca un elenco di diplomatici americani che sono stati dichiarati persone non gradite e saranno espulsi.
Lo afferma – secondo quanto riferisce la Tass – lo stesso ministero, aggiungendo «che qualsiasi azione ostile degli Stati Uniti contro la Russia avrà una risoluta e appropriata risposta».
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19h25
Varsavia caccia 45 diplomatici russi, «sono spie»
Alla vigilia dell'arrivo a Varsavia del presidente americano Joe Biden, il governo polacco mette alla porta in un colpo solo ben 45 diplomatici russi, accusandoli di essere spie «pericolose per la sicurezza interna ed esterna della Polonia». E Mosca prontamente minaccia, promettendo una risposta «appropriata».
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19h15
Scholz: «embargo gas russo? Problema non è un pullover in più»
Il cancelliere tedesco Olaf Shcolz, in una intevista a Die Zeit in uscita domani, rafforza la sua posizione contro l'embargo energetico russo.
«Non stiamo parlando del fatto che d'inverno dovremmo indossare un pullover più pesante, come si dice in modo superficiale», ha affermato. «Ma del fatto che appartamenti, ospedali, strutture per anziani e scuole non potrebbero più esser riscaldate, e che l'industria non potrebbe più essere approvvigionata dal punto di vista energetico», ha spiegato.
Scholz ne ha parlato anche oggi al Bundestag, ribadendo il suo no alla sanzione ritenuta da molti decisiva.
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19h05
«Capo banca centrale russa voleva lasciare dopo Ucraina»
La governatrice della Banca Centrale russa Elvira Nabiullina avrebbe voluto dimettersi dopo l'ordine del presidente russo di invadere l'Ucraina ma Vladimir Putin avrebbe respinto i suoi tentativi di lasciare e le ha detto di restare. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti.
Nabiullina, numero uno dell'istituto centrale russo, è stata nominata per un mandato di cinque anni la scorsa settimana e si trova ora a fare i conti con le ricadute della guerra che minacciano gran parte del suo operato degli ultimi nove anni.
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19h04
Star basket Brittney Griner detenuta in Russia «sta bene»
La star del basket statunitense Brittney Griner, detenuta in Russia da febbraio con l'accusa di possesso di sostanze stupefacenti, «sta bene». Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, citando un funzionario dell'ambasciata americana a Mosca che è riuscito ad avere un contatto con la giocatrice.
Due volte medaglia d'oro alle Olimpiadi, Griner è stata arrestata il 17 febbraio all'aeroporto di Mosca dopo che agenti della dogana hanno affermato di aver trovato delle ricariche di hashish per la sigaretta elettronica nel suo bagaglio. Rischia fino a 10 anni di prigione se condannata.
Nei giorni scorsi il Dipartimento di Stato aveva protestato con le autorità di Mosca per aver negato l'accesso consolare alla giocatrice.
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18h56
Sino a 40'000 soldati russi morti, feriti o catturati
Potrebbe arrivare a 40'000 il numero di soldati russi morti, feriti, presi prigionieri o dispersi nella guerra in Ucraina: lo scrive il Wall Street Journal citando un alto dirigente della Nato.
Gli analisti dell'Alleanza sono arrivati a questa cifra usando le medie statistiche degli ultimi conflitti, secondo cui per ogni morto ci sono circa tre feriti. La Nato stima che siano morti finora tra i 7000 e i 15'000 militari russi.
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18h53
Ripresa quasi tutta Irpin
Quasi tutta la città di Irpin, alla periferia nordoccidentale di Kiev, è tornata in mani ucraine. Lo ha detto il sindaco della capitale, Vitalij Klitshcko, citato dalla BBC, affermando che la controffensiva ha respinto l'attacco russo anche a Makariv, altra località a una settantina di chilometri a ovest della capitale.
L'esercito ucraino ha «distrutto il piano per circondare Kiev», ha aggiunto Klitshcko.
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18h35
Zelensky ha chiesto a Biden di non sanzionare Abramovich
Gli Stati Uniti non hanno imposto sanzioni su Roman Abramovich su richiesta di Volodymyr Zelensky: il presidente ucraino ha chiesto infatti a Joe Biden di attendere per le sanzioni in quanto l'oligarca potrebbe giocare un ruolo nel facilitare i negoziati di pace con la Russia. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti.
All'inizio di marzo i funzionari del Dipartimento del Tesoro americano avevano messo a punto una bozza di sanzioni per punire Abramovich in seguito all'attacco della Russia all'Ucraina. Al momento di annunciarle, però, il Consiglio per la Sicurezza Nazionale ha detto al Tesoro di attendere.
Dietro la richiesta, riporta il Wall Street Journal, c'era il consiglio di Zelensky a Biden di attendere nell'imporre sanzioni ad Abramovich in quanto l'oligarca avrebbe potuto essere un importante intermediario con la Russia nell'aiutare a negoziare la pace.
Il ritardo degli Stati Uniti nel sanzionare Abramovich è una piega inattesa nella strategia dell'Occidente di punire i ricchi oligarchi con legami con il Cremlino per punire Putin. Anche se diversi oligarchi si sono espressi contro la guerra, Abramovich è l'unico ad aver pubblicamente detto di tentare di spingere Mosca a trovare una soluzione pacifica al conflitto.
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17h56
OHCHR, almeno 977 i civili uccisi, 81 bambini
Sale ad almeno 977 il bilancio dei civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, tra cui 81 bambini. Lo indica l'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr). I feriti sono invece 1.594, tra cui 108 bambini.
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17h53
Berlino vorrebbe fornire altri 2000 lanciarazzi a Kiev
La Germania vuole fornire altri 2000 lanciarazzi dell'esercito tedesco all'Ucraina. È quello che emerge da una richiesta avanzata dal ministero della Difesa al Consiglio di Sicurezza federale, secondo quanto scrive l'agenzia DPA.
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17h50
Israele blocca l'acquisto di Pegasus da parte di Kiev
I tentativi dell'Ucraina di acquistare il software spia Pegasus sono stati bloccati da Israele sulla scia dei timori di una possibile irritazione di Mosca. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali gli sforzi ucraini per rafforzare le proprie capacità di sorveglianza era appoggiati dagli Stati Uniti, il più stretto alleato di Israele.
La bocciatura israeliana risalirebbe al 2019 ma l'esatta tempistica non è chiara, osserva il Washington Post. I timori su una possibile reazione della Russia hanno avuto effetto anche sugli accordi di NSO, la società a cui fa capo il software, e l'Estonia. NSO ha inizialmente concesso in licenza Pegasus all'Estonia ma ha successivamente imposto restrizioni sul suo uso.
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17h43
Banca Russia, l'inflazione attesa a marzo sale al 18,3%
In Russia le aspettative di inflazione di marzo, secondo la banca centrale, salgono al 18,3%, il valore più alto in undici anni. Lo riporta l'agenzia Bloomberg evidenziando che il dato a febbraio era al 13,5% di febbraio.
Il rublo si rafforza ancora sul dollaro, dopo le dichiarazioni del presidente Vladimir Putin sul pagamento del gas russo. Al momento per un dollaro servono 97 rubli, rispetto ai 106 dell'avvio di giornata. Il cambio della valuta russa resta ben lontana dal periodo antecedente all'invasione dell'Ucraina quando per un biglietto verde servivano 75 rubli.
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17h15
Russia: ferma la fabbrica dei tank russi, mancano componenti
Uralvagonzavod, la storica fabbrica di carri armati e mezzi blindati della Russia, è stata costretta ad interrompere la produzione: a causa delle sanzioni imposte alla Russia, non riesce più a reperire componenti fondamentali che vengono realizzati all'estero.
Ad dirlo sono lo Stato maggiore delle forze armate ucraine e fonti di stampa in Ucraina. Ovviamente, non ci sono conferme da Mosca. Si tratta però di un enorme complesso industriale, situato a Nižnij Tagil, nella regione degli Urali, che non può non aver avuto contraccolpi significativi a causa dello stringente isolamento a cui è sottoposta la Federazione russa.
Non a caso Uralvagonzavod, che lo scorso anno contava 30 mila dipendenti, è stata inserita nell'elenco dell'Ue delle compagnie russe soggette a sanzioni perché «i carri armati T-72B3 consegnati da Uralvagonzavod alle forze armate russe sono stati utilizzati dalla Russia durante l'invasione illegale dell'Ucraina nel 2022».
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16h25
Berlino, «autonomia da gas russo è processo di qualche anno»
L'obiettivo di diventare indipendenti dall'energia russa è un processo, e «processi del genere durano in genere qualche anno, piuttosto che alcuni mesi». È quello che ha detto una fonte governativa tedesca, rispondendo a una domanda a Berlino su quando la Germania potrà essere autonoma da Mosca sul fronte energetico.
«Quindi non è possibile dire in quanto tempo questo potrà accadere», ha spiegato. «L'elemento importante però è la tendenza: invece di esserci in prospettiva sempre più energia russa ce ne sarà sempre di meno», ha aggiunto.
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16h22
Bielorussia espelle diplomatici ucraini
La Bielorussia ordina l'espulsione di alcuni diplomatici ucraini, che dovranno lasciare l'ambasciata a Minsk entro 72 ore, e ha deciso di chiudere il consolato ucraino a Brest. Lo ha detto, riporta la Tass, il portavoce del ministero degli Esteri di Minsk, Anatoly Glaz.
L'ambasciata ucraina continuerà a lavorare, con solo l'ambasciatore e altri quattro dipendenti. «Eravamo a conoscenza di attività di alcuni dipendenti dell'ambasciata ucraina e del consolato generale, incompatibili con il loro status diplomatico, che si stavano intensificando».
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16h21
Gas: prezzo in Europa sale del 34% dopo discorso di Putin
Il prezzo del gas in Europa registra un balzo del 34% per poi ritracciare a 125 euro (+27%) al Mwh, dopo la decisione di Vladimir Putin che ha annunciato il pagamento delle forniture solamente in rubli e non più in euro e dollaro per i paesi ritenuti «ostilii». A Londra il prezzo sale a 298 penny al Mmbtu.
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16h20
Un minuto di silenzio per le vittime
Zelensky ha chiesto un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime ucraine durante il so discorso davanti al Parlamento francese.
«Aspettiamo dalla Francia, dalla vostra leadership, il ripristino della sovranità territoriale dell'Ucraina», ha proseguito il presidente ucraino, che nel suo intervento in videoconferenza dinanzi al Parlamento francese, ha accusato Renault, Auchan e Leroy Merlin di farsi «sponsor della macchina di guerra della Russia». «Le aziende francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri devono cessare di essere sponsor della macchina da guerra della Russia», ha detto Zelensky ai deputati e ai senatori francesi.
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16h10
Zelensky a Parigi, aiutateci a vincere guerra per la libertà
La Francia deve aiutare l'Ucraina a porre fine a questa «guerra contro la Libertà, l'Eguaglianza e la Fraternità», lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citando dinanzi al parlamento francese i tre valori fondamentali della République che – ha osservato – hanno «reso l'Europa unita».
Dinanzi ai parlamentari d'Oltralpe, il presidente ucraino ha denunciato i crimini di guerra contro l'esercito russo che «brucia tutto» quanto incontri in Ucraina, portando «terrore».
È poi tornato a chiedere «maggiore sostegno» della Francia e dell'Europa affinché «la libertà non perda» questa questa guerra contro la Russia di Vladimir Putin. «Siamo molto riconoscenti per gli sforzi del presidente Macron», ha continuato Zelensky, facendo riferimento alle «rovine di Verdun» per denunciare le devastazioni perpetrate dall'esercito russo a Mariupol.
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16h00
Zelensky, Renault e altri sponsorizzano guerra russa
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso del suo intervento in videoconferenza dinanzi al Parlamento francese, ha accusato Renault, Auchan e Leroy Merlin di farsi «sponsor della macchina di guerra della Russia».
«Le aziende francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri devono cessare di essere sponsor della macchina da guerra della Russia», ha dichiarato Zelensky dinanzi ai deputati e ai senatori francesi.
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15h55
Pechino: «Putin può partecipare al G20»
La Cina corre in soccorso della Russia di fronte all'ipotesi che gli Usa e i loro alleati possano mettere in discussione la permanenza di Mosca nel G20, dopo l'invasione dell'Ucraina voluta dal Cremlino.
La Russia «è un membro importante del G20 e nessuno ha il diritto di espellere altri Paesi: il G20 è il forum più importante per la cooperazione economica internazionale che riunisce le principali economie mondiali», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin.
Pechino ha quindi espresso sostegno alla partecipazione del presidente Putin al prossimo summit dei principali Paesi industrializzati ed emergenti, in programma in Indonesia, secondo quanto ha detto l'ambasciatrice russa a Giakarta, Lyudmilla Vorobieva, in merito ai piani del capo del Cremlino, definendo la richiesta di espulsione di Mosca da G20 e da altre organizzazioni internazionali, tra cui il Wto, come una «reazione assolutamente sproporzionata».
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15h45
Kiev: raid russo distrugge museo a Mariupol
Un raid aereo russo ha distrutto a Mariupol il museo intitolato al pittore Arkhip Kuindzhi, dove erano conservati i dipinti di numerosi artisti ucraini.
Secondo la denuncia del consiglio comunale su Telegram, nell'edificio bombardato erano conservate circa duemila opere tra dipinti, sculture e altre creazioni artistiche. Konstantin Chernyavsky, presidente dell'Unione nazionale degli artisti dell'Ucraina, ha riferito ai media locali che tre noti quadri di Kuindzhi facevano parte della collezione del museo, ma non si trovavano nella struttura.
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15h40
Stoltenberg: Cina potrebbe dare aiuto materiale a Mosca
«Il summit straordinario di domani affronterà anche il ruolo della Cina, che ha dato sostegno politico alla Russia e l'appoggia nella diffusione della disinformazione: agli alleati verrà detto che Pechino potrebbe dare aiuto materiale per l'invasione». Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, sottolineando che la NATO «chiederà alla Cina di assumersi le sue responsabilità» e di chiedere «lo stop immediato della guerra».
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15h18
Jp Morgan, Usa varino un piano Marshall per l'energia
Il Ceo di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, sta premendo sul presidente americano Joe Biden per varare una sorta di piano Marshall per l'energia che liberi l'Europa dalla dipendenza da Mosca e aiuti anche le aziende americane ad aumentare la produzione di gas, petrolio e altre risorse.
La richiesta per un approccio più aggressivo sull'energia da parte di Biden è stata rivolta da Dimon lunedì durante un incontro a porte chiuse alla Casa Bianca con alti funzionari dell'amministrazione e altri 16 top manager delle principali banche e aziende petrolifere americane tra le quali ExxonMobil, ConocoPhillips, Marathon Petroleum, Bank of America e Visa.
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15h00
Rapito dai russi il direttore del Teatro di Kherson
Il direttore generale del Teatro di Kherson e presidente del festival teatrale internazionale Melpomene di Tavria, Oleksandr Knyha, è stato rapito dall'esercito russo. Lo ha reso noto con un video su Facebook Yevhen Ryshchuk, sindaco di Oleshky, cittadina che si trova nei pressi di Kherson, secondo quanto riporta Ukrinform.
Un appello per la sua liberazione è arrivato dal ministro della Cultura ucraino, Oleksandr Tkachenko. «Questa mattina terroristi russi, in maniera brutale e fascista, hanno rapito e portato via in una luogo sconosciuto Oleksandr Knyha – ha scritto su Telegram -. Chiediamo all'intera comunità culturale mondiale di mettere in atto ogni sforzo possibile per il suo rapido rilascio. Il mondo intero deve saperlo».
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14h50
Oltre 12.000 profughi registrati in Svizzera
Aumentano di giorno in giorno i profughi ucraini in Svizzera. Da ieri, sono state registrate nei centri d'asilo altre 874 persone, precisa un tweet della Segreteria di stato della migrazione (SEM). Al momento, le persone registrate nella Confederazione sono 12'750. Globalmente, 6195 profughi hanno ottenuto finora lo statuto di protezione S nella Confederazione, numero in crescita di 1677 unità rispetto a ieri.
Mercoledì 23 marzo - le ultime cifre sulla situazione dei rifugiati ucraini
— SEM (@SEMIGRATION) March 23, 2022
874 persone sono state registrate in Svizzera da ieri. #UkraineInfoCH pic.twitter.com/cfJrPFAERh -
14h45
NATO, «se Mosca usa armi chimiche pesanti conseguenze»
«La NATO darà ulteriore sostegno a Ucraina per quanto riguarda la difesa da attacchi cyber ed equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari». Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg. «L'uso di armi chimiche da parte della Russia cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe enormi conseguenze», ha aggiunto. «L'ingresso dell'Ucraina non è in agenda ma il suo sostegno da parte degli alleati lo è», ha anche sottolineato Stoltenberg.
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Odessa si prepara alla battaglia con pezzo dei Jon Bon Jovi
Giovani abitanti di Odessa si preparano alla battaglia contro le forze della Russia caricando sacchi di sabbia su un camion vicino al mare e ascoltando a tutto volume il famoso pezzo ‹It's my life› dei Jon Bon Jovi. È il video di circa un minuto ripostato dalla popstar statunitense sul suo account Facebook con la dedica: «Questa è per quelli che non mollano».
In poco tempo ha ottenuto oltre 40.000 "like" e 12.000 condivisioni.
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14h40
Il presidente del CICR è a Mosca
Il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) Peter Maurer è giunto a Mosca. Uno dei primi a recarsi in Russia dall'inizio della guerra in Ucraina, Maurer deve proseguire le discussioni umanitarie con le autorità per ridurre l'impatto sui civili.
Maurer è arrivato oggi, ha comunicato a Ginevra il CICR. Il presidente sottolinea «la devastazione causata dal conflitto nelle ultime settimane». «Ci sono tappe pratiche nel Diritto internazionale umanitario (DIU) che le parti devono seguire» per limitare gli effetti della guerra, ha aggiunto, dopo la sua visita di cinque giorni in Ucraina la scorsa settimana.
I collaboratori del CICR hanno dovuto lasciare la città di Mariupol una settimana fa a causa dell'impossibilità di portarvi assistenza. Maurer ha messo in guardia sulla situazione a Mariupol e ha chiesto che non si ripeta nel resto del paese.
Il presidente del CICR non dovrebbe vedere il capo di stato russo Vladimir Putin. Sono previsti incontri con i rappresentanti dei ministeri degli esteri e della difesa. Incontrerà anche il presidente della Croce Rossa russa, che sta aiutando i rifugiati arrivati dal Donbass. Oltre all'Ucraina, discuterà della situazione umanitaria in Siria e dell'impatto del conflitto nel Nagorno-Karabakh, indica l'organizzazione.
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14h35
NATO: «Rafforzeremo la nostra presenza sul lato est»
«Domani i leader prenderanno la decisione di rafforzare ulteriormente la presenza della Nato nel suo lato orientale». Lo ha detto a Bruxelles il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, precisando che quattro nuovi gruppi tattici della Nato sono previsti in Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria.
«Abbiamo il dovere di assicurarci che la guerra non esca dall'Ucraina. Una guerra diretta tra Nato e Russia causerebbe maggiore distruzione», ha detto Stoltenberg. «Mosca – ha aggiunto – deve smetterla con le minacce nucleari, una guerra atomica non si può vincere e non deve essere combattuta».
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14h30
Nestlé riduce ulteriormente le attività in Russia
Da giorni al centro di critiche, Nestlé riduce ulteriormente la sua esposizione in Russia, togliendo fra l'altro dagli scaffali marchi quali Kitkat e Nesquik. Nel paese di Vladimir Putin la multinazionale vende ormai solo alimenti per bebè e prodotti medico-nutrizionali.
«Non prevediamo di realizzare guadagni da queste attività e quindi non ci aspettiamo di versare tasse sui profitti», ha indicato oggi all'agenzia Awp una portavoce del gruppo. «Stiamo cercando soluzioni per il nostro personale e le unità di produzione in Russia: continueremo a pagare gli stipendi», ha aggiunto. Nestlé ha circa 7000 dipendenti sul posto. La sospensione della produzione e delle vendite di prodotti in Russia riguarda «la grande maggioranza degli articoli, compresi i mangimi per l'alimentazione animale, il caffè e i dolciumi».
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14h25
Nel Donbass il corridoio umanitario ha funzionato
A Rubizhne, nella regione di Lugansk, il «corridoio umanitario» ha funzionato: 80 persone sono state evacuate. Lo ha riferito il governatore di Lugansk Serhiy Haidai citato dall'Agenzia Unian. «Stiamo monitorando da vicino la situazione della sicurezza in ogni insediamento in cui è previsto il trasferimento. La tensione a Rubizhne è alta, ma siamo riusciti a evacuare tutte le persone che erano rimaste. Al momento, le loro vite non sono in pericolo. C'è già un gruppo di volontari che li aspetta, li aiuterà con cibo e alloggio», ha detto Haidai.
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14h20
Biden partito per l'Europa, sarà a Bruxelles e in Polonia
Joe Biden è decollato a bordo dell'Air Force One per il suo viaggio in Europa, dove parteciperà a tre vertici a Bruxelles (il G7, il summit della Nato e, autentica novità, il Consiglio europeo) prima di sbarcare venerdì in Polonia. Una missione che si presenta come una delle più importanti dimostrazioni della leadership americana per mantenere unito e rendere ancora più efficace il fronte occidentale contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina.
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14h15
Rublo a 100 sul dollaro dopo le dichiarazioni di Putin
Il rublo ha registrato un lieve miglioramento sul dollaro dopo le dichiarazioni di Putin sul pagamento con la valuta di Mosca per le forniture di gas. La moneta russa scambia a 100 sul dollaro, restando sempre ben lontano dai 75 che precedevano il conflitto in Ucraina.
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14h05
Biden, «armi chimiche da parte di Mosca, minaccia reale»
L'uso di armi chimiche da parte della Russia è una minaccia reale: lo ha detto il presidente americano Joe Biden prima di partire per il suo viaggio in Europa.
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14h00
Putin: «Non accetteremo dollari o euro per il gas»
La Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. «Ho deciso di attuare – ha affermato Putin in una riunione del governo – una serie di misure per trasferire il pagamento delle nostre forniture di gas ai paesi ostili in rubli russi». Putin ha ordinato che i cambiamenti siano attuati nel più breve tempo possibile.
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13h57
Forze armate ucraine, «uccisi circa 15.600 militari russi»
Dall'inizio della guerra, sono stati uccisi circa 15.600 militari russi, secondo quanto affermano le forze armate dell'Ucraina nel loro bollettino quotidiano, citato del Kyiv Independent, in stime che al momento non possono essere verificate. Kiev afferma inoltre di aver abbattuto 101 aerei, 124 elicottero e 42 droni militari nemici, di aver distrutto a oggi 517 carri armati, 1.578 veicoli corazzati o blindati, 1.008 veicoli militari, 70 auto cisterne di carburante, 267 pezzi d'artiglieria, 80 mezzi lanciamissili multipli e 47 batterie antiaeree e 15 macchinari speciali. Le forze armate ucraine affermano infine di aver affondato 4 imbarcazioni russe.
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13h55
Sindaco di Iprin, «I russi hanno usato bombe al fosforo»
«La Russia ha usato bombe al fosforo bianco a Hostomel e Irpin». Lo ha detto il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin, citato da The Kyiv Independent. «Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo – ha affermato Markushin – L'uso di tali armi contro i civili è vietato dalle Convenzioni di Ginevra». Il vice capo della polizia di Kiev dal canto suo ha diffuso un video accusando la Russia di avere usato munizioni al fosforo contro la città di Kramatorsk, nell'est del Paese, riferisce The Independent.
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13h50
L'inviato per clima di Mosca lascia l'incarico e il paese
L'inviato per il clima di Mosca, Anatoly Chubais, si è dimesso e ha lasciato la Russia spiegando che la sua decisione è legata all'opposizione alla guerra di Vladimir Putin in Ucraina. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti. Chubais è conosciuto come l'architetto delle privatizzazioni in Russia degli Anni 1990 e con il suo passo indietro è il funzionario di più alto livello a rompere con il Cremlino sull'invasione dell'Ucraina.
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13h45
La polizia nazionale ucraina rientra a Irpin
La polizia nazionale ucraina ha ripreso il suo lavoro a Irpin, nella regione di Kiev: le forze speciali stanno liberando la città da 'gruppi di sabotatori russi e aiutano la popolazione a uscire dalle zone sotto attacco». Lo ha annunciato il capo della Polizia nazionale Igor Klymenko su Facebook, citato da Unian.
Anche Oleksandr Markushyn, sindaco di Irpin, ha detto che le forze armate ucraine, la difesa territoriale e la polizia «hanno l'80% della nostra città sotto controllo». Aggiungendo che «la nostra città è costantemente bombardata da sistemi Grad. In modo molto massiccio. Stanno martellando la zona residenziale, edifici a più piani».
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13h30
Kiev, «Nessun scambio di prigionieri, la Russia mente»
«Al momento non abbiamo tenuto nessuno scambio» di prigionieri. «Quello che sostiene la Russia non è vero». Lo ha affermato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, come riporta Unian. Vereshchuk ha sottolineato che l'unico scambio che ha avuto luogo finora è stato quello del sindaco di Melitopol. In precedenza il ministero degli Esteri russo, secondo quanto ha riferito la Tass, ha dichiarato che ci sono stati due scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev.
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13h15
Premier kosovaro, «anche i Balcani occidentali in pericolo»
Per il premier kosovaro Albin Kurti, l'aggressione militare russa in Ucraina evidenzia il pericolo che corrono altre regioni del fronte est dell'Europa, compresi i Balcani occidentali.
«La Georgia è in pericolo, la Moldova è in pericolo e anche i Balcani occidentali sono in pericolo. Considero questi tre punti come cruciali», ha detto Kurti citato oggi dai media serbi. E nei Balcani occidentali, ha aggiunto, in pericolo sono in particolare Kosovo, Bosnia-Erzegovina e Montenegro, «proprio perchè sono vicini della Serbia».
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13h10
Mosca, «risponderemo in approppiatamente alla Polonia»
Mosca darà una risposta «appropriata» all'espulsione di 45 diplomatici russi dalla Polonia. Lo fa sapere il ministero degli Esteri russo citato da Interfax.
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13h00
Fabbrica di carri armati russi interrompe la produzione
Il più grande produttore di carri armati e veicoli blindati della Russia, Uralvagonzavod, ha interrotto la produzione a causa della carenza di forniture, secondo quanto affermano fonti di stampa ucraine e un post su Facebook dello Stato maggiore delle forze armate ucraine.
Uralvagonzavod, uno dei più grandi produttori di tank al mondo con 30.000 dipendenti l'anno scorso, ha dovuto interrompere temporaneamente la produzione a Nizhny Tagil, afferma lo Stato maggiore nel post, aggiungendo che «le società specificate sono specializzate nella produzione e riparazione di carri armati, nonché di altre attrezzature corazzate necessarie alle forze armate della Federazione Russa». Oltre a Uralvagonzavod, anche lo stabilimento di trattori di Chelyabinsk ha esaurito le parti di fabbricazione straniera, scrive Fortune online citando le stesse fonti.
La notizia è stata ripresa anche da Newsweek, che cita il Kyiv Independent, secondo cui Uralvagonzavod ha interrotto le operazioni nel suo stabilimento di trattori di Chelyabinsk, nella Russia centro-occidentale, a causa della mancanza di componenti forniti da paesi stranieri.
La compagnia è stata inserita nell'elenco dell'UE delle compagnie russe soggette a sanzioni perché «i carri armati T-72B3 consegnati da Uralvagonzavod alle forze armate russe sono stati utilizzati dalla Russia durante l'invasione illegale dell'Ucraina nel 2022», si legge nel documento dell'UE.
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12h45
Con Mariupol occupata ferme le fabbriche metallurgiche
Le fabbriche metallurgiche di Mariupol non funzioneranno se la città sarà occupata dalla Russia. Lo ha detto l'imprenditore più ricco dell'Ucraina Rinat Akhmetov al Wall Street Journal citato da The Kyiv Independent. Akhmetov ha spiegato che i suoi impianti Azovstal e Ilyich, situati nella Mariupol assediata, insieme impiegano 40.000 persone, e ora sono temporaneamente chiusi.
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12h35
Kiev, «negoziati difficili, noi abbiamo posizioni chiare»
I colloqui russo-ucraini sono «difficili» perché «la parte ucraina ha posizioni chiare e di principio». Lo ha detto Mykhailo Podolyak, capo negoziatore della parte ucraina, sottolineando che i colloqui, ripresi il 14 marzo, continuano «in modo permanente online».
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12h30
L'Ucraina chiede alla Nato di inviare armi offensive
Kiev chiede all'Occidente di inviare all'Ucraina «armi offensive» come «mezzo di deterrenza» contro Mosca. E' l'appello lanciato da Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky, alla vigilia del vertice straordinario dei leader della Nato a Bruxelles in cui Zelensky parlerà in videoconferenza.
«Le nostre forze armate e i nostri cittadini resistono con un coraggio sovrumano, ma non possiamo vincere una guerra senza armi offensive, senza missili a medio raggio, che possono essere un mezzo di deterrenza», ha affermato Yermak in un video su Telegram, citando anche sistemi di difesa aerea e caccia.
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12h20
Kiev, a Sumy alcune truppe russe non combattono
«Alcune unità delle truppe russe si girano e tornano indietro, rifiutandosi di combattere. Questo è il secondo caso di rifiuto organizzato dell'esercito russo di prendere parte al genocidio degli ucraini durante la guerra. Durante una conversazione con uno dei comandanti si è saputo che né lui né i suoi combattenti hanno alcun desiderio di combattere in Ucraina».
Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi , come riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian.
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12h15
Mosca, distrutto importante deposito armi a Rivne
Armi ad alta precisione hanno distrutto un importante sito di stoccaggio di armi a nord-ovest della città ucraina di Rivne. Lo afferma il portavoce del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov, come riferisce la Tass. «L'attacco ha distrutto il deposito contenente una grande quantità di armi ed equipaggiamenti militari delle forze armate ucraine, compresi quelli forniti dai paesi occidentali», ha sottolineato Konashenkov.
Secondo il portavoce del ministero della Difesa, 184 aerei ed elicotteri delle forze aeree ucraine, 246 veicoli aerei senza pilota, 189 sistemi missilistici di difesa aerea, 1.558 carri armati e altri veicoli blindati da combattimento, 156 lanciarazzi multipli, 624 pezzi di artiglieria da campo e mortai e 1.354 veicoli militari a motore sono stati distrutti dall'inizio della guerra.
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12h08
«Russi a 40 km da Mykolaiv», città sotto controllo ucraino
«La città è chiaramente sotto il controllo dell'esercito ucraino, Mykolaiv al momento è relativamente sicura. Ci sono stati dei bombardamenti. Le truppe russe sono a 40 chilometri da qui, hanno preso dei villaggi nei dintorni della città. L'esercito ucraino sta cercando di allontanarle il più possibile». Lo ha spiegato, contattato dall'ANSA, il portavoce delle truppe anfibie d'assalto ucraine Yaroslav Chepurnoy.
«Non crediamo che i russi attaccano dal mare, perché sono piuttosto lontani, per ora. Gli attacchi potrebbero aumentare ma per ora tutto è sotto il controllo del sistema di difesa anti-aereo», ha aggiunto.
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12h05
La Polonia espelle 45 diplomatici russi
La Polonia sta espellendo «45 spie russe che si fingono diplomatici», ha annunciato il ministro dell'Interno polacco Mariusz Kaminski. «In modo assolutamente coerente e determinato, stiamo smantellando la rete dei servizi speciali russi nel nostro paese», ha detto su Twitter.
L'ambasciatore della Russia in Polonia, Sergei Andreev, parlando ai giornalisti mentre lasciava il ministero degli esteri polacco, ha confermato le espulsioni, dicendo che le persone coinvolte dovrebbero lasciare la Polonia entro cinque giorni.
L'ambasciatore russo a detto che le accuse di spionaggio sono «infondate», e ha annunciato che la Russia si riserva il diritto di prendere misure di ritorsione. Le relazioni diplomatiche tra Varsavia e Mosca non sono state interrotte, ha aggiunto il diplomatico: «Le ambasciate rimangono, gli ambasciatori rimangono».
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12h00
Zelensky, i russi hanno usato più di mille missili
«La Russia ha usato più di mille missili contro le pacifiche città dell'Ucraina, innumerevoli bombe aeree, le truppe russe hanno distrutto dozzine di nostre città, alcune rase al suolo». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un video discorso al Parlamento del Giappone, come riferisce Ukrinform.
Il presidente ucraino ha detto che i russi hanno già ucciso migliaia di ucraini, tra cui 121 bambini spiegando che circa 9 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case.
«I nostri territori settentrionali, orientali e meridionali si stanno svuotando perché le persone stanno fuggendo da questa minaccia mortale. La Russia ci ha persino bloccato dal mare», ha aggiunto Zelensky.
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11h50
Ambasciatore in Gb, ci servono armi anticarro
«L'Ucraina ha bisogno di più armi anticarro a lungo raggio». Lo ha detto a Sky News l'ambasciatore ucraino nel Regno Unito Vadym Prystaiko, citato da The Guardian.
«Abbiamo abbastanza armi per fermare immediatamente i carri armati quando si avvicinano a noi. Ma per liberare la nostra terra abbiamo bisogno di avere qualcosa con una distanza molto maggiore».
«Non ne avevamo abbastanza all'inizio quindi, siamo a corto di armi. Questo è ciò che vedremo nella settimana a venire». I media internazionali citano l'ambasciatore riferendo che «Domani il presidente Zelensky parlerà con la Nato, tutta la Nato, e vedremo come possiamo rifornire le nostre scorte e cosa possiamo avere che abbia una portata molto più lunga e sia più forte che mai».
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11h45
Oltre 12.000 profughi registrati in Svizzera
Aumentano di giorno in giorno i profughi ucraini che varcano il confine con la Svizzera. Da ieri, sono state registrate nei centri d'asilo altre 874 persone, precisa un tweet della Segreteria di stato della migrazione (SEM). Al momento, il totale delle persone registrate nella Confederazione fuggite dal loro paese si è fissato a 12'750.
6.195 profughi hanno ottenuto finora lo statuto di protezione S nella Confederazione, numero in crescita di 1.677 unità rispetto a ieri.
L'invasione russa ha costretto alla fuga 3,6 milioni di persone, mentre si calcola che i profughi interni siano circa 6,5 milioni, stando alla SEM, che si appoggia alle cifre fornite dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Il Paese che finora ha accolto il maggior numero di profughi è la Polonia con oltre 2,1 milioni sfollati.
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11h35
Kiev, si mettano etichette con recapiti ai bambini
I genitori o altri adulti dovrebbero apporre etichette speciali per i propri figli, sulle quali indicare i nomi, i numeri di telefono dei parenti, gli indirizzi di residenza, il gruppo sanguigno e le malattie croniche. Lo dice Darya Herasymchuk, consigliere del presidente dell'Ucraina per i diritti dell'infanzia e la riabilitazione dei bambini, come riferisce Ukrinform.
«Mi rivolgo ora a tutti i genitori, a tutti gli adulti! È necessario assicurarsi che in caso di infortunio o se il bambino ha bisogno di cure mediche, il bambino abbia con sé tutte le informazioni necessarie al riguardo se i genitori non sono presenti. Si tratta di etichette speciali che possono essere realizzate per un bambino e appese al collo del bambino, messe in tutte le tasche, in uno zaino, nei vestiti».
Come riportato da Ukrinform, secondo l'Ufficio del procuratore generale, fino alla mattina del 23 marzo le truppe russe hanno ucciso 121 bambini in Ucraina e ferito più di 167.
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11h25
Moody's, rischio insolvenza russa sulle obbligazioni
Nonostante il recente pagamento delle cedole su due cosiddetti eurobond il rischio di insolvenza e di perdite sulle obbligazioni sovrane russe resta «molto alto» alla luce «del marcato deterioramento che abbiamo visto nelle ultime settimane nella capacità e nell'intenzione del governo di rispettare gli obblighi legati al debito». Lo scrive l'agenzia di rating Moody's in un'analisi dedicata alla Russia.
Tra le criticità Moody's indica anche il fatto che il 25 maggio scadrà la deroga concessa dal governo americano alle controparti statunitensi a ricevere pagamenti dalla Banca centrale, dal ministero delle Finanze e dal fondo sovrano russi.
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11h20
Due scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev
Ci sono stati due scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev. Ne ha dato notizia il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riferisce la Tass.
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11h15
Mosca, se la Polonia espelle diplomatici russi rispondiamo
La Polonia sta pianificando di espellere 45 diplomatici russi: se è vero, la mossa non rimarrà senza risposta. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
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11h00
Zelensky a Tokyo: «Più sanzioni a Russia»
«Mantenere la pressione sulla Russia attraverso un inasprimento delle sanzioni consentirà un ritorno della pace, in un Paese in cui ormai nessuno ha più fiducia nel proprio futuro». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un collegamento video con il Parlamento giapponese, ringraziando Tokyo per il sostegno dimostrato durante la crisi, a quasi un mese dall'invasione di Mosca.
Nel suo messaggio virtuale – il primo di un leader straniero alla Dieta – Zelensky ha anche detto di essere sicuro che Mosca stia preparando un attacco con armi biologiche contro il suo Paese, e ha auspicato una riforma radicale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha giudicato ‹inadeguato›.
Il discorso di Zelensky anticipa di qualche ora la partenza del premier nipponico Fumio Kishida alla volta di Bruxelles per la riunione dei leader del G7 di giovedì e dei Paesi della Nato.
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10h45
KOF, la crescita svizzera dipenderà da crisi ucraina
Saranno gli sviluppi globali legati alla crisi ucraina a determinare il vigore della crescita economica svizzera nei prossimi mesi: lo sottolinea il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF). Non è prevista una recessione, ma se le cose dovessero andare male potrebbe aumentare la disoccupazione.
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10h40
UE, via libera agli aiuti di stato per il rincaro dell'energia
Via libera dell'Unione europea al nuovo quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di stato per sostenere le imprese europee e i settori più colpiti dal caro energia esacerbato dalla guerra in Ucraina.
«Dobbiamo mitigare l'impatto economico di questa guerra e sostenere aziende e settori gravemente colpiti. E dobbiamo agire in modo coordinato», ha affermato la vicepresidente della Commissioen europea Margrethe Vestager. «La Commissione consentirà agli stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di stato per far fronte a questa situazione senza precedenti, proteggendo nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico», ha detto.
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10h35
Colpito un ponte di Chernihiv cruciale per aiuti
Bombardato nella notte un ponte a Chernihiv, a 130 chilometri da Kiev, ritenuto cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. Lo riferisce The Kyiv Independent. Il consigliere del ministero dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko ha riportato la notizia sul suo account Telegram questa mattina, citando la conferma del capo dell'amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus.
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10h30
Oggi intervento di Zelensky al Parlamento francese
Seduta straordinaria del parlamento francese per Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, che sta parlando davanti al parlamento giapponese, si rivolgerà questo pomeriggio in videoconferenza ai deputati e ai senatori della Francia. I rappresentanti di Assemblea Nazionale e Senato si riuniranno a partire dalle ore 15 per ascoltare il leader ucraino.
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10h20
Scholz, uno stop ora all'energia Russa? Recessione per l'UE
La Germania vuole chiudere la condizione di dipendenza dalla Russia sul piano energetico nel lungo periodo, «ma farlo da un giorno all'altro significa, per il nostro Paese e tutta Europa, precipitare in una recessione». Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al Bundestag. «Centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero in pericolo. Tutta l'industria sarebbe sul baratro», ha aggiunto.
Scholz segue quindi il principio che il contraccolpo delle sanzioni «non deve colpire gli Stati europei più duramente di quanto (le sanzioni) colpiscano la leadership russa». Il cancelliere tedesco ha anche detto che «le armi devono tacere, e subito». «Non lasceremo niente di intentato finché la pace regnerà nel nostro continente», ha affermato, sottolineando che oggi la pace e la libertà non sono più scontate, ma «vanno difese».
«Putin deve ascoltare la verità sulla guerra in Ucraina: e questa verità è che la guerra distrugge l'Ucraina, ma con la guerra si distrugge anche il futuro della Russia».
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10h15
Bulgaria e Polonia, rafforzare il fianco est della NATO
«L'aggressione russa in Ucraina ha messo in luce la questione della sicurezza in modo più acuto che mai. Insieme alla Polonia, siamo uniti nei nostri sforzi per rafforzare il fianco orientale della Nato»: lo ha detto il presidente della Bulgaria, Rumen Radev, al termine dell'incontro di ieri a Sofia con il suo omologo polacco Andrzej Duda.
Come riferiscono oggi i media, i due capi di Stato hanno discusso l'introduzione, da parte dell'Alleanza, di una risposta graduale a seconda delle minacce. Secondo Radev, la formazione di gruppi tattici multinazionali è solo un elemento di questi sforzi. Il problema degli aerei militari è particolarmente critico per la Bulgaria.
«Se non adottiamo misure di emergenza, rischiamo di perdere la nostra aviazione militare», ha aggiunto Radev, che ha discusso con Duda della possibilità di modernizzare in Polonia i MiG-29 bulgari di produzione sovietica in dotazione all'aeronautica militare bulgara.
Il presidente Radev ha proposto inoltre al governo bulgaro di inviare in Ucraina caschi e tute antiproiettile esclusivamente per la popolazione civile e in prevalenza nelle regioni di compatta etnia bulgara. Nei giorni scorsi il premier bulgaro Kiril Petkov ha escluso la possibilità di inviare aiuti militare all'Ucraina, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Sofia con il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, in visita di lavoro in Bulgaria.
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10h00
Sindaco Chernihiv, seppelliamo 40 persone al giorno
«L'esercito russo sta sparando sugli ospedali. Abbiamo due ospedali di supporto in città, ciascuno con circa 200 feriti. Seppelliamo circa 40 persone al giorno. Nel periodo prebellico venivano seppellite in media 8 persone al giorno».
«Secondo le mie stime, metà della popolazione ha lasciato la città. Un'altra metà rimane. E purtroppo tra coloro che rimangono ci sono molte persone che non sono in grado di provvedere a se stesse «. Lo ha detto il sindaco di Chernihiv Vladislav Atroshenko in un'intervista citata Ukrinform.
«In seguito ai bombardamenti russi – ha aggiunto – Chernihiv è rimasta senza acqua, gas, riscaldamento ed elettricità».
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09h50
Cessate il fuoco locale per evacuare civili Lugansk
È stato raggiunto un accordo per un cessate il fuoco locale per evacuare i civili intrappolati dai combattimenti nella regione di Lugansk, nel Donbass. Lo ha scritto il governatore del distretto, Serhiy Gaidai, sul suo canale Telegram citato dal Guardian.
Il corridoio umanitario, del quale per il momento non ci sono notizie, è stato indetto a partire da questa mattina alle 9, le 8 in Svizzera.
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09h45
Per la Gran Bretagna, «I russi in stallo per poi riprendere offensiva»
La Russia «probabilmente si sta riorganizzando prima di riprendere le operazioni offensive su larga scala», afferma in un tweet il Ministero della Difesa britannico nell'aggiornamento di intelligence della difesa sulla situazione in Ucraina.
«Il campo di battaglia in tutta l'Ucraina settentrionale rimane in gran parte statico con le forze russe che probabilmente stanno conducendo un periodo di riorganizzazione prima di riprendere le operazioni offensive su larga scala», si legge.
«Le forze russe stanno tentando di circondare le forze ucraine nell'est del Paese mentre avanzano da Kharkiv nel nord e Mariupol nel sud. Le forze russe stanno ancora tentando di aggirare Mykolaiv mentre cercano di guidare a ovest verso Odessa».
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09h30
Decisi 9 corridoi umanitari ma non da Mariupol
Nove corridoi umanitari sono stati concordati per oggi in Ucraina, ma non per uscire da Mariupol. Lo afferma la vice primo ministro dell'Ucraina, Iryna Vereshchuk, citata da diversi media internazionali, sostenendo che non c'è accordo con la Russia per stabilire un corridoio sicuro dal cuore di Mariupol.
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8h57
Bombe su edifici residenziali a Kiev nella notte
Quattro civili sono rimasti feriti in un bombardamento delle truppe russe durante la notte su Kiev. Lo riferisce l'amministrazione cittadina della città citata dal Kyiv Independent. Le bombe hanno colpito un centro commerciale, un alto edificio residenziale e alcune case private nei quartieri Sviatoshynskyi e Shevchenkivskyi della capitale ucraina.
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8h55
Procuratore ucraino, «121 i bambini rimasti uccisi»
Nei 28 giorni dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, sono stati uccisi 121 bambini e altri 167 sono rimasti feriti. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale ucraino sulla sua pagina Facebook, citato dall'Agenzia Unian.
I bombardamenti hanno colpito 548 strutture educative, 72 delle quali sono state completamente distrutte, ha detto. «Le scuole bombardate sono più di 220 scuole, 155 gli asili nido. La situazione peggiore è nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Mykolaiv, Sumy, Kyiv, Kherson, Chernihiv e a Kiev. Colpiti dalle bombe russe anche scuole di medicina, arti, impianti sportivi, biblioteche «, ha detto la procura.
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8h51
Mariupol, HRW: «Paesaggio infernale coperto di cadaveri»
«Un gelido paesaggio infernale ricoperto di cadaveri e di edifici distrutti». E' la straziante testimonianza di decine di migliaia di residenti di Mariupol fuggiti dalla città portuale meridionale assediata dalle truppe russe, riferita da Human Rights Watch (Hrw). Le immagini satellitari di Mariupol rilasciate da Maxar (società di tecnologia spaziale specializzata nella produzione di satelliti) mostrano un paesaggio carbonizzato, edifici in fiamme e il fumo che fluttua sulla città.
«Ci hanno bombardato negli ultimi 20 giorni», ha detto Viktoria Totsen, 39 anni, fuggita in Polonia, citata da The Guardian. «Durante gli ultimi cinque giorni gli aerei ci sorvolavano ogni cinque secondi e lanciavano bombe ovunque su edifici residenziali, asili, scuole, dappertutto». «È chiaro che gli occupanti non sono interessati alla città di Mariupol, vogliono raderla al suolo, ridurla alla cenere di una terra morta», ha detto un funzionario locale.
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8h50
Colpito edificio a Rubizhne, uccisi due bambini
Due bambini e un adulto sono rimasti uccisi per l'esplosione di un colpo dell'artiglieria russa su un edificio di appartamenti a Rubizhne, nel distretto di Luhansk. Lo ha riferito il governatore Serhiy Gaidai sul suo canale Telegram, citato da The Kyiv Independent. La granata è esplosa al quinto piano dell'edificio.
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8h45
USA, «La Russia non è una potenza nucleare responsabile»
«Non è il modo in cui dovrebbe agire una potenza nucleare responsabile»: è stata questa, riporta la Bbc, la reazione del Pentagono alle affermazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui la Russia utilizzerà le armi nucleari se vedrà «la sua stessa esistenza minacciata».
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8h40
HRW, «con Navalny cresce la repressione del dissenso»
La condanna del leader dell'opposizione russa incarcerato, Alexei Navalny, «per nuove accuse inventate, riflette l'intensificarsi della repressione del dissenso e della libertà di espressione da parte del governo russo dall'inizio dell'invasione in Ucraina», lo afferma Human Rights Watch.
«L'ultimo verdetto contro Navalny è l'ennesima presa in giro della giustizia», ha affermato Hugh Williamson, direttore per l'Europa e l'Asia centrale di Human Rights Watch. «Apparentemente questo verdetto non intende solo mettere a tacere Navalny, ma funge da monito per la società civile russa e chiunque osi opporsi alle politiche del Cremlino».
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8h34
Il Pentagono commenta l'avanzata russa
L'avanzata russa procede e il Pentagono conferma che le forze di Mosca hanno usato missili ipersonici «almeno in un'occasione», «contro un edificio e a una distanza ravvicinata». Gli Usa confermano anche le difficoltà russe sul campo di battaglia: per la prima volta dall'inizio dell'invasione, infatti, la potenza di combattimento della Russia è scesa sotto al 90%, ha detto un funzionario della Difesa Usa spiegando che Mosca ha subito forti perdite «di munizioni e uomini».
«Hanno investito molto in questa guerra e hanno ancora molte risorse – ha sottolineato il funzionario – ma ogni giorno vediamo che perdono aerei, carri armati, artiglieria, elicotteri, jet. Stanno anche perdendo molti uomini». Secondo il Pentagono, le forze ucraine stanno «riguadagnando terreno» nel sud dell'Ucraina, vicino Kherson.
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8h33
Attività navale russa nel Mar Nero
Si registra inoltre «attività navale russa nel Mar Nero, ma questo – secondo la stessa fonte – non significa che un attacco con mezzi anfibi contro Odessa sia imminente». In particolare, un video pubblicato su Telegram e geolocalizzato dalla Cnn, mostra il lancio di missili cruise da una nave situata al largo della costa della Crimea, appena a ovest della città di Sebastopoli, verso l'Ucraina.
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8h32
I soldati russi sono entrati a Mariupol
Intanto, i soldati del presidente Vladimir Putin – inclusi i separatisti del Donbass – sono entrati a Mariupol, riferisce una fonte della difesa americana sottolineando che «gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città» nelle mani di Mosca.
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8h31
Zelensky: «100.000 persone intrappolate a Mariupol»
Centomila persone sono rimaste intrappolate nella città in rovina di Mariupol, affrontando la fame sotto «costanti» bombardamenti russi. Lo ha detto in un video, citato da diversi media internazionali, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha fatto appello per il rilascio di un convoglio umanitario catturato dalle forze russe.
Zelensky ha rinnovato i suoi appelli affinché la Russia consenta corridoi umanitari sicuri, e ha detto che i civili stanno affrontando «condizioni disumane» in un assedio totale: senza cibo, né acqua, né medicine». Più di 7.000 persone sono fuggite dalla città nelle ultime 24 ore, ha detto.
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8h30
Blinken lancia campagna online contro propaganda russa
«L'esercito russo uccide ogni giorno ucraini: soldati, civili, bambini. La gente ha paura di passare la notte a casa a causa degli attacchi missilistici e dei bombardamenti. Come puoi aiutare? Condividendo la verità. #StopTheLies». È il messaggio del segretario di Stato americano, Antony Blinken, che accompagna una campagna contro la propaganda e la disinformazione di Mosca.
Sotto al post pubblicato da Blinken su Twitter c'è un video di due minuti e mezzo, intitolato 'La verità sulla guerra di Putin, in cui quattro giovani ucraini – Darya, Kyrylo, Bozhena e Victor – raccontano in inglese il dramma della guerra e invitano tutti a condividere messaggi per «fermare le bugie» e aiutare l'Ucraina.
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8h20
Sondaggio, in Svizzera cresce il sostegno per le sanzioni
Quasi tre svizzeri su quattro sostengono le sanzioni prese contro la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. Secondo un sondaggio pubblicato oggi dalle testate di Tamedia, un quarto è invece contrario.
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8h15
Zelensky: «I negoziati sono difficili ma continuiamo»
«Continuiamo a lavorare su diversi livelli per assicurarci che la Russia si convinca che questa guerra atroce debba essere fermata. Continuiamo i nostri difficili negoziati. E' impegnativo. A volte scandaloso». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky fornendo un aggiornamento sui colloqui tra Kiev e Mosca sulla pagina Fb del governo.
Zelensky ha aggiunto: «Sono grato a tutti gli intermediari internazionali che lavorano con noi e mostrano il vero quadro alla Russia e la convincono a vedere la realtà delle azioni di guerra e a capire che il mondo non fermerà la verità, la nostra verità. Lotteremo fino alla fine in modo coraggioso e aperto»
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8h10
Il viaggio di Biden in Europa
Il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan, presentando la visita di Joe Biden nel vecchio continente, ha indicato che i paesi occidentali annunceranno nuove sanzioni giovedì contro la Russia per la guerra in Ucraina. Sullivan ha spiegato che il presidente annuncerà azioni comuni per rafforzare la sicurezza energetica e ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas russo.
Il viaggio di Biden – che il 23 e il 24 marzo sarà a Bruxelles per vertice Ue, il summit della Nato e quello del G7, mentre il 25 e il 26 sarà in Polonia – è pure «un'opportunità per coordinare strettamente la risposta occidentale verso la Cina» rispetto al conflitto ucraino, «anche in vista del vertice Ue-Cina del primo aprile». Il consigliere per la sicurezza nazionale ha pure indicato che «non abbiamo visto segnali di fornitura di armi dalla Cina alla Russia» dopo la videochiamata Biden e il presidente cinese Xi Jinping.
Lo stesso Biden ha scritto su Twitter che «domani andrò in Europa per incontrare i nostri alleati e partner esattamente un mese dopo che Putin ha lanciato la sua brutale guerra in Ucraina».
Tomorrow, I’m traveling to Europe to meet with our allies and partners exactly one month after Putin accelerated his brutal war in Ukraine.
— President Biden (@POTUS) March 22, 2022Secondo la Cnbc, nel corso del suo viaggio in Europa Biden potrebbe annunciare che gli Stati Uniti intendono mantenere in modo permanente più truppe nei paesi Nato vicino all'Ucraina. Secondo le fonti dell'emittente la Polonia è uno dei paesi in cui potrebbero stanziare le ulteriori forze americane.
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8h00
Mosca: «Nucleare solo se minacciata la nostra esistenza»
La Russia utilizzerà armi nucleari solo se si trovasse ad affrontare una «minaccia alla sua esistenza». Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, in un'intervista esclusiva a Christiane Amanpour della Cnn, secondo quanto riporta la Tass.
«Abbiamo un concetto di sicurezza interna ed è pubblico. Potete leggere tutti i motivi per cui vengono utilizzate le armi nucleari – ha aggiunto Peskov -. Quindi, se c'è una minaccia esistenziale per il nostro paese, allora possono essere utilizzate secondo il nostro concetto». Il commento di Peskov è arrivato quando la Amanpour lo ha incalzato sul fatto se fosse «convinto o fiducioso» che Putin non avrebbe utilizzato l'opzione nucleare.
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6h00
UE, la guerra «ha conseguenze ben oltre l'Europa»
L'"aggressione contro l'Ucraina» del presidente russo Vladimir Putin ha conseguenze ben oltre l'Europa: lo ha detto ieri la presidente dell'Unione europea, Ursula von der Leyen, parlando al Forum umanitario europeo. Lo riporta la Cnn. Von der Leyen ha ricordato che «i bisogni umanitari sono già ai massimi storici», sottolineando che la guerra in Ucraina «minaccia la sicurezza alimentare in tutto il mondo».
L'Ue, ha proseguito, contribuirà con 2,5 miliardi di euro fino al 2024 «per aiutare le regioni più colpite dall'insicurezza alimentare e adottare misure speciali per aumentare la produzione alimentare europea».
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3h30
Zelensky: «Il personale del convoglio prigioniero dei russi»
«Dipendenti del servizio di emergenza statale e autisti di autobus sono stati fatti prigionieri» dalle forze russe: «Stiamo facendo di tutto per liberare la nostra gente e sbloccare il movimento di carichi umanitari». Lo ha detto in un intervento su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi al sequestro. Lo riporta il Guardian.
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3h00
I russi sequestrano un convoglio umanitario a Mariupol
Un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti diretto a Mariupol per trarre in salvo gli ucraini in fuga dalla città è stato sequestrato dalle forze russe insieme agli autisti dei mezzi e a diversi operatori dei servizi di emergenza: lo ha reso noto il governo ucraino, secondo quanto riporta la Cnn.
Il convoglio, ha detto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, è stato fermato a un posto di blocco russo vicino a Mangush, a circa 15 km a ovest di Mariupol, ed è stato portato in un luogo sconosciuto.
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2h00
CNN, un video mostra missili lanciati dalla Crimea
Un video, pubblicato su Telegram e geolocalizzato dalla Cnn, mostra il lancio di missili cruise da una nave situata al largo della costa della Crimea, appena a ovest della città di Sebastopoli, verso l'Ucraina. «È chiaro che c'è una nave là fuori in lontananza», si sente dire da una voce maschile in russo. «Sta sparando qualcosa, ma non si riesce a vedere dove», dice ancora.
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1h50
Verso nuove sanzioni di Biden ai membri della Duma
Il presidente americano Joe Biden imporrà nuove sanzioni a centinaia di membri della Duma, la Camera bassa del parlamento russo. Lo riferiscono al New York Times fonti informate sull'annuncio delle nuove misure contro Mosca previsto per giovedì, quando il presidente americano si troverà a Bruxelles per partecipare al vertice della Nato, all'incontro con i leader del G7 e al Consiglio europeo sull'Ucraina.
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00h30
Peskov, «solide prove di bio-laboratori statunitensi»
Mosca ha ‹'solide prove›' per dimostrare che gli Stati Uniti stanno sviluppando progetti biologici militari in laboratori situati in Paesi confinanti con la Russia. Lo afferma, come riporta la Tass, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov in un'intervista alla Cnn.
«Purtroppo abbiamo ragioni molto forti per crederlo e ci sono forti prove che gli Stati Uniti stiano sviluppato programmi di bio-laboratori sul territorio di vari Paesi confinanti con la Federazione Russa, tra cui il territorio dell'Ucraina», ha detto Peskov. «Questa è la realtà che stiamo affrontando», ha aggiunto sottolineando che non sono rimaste armi chimiche o biologiche in Russia dal 2017, in conformità con gli accordi internazionali.
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00h00
Il ventottesimo giorno di guerra è iniziato
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22h36
Oltre 1.200 evacuati in giornata da Mariupol
Oltre 1.200 residenti sono stati evacuati oggi da Mariupol, la città portuale dell'Ucraina meridionale assediata dai russi. Lo ha riferito la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, citata dal Kiev Independent, secondo cui gli abitanti sono stati portati a bordo di 15 autobus a Zaporizhzhia.