USA 2024 «Ho fatto un casino», ma Biden promette di rialzarsi

SDA

4.7.2024 - 20:15

Le prossime saranno le 48 ore più importanti della carriera di Joe Biden. Ad una settimana dal tragico dibattito con Donald Trump, il presidente non è ancora riuscito a voltare pagina e adesso punta tutto sugli eventi dei prossimi giorni – gli appuntamenti elettorali in Wisconsin e Pennsylvania e l'attesissima intervista con Abc – per ripartire.

Joe Biden nel 2020.
Joe Biden nel 2020.
KEYSTONE

4.7.2024 - 20:15

Nonostante il sostegno dei governatori democratici, aumentano nel partito le voci di chi chiede al commander-in-chief di farsi da parte ed uno dei suoi più grossi donatori, il co-fondatore di Netflix, lo ha esplicitamente invitato a ritirarsi.

Mentre la Casa Bianca è sempre più in imbarazzo nei confronti dei media americani, anche di quelli amici, per una comunicazione lenta e soprattutto confusa, tra dichiarazioni e smentite, sulle condizioni di salute di Biden.

«Ho fatto un casino, ho avuto una serataccia al dibattito ma 90 minuti non cancellano tre e anni e mezzo», ha ammesso il presidente parlando ad un programma radio del Wisconsin, The Earl Ingram show, sottolineando che le esperienze dolorose della sua vita gli hanno insegnato a «rialzarsi» quando si cade.

Intervista? Quasi un monologo

Presentata come un'intervista, in realtà il conduttore dichiaratamente democratico ha permesso a Biden di parlare indisturbato per circa 20 minuti degli obiettivi raggiunti in questi anni alla Casa Bianca – dall'aumento dei posti di lavoro all'abbassamento dei prezzi di alcuni farmaci essenziali, fino all'allargamento dell'Obamacare – e di mettere in guardia sulla pericolosità di un ritorno di Trump alla Casa Bianca.

Ma è evidente che non era questa – una trasmissione di nicchia e chiaramente senza un vero confronto – l'occasione per dimostrare agli americani che il presidente c'è e vuole lottare fine alla fine.

Bisognerà aspettare l'intervista con George Stephanopoulos su Abc news per capire se il comandante in capo riuscirà davvero ad uscire dal tunnel del dibattito tv.

Tutti i Governatori sono con Biden

Intanto ha convinto almeno tutti i governatori democratici a continuare a sostenere la sua corsa. Convocati alla Casa Bianca, i capi di circa 30 Stati americani, dalla California al Maryland, hanno assicurato di essere «dalla parte di Biden per vincere a novembre».

«È stato un dialogo schietto e franco», ha affermato il governatore del Minnesota Tim Waltz lasciando l'incontro al quale era presente anche la vice presidente Kamala Harris che in questi giorni concitati è più che mai l'ombra del capo.

«Il presidente ci ha assicurato che è in corsa per vincere», ha aggiunto la governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, lasciando intendere che i governatori abbiano chiesto al presidente di dare una dimostrazione forte che può farcela.

Tra i senatori il sostegno è meno netto

Ma se da una parte gli Stati dem hanno riconfermato il loro appoggio, dall'altra parte il sostegno a Capitol Hill si sta sgretolando.

Dopo il deputato del Texas, Lloyd Doggett, quello dell'Arizona Raul Grijalva è diventato il secondo democratico alla Camera a chiedere il ritiro.

«Se sarà lui il candidato, lo sosterrò, ma penso che questa sia un'opportunità per guardare altrove», ha dichiarato.

Impietosa la copertina di The Economist

E il milionario Reed Hastings, co-fondatore di Netflix e uno dei maggiori donatori del partito, ha scaricato Biden scrivendo in un email al New York Times che «il presidente deve farsi da parte per consentire a un forte leader democratico di battere Trump e mantenere gli Stati Uniti sicuri e prosperi».

Hastings e sua moglie, Patty Quillin, hanno donato oltre 20 milioni di dollari per sostenere i dem negli ultimi anni, di cui 1,5 milioni per Biden durante la corsa del 2020 e 100'000 dollari la scorsa estate.

Impietosa anche la copertina dell'Economist, con un deambulatore con lo stemma presidenziale americano e la richiesta al leader Usa di fare un passo indietro.

Trump se la gode

Trump nel frattempo continua a godersi il vantaggio nei sondaggi e tace. «Il caos è nostro alleato», ha riferito una persona vicino al tycoon alla Cnn.

Unico segnale di preoccupazione gli attacchi alla Harris, fino a oggi completamente ignorata, da parte della campagna e di The Donald che, in un video rubato dal Daily Beast ma condiviso sul suo social Truth, la definisce «terribile, patetica e facile da battere».

SDA