Guerra in Medio Oriente Guterres condanna l'attacco di Hamas, ma anche la punizione collettiva di Gaza

SDA

15.1.2024 - 18:44

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres (foto d'archivio)
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres (foto d'archivio)
Keystone

«Sono trascorsi più di 100 giorni dai terribili attacchi di Hamas del 7 ottobre. Niente può giustificare l'uccisione deliberata, il ferimento e il rapimento di civili, e allo stesso tempo niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese».

Lo ha detto il segretario generale Onu, Antonio Guterres.

«La lunga ombra della fame incombe sulla popolazione di Gaza, insieme a malattie, malnutrizione e altre minacce alla salute – ha aggiunto – Sono profondamente turbato dalle evidenti violazioni del diritto internazionale umanitario a cui stiamo assistendo».

Guterres ha poi sottolineato che «sebbene siano stati fatti alcuni passi per aumentare il flusso di assistenza umanitaria a Gaza, i soccorsi salvavita non sono nemmeno lontanamente vicini alla portata necessaria».

«Gli ostacoli agli aiuti sono chiari, e sono stati identificati non solo dalle Nazioni Unite, ma da funzionari di tutto il mondo che hanno visto la situazione con i propri occhi – ha aggiunto – In primo luogo, l'Onu e i nostri partner non possono fornire aiuti umanitari in modo efficace mentre Gaza è sottoposta a un bombardamento così pesante, diffuso e incessante. In secondo luogo, le operazioni incontrano ostacoli significativi al confine, con materiali vitali rifiutati con poca o nessuna spiegazione». E infine, «le operazioni di aiuto incontrano grossi ostacoli alla distribuzione all'interno della Striscia».

Il segretario generale Onu ha poi ribadito che «le parti devono rispettare il diritto internazionale umanitario, rispettare e proteggere i civili e garantire che i loro bisogni essenziali siano soddisfatti».