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Guerra in Ucraina Nuovo round di negoziati a Istanbul, Zelensky all'Occidente: «Vi manca il coraggio»
ATS/Red
27.3.2022
Da lunedì 28 a mercoledì 30 marzo Kiev e Mosca torneranno a discutere in presenza e lo faranno a Istanbul. Intanto Kiev è di nuovo sotto bombardamento ed estesi incendi sono scoppiati intorno a Chernobyl con il rischio di inquinamento radioattivo. Curiosità per l'intervista rilasciata da Zelensky ad alcuni media russi. Le notizie più importanti nel nostro live-ticker.
L'essenziale in breve
- Il trentaduesimo giorno di guerra è iniziato con le parole del presidente ucraino Zelensky: «È impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei».
- Oltre 30 bombardamenti di complessi residenziali e infrastrutture nella regione di Kiev sono stati registrati nelle ultime 24 ore.
- Il deposito petrolifero di Leopoli colpito ieri da un missile russo è stato completamente distrutto.
- Estesi incendi sono scoppiati nella zona di esclusione di Chernobyl a causa degli intensi bombardamenti da parte dei russi. Attualmente sono noti 31 incendi che hanno inghiottito più di 10.000 ettari di foresta.
- Annunciato un round di negoziati in presenza in Turchia dal 28 al 30 marzo. Erdogan e Putin si sono accordati per tenere a Istanbul il nuovo round di colloqui.
- Le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, e la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy sono state liberate dai militari di Kiev.
- I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto la notte scorsa 18 droni ucraini: lo ha detto oggi il portavoce del Ministero della Difesa russo.
- Dall'Est arriva anche la denuncia da parte del Ministero dell'Interno di Kiev che i russi avrebbero usato ordigni a grappolo in una zona residenziale nella regione di Donetsk.
- «La Russia sta cercando di dividere l'Ucraina in due per creare una regione controllata da Mosca dopo aver fallito nel prendere il controllo dell'intero Paese». Lo ha dichiarato il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, citato dal Guardian.
- Questa domenica sono stati concordati due corridoi umanitari dal Donbass.
- Orologi svizzeri di lusso della marca Audemars Piguet dal valore di diversi milioni di franchi sono stati confiscati dal Cremlino a Mosca.
- Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) conferma a Keystone-ATS un'informazione della «SonntagsZeitung», secondo cui fino a mercoledì sera lo statuto S era stato rifiutato a 19 persone che ne avevano fatto richiesta.
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LivetickerNuovi contributi
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Liveticker finito
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22h30
Il nostro live-ticker della trentaduesima giornata di guerra in Ucraina è finito
Grazie per averci seguito, riprenderemo lunedì mattina.
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21h55
Michel: «Credo che Mosca abbia commesso crimini di guerra»
«Credo profondamente che i russi in Ucraina abbiano commesso dei crimini di guerra». Ma «d'altra parte, per necessità, credo che dobbiamo mantenere un dialogo con Vladimir Putin, perché, che ci piaccia o no, oggi è lui che siede al Cremlino».
Così il presidente del Consiglio europeo Charles Michel su Twitter. «Non ci faremo intimidire. Ciò che accade in Ucraina è pericoloso per la sicurezza in Europa e nel mondo - ha aggiunto -. L'azione europea, rapida, ferma, con sanzioni, con il sostegno all'Ucraina, anche militare, è l'unica strada che dobbiamo mantenere».
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20h31
Zelensky: «Valutiamo attentamente la questione neutralità»
L'Ucraina «sta attentamente prendendo in considerazione la questione della neutralità»: lo afferma il premier di Kiev Voldymyr Zelensky nell'intervista rilasciata ad alcuni media russi diffusa da Meduza malgrado il divieto di Mosca.
«Denazificazione e smilitarizzazione? Non ne discutiamo affatto. Non ci sediamo affatto a un tavolo se si parla di una sorta di smilitarizzazione, una sorta di denazificazione. Per me sono cose assolutamente incomprensibili»: ha detto il presidente ucraino.
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20h12
Accordo Putin-Erdogan, i colloqui si tengono a Istanbul
Il presidente turco Erdogan e quello russo Putin si sono accordati per tenere a Istanbul l'annunciato nuovo round di colloqui tra le delegazioni ucraina e russa. Lo riferisce la presidenza turca citata dalla Tass.
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20h11
«Putin ci chiama nazisti per uccidere gli ucraini»
«Putin ci chiama nazisti come pretesto per uccidere gli ucraini. Il nostro scopo è salvare l'Ucraina, la sua unità e la sua integrità». Maksym Zhorin è il terzo comandante della famigerata Brigata Azov.
Trentatré anni, originario del Donbass, Zhorin opera con circa duemila soldati nell'area di Kiev e da lì, in un'intervista all'ANSA, spiega la sua versione del reggimento che sin dall'inizio del conflitto è uno dei bersagli dell'operazione di ‹denazificazione› annunciata dal Cremlino per giustificare l'invasione dell'Ucraina.
«In questo momento sono a Irpin e negli ultimi giorni le possibilità di attacco da parte della Russia sono via via diminuite. Abbiamo già distrutto alcuni tank russi, molte loro attrezzature, e abbiamo buttato tutto nel fiume. Ora sono lì, assieme ai pesci», spiega Zhorin, che si presenta alla video intervista con l'uniforme tradizionale della brigata Azov, incluso lo stemma che rimanda al Wolfsangel, il simbolo germanico ripreso anche dal nazismo.
«Ma questa definizione è solo uno strumento della propaganda di Putin, non c'è alcun legame tra noi e qualsiasi movimento nazista o fascista», taglia corto. La Brigata è figlia della rivoluzione di Piazza Maidan del 2014 e ha nella città di Mariupol una delle sue sedi storiche. Tuttavia, spiega il comandante, «da quando è iniziata la guerra delle nostre unità sono presenti in tutte le principali città del Paese, come Kharkiv, Mykolaiv e Odessa».
Leggi l'articolo completo qui.
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19h55
Zelensky: «Ci sono stati diversi tentativi di eliminarmi»
«Ho sentito molte persone che sostengono che la mia eliminazione è pianificata. Probabilmente ci sono stati diversi tentativi da parte di diverse persone»: lo afferma il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nella sua prima intervista a media russi dall'inizio della guerra pubblicata sul sito anti Putin Meduza.
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19h49
Un sito anti-Putin pubblica l'intervista ‹vietata› a Zelensky
Il sito russo di opposizione Meduza ha pubblicato l'intervista rilasciata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videoconferenza al portale e ad altri media russi, che Mosca aveva diffidato dal trasmettere, minacciando conseguenze legali.
«Questa non è solo una guerra. È molto peggio», è il titolo del lungo colloquio, di cui viene anche pubblicato il video, della durata di circa un'ora e mezza.
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19h45
Un concerto di solidarietà a Berlino fa scattare le polemiche
Il presidente della Repubblica tedesco Frak-Walter Steinmeier organizza un concerto di solidarietà per l'Ucraina a Bellevue, con i Filarmonici di Berlino, ma l'ambasciatore ucraino Andrij Melnyk diserta protestando su Twitter: «Solo solisti russi, nessun ucraino. Un affronto. Sorry, me ne tengo lontano».
Una presa di posizione cui ha replicato la portavoce del capo dello Stato, Cerstin Gammelin: «Peccato non si possa mandare questo segnale di solidarietà insieme».
La portavoce ha anche sottolineato come il programma prevedesse la presenza del compositore ucraino Valentinov Silvestrov, scappato a 84 anni dall'Ucraina proprio a causa della guerra, e che alla fine ha eseguito una sua composizione al pianoforte ispirata da questa drammatica esperienza.
Il diplomatico, che da settimane esercita fortissima pressione sul governo tedesco, accompagnando le richieste ucraine sulle armi e sulle sanzioni, ha reagito di nuovo: «Mio Dio, perché è così difficile per il presidente riconoscere che, finché le città ucraine saranno bombardate dai russi, e migliaia di persone saranno assassinate, noi ucraini non abbiamo molta voglia di cultura russa. Basta!»
Il programma prevedeva l'esecuzione di brani di compositori ucraini, russi e polacchi, e il direttore russo dei Filarmonici, Kirill Petrenko, assente per malattia, è stato sostituito da Nodoka Okisawai.
Intanto, in mattinata, il ministro della Salute tedesco, Karl Laterbach, ha reso noto che in Germania sono arrivati i primi feriti di guerra dall'Ucraina, «persone che hanno bisogno di cure intensive e che vengono smistate in diverse strutture sanitarie del Paese».
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19h44
«Fate parlare Zelensky o boicottiamo gli Oscar»
Sulla possibile partecipazione di Volodymyr Zelensky agli Oscar regna il mistero, ma le polemiche sono infuocate. Dalla Polonia a gettare benzina sul fuoco è stato Sean Penn: minacciando di «sciogliere in pubblico» le statuette di bronzo placcate d'oro vinte, l'attore-regista ha lanciato un appello per boicottare la kermesse nel caso in cui al presidente ucraino non venisse consentito di intervenire.
«Da quello che ho capito una decisione è stata presa»: se la Academy Award avesse optato per tenerlo fuori allora si tratterebbe della «pagina più nera della storia di Hollywood», ha spiegato il regista vincitore dell'Oscar come miglior attore per ‹Mystic River› nel 2003 e ‹Milk› nel 2008.
Sean Penn era in Ucraina per filmare un documentario quando è iniziata l'invasione della Russia e ha avuto l'occasione di incontrare Zelensky prima dell'invasione. Un incontro che lo ha segnato e nel quale affonda la rabbia per una possibile esclusione dagli Oscar del presidente ucraino.
«Non c'è nulla di più grande che l'Academy Award può fare che dare a Zelensky l'opportunità di parlare con tutti noi», ha detto, augurandosi che un gruppo di «arroganti» non abbia deciso di escluderlo. «Mi auguro che non sia così, mi auguro che tutti si alzino e abbandonino» la kermesse «se così fosse».
Negli ultimi giorni si sono rincorse le voci su una presenza video in diretta o registrata di Zelensky, alla quale Abc - che trasmette la cerimonia - si sarebbe detta a favore. L'esito delle trattative fra l'Academy Award e Zelensky non è ancora chiaro e bisognerà attendere la cerimonia per capire.
In ogni caso i rumors hanno acceso forti polemiche, portando a scontrarsi chi ritiene che gli Oscar non debbano essere politicizzati e chi invece è convinto che debbano riflettere la realtà anche perché la politica in un modo o nell'altro caratterizza da anni la cerimonia.
L'incidente Zelensky rischia in ogni caso di aver un effetto sulla kermesse, non nuova agli scandali e da molti ritenuta obsoleta con il suo formato pressoché invariato da decenni.
Pur tornando quest'anno in persona a tutta capienza, la cerimonia continua a pagare il prezzo del Covid in termini di defezioni eccellenti - come quella di Lin-Manuel Miranda, costretto a rinunciare perché la moglie è positiva - e di protocolli stringenti dopo il boom dei contagi imputabili ai premi Bafta che si sono svolti a Los Angeles la scorsa settimana. Insomma, fra Zelensly e Covid la 94ma edizione degli Academy Award parte già in salita.
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19h17
Mosca ai media russi: «Non trasmettete l'intervista a Zelensky»
L'ente regolatore dei media di Mosca ha avvertito di non pubblicare né trasmettere l'intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rilasciata oggi ad alcuni media russi per la prima volta dall'inizio della guerra. Lo riferisce Sky News.
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18h49
Zelensky accusa l'Occidente: «Vi manca il coraggio»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato oggi l'Occidente di non aver abbastanza «coraggio» quando si tratta di aiutare l'Ucraina, ripetendo la sua richiesta di inviare aerei e carri armati a Kiev.
Parlando in un nuovo video sui suoi canali social, Zelensky ha affermato che l'Occidente «gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet».
«Oggi ho parlato con i difensori di Mariupol – dice -. Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono straordinarie. Se solo coloro che da 31 giorni stanno pensando come mandarci aerei e tank avessero l'1% del loro coraggio».
Leggi l'articolo completo qui.
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17h48
Lugansk, nessun preparativo in corso referendum annessione
«Al momento non sono in corso preparativi» per un possibile referendum sull'annessione a Mosca dell'autoproclamata repubblica separatista di Lugansk». Lo ha precisato il leader dell'entità filo-russa, citato dalla Tass, che nelle scorse ore ne aveva ipotizzato l'organizzazione «in un prossimo futuro».
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17h37
Controffensiva a Sumy, Kharkiv, Kiev e Kherson
Le forze armate ucraine hanno avviato operazioni di controffensiva negli oblast di Sumy, Kharkiv, Kiev e Kherson. Lo ha annunciato Oleksiy Arestovych, consigliere della presidenza ucraina, citato da Ukrinform.
«Le nostre truppe hanno lanciato piccole operazioni tattiche ma di controffensiva negli oblast di Sumy e Kharkiv e le hanno proseguite negli oblast di Kyiv e Kherson. Cioè, stiamo intraprendendo una piccola controffensiva», ha spiegato Arestovych e ha messo in guardia contro eventuali maltrattamenti nei confronti dei prigionieri di guerra.
«Dato che abbiamo contrattaccato in alcune aree, ci saranno molti prigionieri. Vorrei ricordare ancora una volta a tutte le nostre forze militari, civili e di difesa che l'abuso nei confronti dei prigionieri è un crimine di guerra che non ha diritto all'amnistia ai sensi del diritto internazionale e non prevede termini di prescrizione. Siamo l'esercito europeo di un Paese europeo. Trattiamo i prigionieri in conformità con la Convenzione di Ginevra, non importa quali siano i motivi emotivi personali».
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17h27
L'Ue non cerca un cambio di regime di Russia
«Non ho sentito direttamente cosa ha detto Biden ma ho visto la posizione della Casa Bianca. Come Ue non stiamo cercando un cambio di regime, spetta ai cittadini russi decidere se lo vogliono. Quello che vogliamo nel caso della Russia è impedire che l'aggressione continui e questo è il nostro obiettivo: fermare la guerra di Putin contro l'Ucraina». Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell citato da Sky News Arabia.
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17h26
Assicurazione Zurich toglie logo con la lettera Z dai social
La compagnia di assicurazioni Zurich ha rimosso dai social media il suo logo che rappresenta una Z bianca su sfondo blu. L'ultima lettera dell'alfabeto è usata per sostenere l'invasione russa in Ucraina.
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17h25
«Sospetto killer Nemtsov guida truppe cecene a Mariupol»
A guidare le truppe cecene che partecipano all'assedio di Mariupol c'è Ruslan Geremeyev, sospettato di essere tra i responsabili dell'omicidio di Boris Nemtsov, l'ex vicepremier di Boris Eltsin e oppositore di Vladimir Putin, assassinato nel 2015 a Mosca. Lo afferma un video pubblicato dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, ripreso da Meduza.
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17h16
Domani round di colloqui Russia-Ucraina in Turchia
Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Federazione Russa si svolgerà in presenza dal 28 al 30 marzo in Turchia. Lo ha annunciato uno dei membri della delegazione ucraina, David Arahamiya su Facebook, riferisce Ukrinform.
«Oggi, al round di colloqui in video, è stato deciso di tenere il prossimo round in presenza in Turchia dal 28 al 30 marzo», ha affermato.
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17h04
«Incendi intorno a Chernobyl, pericolo inquinamento radioattivo»
Estesi incendi sono scoppiati nella zona di esclusione di Chernobyl a causa degli intensi bombardamenti da parte dei russi.
Lo ha riferito la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino (Verkhovna Rada), Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, citata da Unian. Attualmente sono noti 31 incendi che hanno inghiottito più di 10.000 ettari di foresta.
L'incendio, ha chiarito Denisova, provoca un aumento del livello di inquinamento atmosferico radioattivo. «La combustione rilascia radionuclidi nell'atmosfera, che vengono trasportati dal vento su lunghe distanze. Le radiazioni minacciano Ucraina, Bielorussia ed Europa».
I soccorritori non sono attualmente in grado di adottare misure efficaci per localizzare l'incendio ed eliminarlo, a causa del controllo russo su tutta l'area.
Il sindaco Slavutych ha fatto appello all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) affinché invii esperti e attrezzature antincendio in Ucraina il prima possibile.
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16h43
Onu, oltre 3,8 milioni le persone fuggite dall'Ucraina
Sono più di 3,8 milioni le persone fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa un mese fa. Lo rivelano i dati delle Nazioni Unite, precisando però che il flusso di rifugiati è notevolmente rallentato.
L'agenzia dell'Onu per i rifugiati, Unhcr, ha affermato che 3.821.049 ucraini sono fuggiti dal Paese, con un aumento di 48.450 unità rispetto ai dati di sabato. Circa il 90% di loro sono donne e bambini, ha aggiunto.
Di coloro che sono partiti, 2,2 milioni sono fuggiti in Polonia, circa 586 mila in Romania, 349 mila in Ungheria e 272 mila in Slovacchia. Quasi 300 mila sono invece andati in Russia e altri 6.300 circa in Bielorussia.
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16h19
Diverse migliaia in piazza a Bruxelles per la pace
Circa 2.500 persone secondo un conteggio della polizia di Bruxelles-Ixelles e fino a oltre 4.000 secondo una stima degli organizzatori sono scesi in piazza oggi pomeriggio a Bruxelles per la pace in Ucraina.
Lo scrive l'agenzia Belga, precisando che i dimostranti si sono riuniti dalle 13 nei pressi della Gare du Nord, dove hanno preso la parola alcuni rappresentanti delle numerose associazioni e organizzazioni.
«Chiediamo che si investi per il cessate il fuoco attraverso negoziati e diplomazia attiva», ha affermato Ludo De Brabander, portavoce dell'associazione Vrede. «Investire in negoziati costa meno che investire in armi», ha aggiunto.
I manifestanti hanno marciato sotto una grande bandiera arcobaleno per la pace fino alla stazione centrale della città.
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15h28
Senza valore referendum annessione Lugansk a Russia
«Qualsiasi» falso referendum «nei territori temporaneamente occupati è giuridicamente insignificante e non avrà conseguenze legali».
Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, commentando l'ipotesi di una consultazione popolare nell'autoproclamata repubblica separatista di Lugansk per l'annessione a Mosca, che alla vigilia del conflitto ne aveva riconosciuto l'indipendenza, insieme quella di Donetsk.
Il portavoce di Kiev, citato da Ukrinform, si è inoltre detto convinto che nessun Paese al mondo riconoscerebbe la validità del referendum.
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15h12
In Romania oltre 555mila profughi
Sono poco più di 555 mila i profughi ucraini arrivati finora in Romania dall'inizio del conflitto armato con la Russia, e quasi 9 mila sono entrati nelle ultime 24 ore.
I media regionali, che ne danno notizia, aggiungono che in Croazia sono entrati finora quasi 10.500 rifugiati ucraini, mentre sono 3.500 gli ucraini che hanno chiesto il permesso di soggiorno in Serbia.
Si tratta in generale di donne, bambini e anziani che in molti casi si fermano nei Paesi balcanici per un periodo limitato per poi proseguire verso sistemazioni da parenti e amici in Paesi dell'Europa occidentale, o anche in Stati Uniti e Canada.
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15h11
Cina e Paesi Golfo in missione Marte
L'Agenzia spaziale russa Roscosmos potrebbe invitare investitori dai Paesi del Golfo e dalla Cina nel progetto di missione su Marte in sostituzione degli europei. Lo ha affermato il direttore di Roscosmos Dmitry Rogozin citato da Interfax.
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15h08
Truppe russe trasferite in Bielorussia per rotazione
Le truppe russe stanno trasferendo unità in Bielorussia nell'ambito di una rotazione dei militari impiegati nell'invasione dell'Ucraina. Lo afferma lo Stato maggiore delle forze armate ucraine citato dall'agenzia Unian.
«Le unità della Federazione Russa vengono trasferite nel territorio della Repubblica di Bielorussia. Queste misure vengono adottate per ruotare le unità che hanno subito perdite significative, rafforzare i gruppi esistenti, rifornire di cibo, carburante e munizioni, evacuare i feriti e i malati», ha fatto sapere lo Stato maggiore aggiungendo alcune unità delle Forze armate bielorusse continuano ad essere nei campi di addestramento.
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15h03
Stop banche Giappone a transazioni con russa Sberbank
Le tre principali banche giapponesi interromperanno le transazioni in dollari e i trasferimenti di denaro con la più grande istituzione finanziaria russa, Sberbank, a seguito della sanzioni statunitensi. Lo scrive Kyodo News citando fonti vicine al dossier.
MUFG Bank, Mizuho Bank e Sumitomo Mitsui Banking Corp. stanno effettuando transazioni in dollari con Sberbank attraverso gli Stati Uniti.
L'interruzione dei loro rapporti in dollari con la banca russa probabilmente costringerà le società giapponesi che operano in Russia a cercare modi alternativi per regolare i pagamenti come l'utilizzo di banche non statunitensi, hanno affermato le fonti.
Gli Stati Uniti hanno aggiunto Sberbank alla lista delle sanzioni a febbraio e il divieto di transazioni in dollari con la banca entra in vigore oggi. Sberbank non è tra le banche russe escluse all'inizio di questo mese dalla rete Swift.
Le tre banche giapponesi hanno già interrotto le transazioni con altre importanti banche russe, inclusa la seconda istituzione finanziaria più grande del paese, la VTB Bank, che è stata tagliata fuori da Swift il 12 marzo.
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15h00
Israele è con il popolo dell'Ucraina
«Israele è con il popolo dell'Ucraina e continua ad aiutare a ridurre le sofferenze e per mettere fine agli spargimenti di sangue». Lo ha detto il premier israeliano, Naftali Bennett, al termine dell'incontro con il segretario di stato statunitense, Antony Blinken, a Gerusalemme.
«Facciamo – ha aggiunto – quello in nostro potere quando ci viene richiesto per contribuire agli sforzi per mettere fine a questa guerra. Lo facciamo mentre manteniamo uno stretto coordinamento con gli Usa e con i nostri partner europei».
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14h59
Emittente con programmi in ucraino per rifugiati in Svizzera
L'emittente televisiva online Diaspora TV trasmetterà anche in ucraino. Le prime registrazioni si sono svolte oggi pomeriggio a Zollikofen (BE) e da questa sera saranno disponibili su Facebook, Youtube e sul sito Internet del canale.
Si tratta di uno scambio tra ucraini che sono in Svizzera da molto tempo e i nuovi arrivati, ha affermato Mark Bamidele Emmanuel di Diaspora TV in un'intervista concessa all'agenzia Keystone-ATS. Sarà per esempio registrato un talk show e verranno tradotte in formato audiovisivo le informazioni diffuse dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
Nuovi programmi in lingua ucraina sono previsti per l'ultima domenica di ogni mese, ha precisato Emmanuel, aggiungendo che i contatti con gli ucraini sono stati allacciati tempo fa e che la guerra ha spinto a realizzare il progetto.
Fra i collaboratori dell'emittente figurano anche persone che hanno esperienza nel settore dei media. Va ricordato che ancor prima di trasmettere in ucraino, Diaspora TV forniva informazioni in 16 lingue. Il pubblico di riferimento sono gli immigrati che si trovano in Svizzera.
L'obiettivo primario è coinvolgere le persone in ciò che accade qui, ha precisato Emmanuel. Uno dei punti focali è l'informazione sull'integrazione, la salute e il sistema politico svizzero. Diaspora TV dispone di un mandato concesso dalla SEM a questo scopo.
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14h58
Prima intervista di Zelensky a giornalisti russi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato oggi per la prima volta dall'inizio della guerra un'intervista ai giornalisti russi, che hanno promesso di pubblicare in serata l'intera conversazione senza censure. Lo riporta l'Ukrainian Pravda.
La conversazione è durata due ore. Tra i giornalisti che hanno intervistato il presidente ucraino, il caporedattore di Meduza Ivan Kolpakov, il caporedattore di Dozhd TV Tikhon Dzyadko, lo scrittore e giornalista Mikhail Zigar e il corrispondente di Kommersant Vladimir Solovyov.
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14h40
Ucraini incendiano sede militari russi
Manifestanti ucraini hanno dato alle fiamme un edificio, sede del locale distretto militare, che ospitava temporaneamente i militari occupanti russi, nella cittadina di Henichesk, sul Mare d'Azov, nella regione di Kherson. Lo afferma Serhii Khlan, deputato del Consiglio regionale di Kherson, citato dal Kyiv Independent. Non viene precisato cosa sia accaduto in seguito.
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14h39
Russia blocca accesso a sito web quotidiano tedesco Bild
La Russia ha bloccato l'accesso al sito web del giornale tedesco Bild, secondo i media statali citati dalla Cnn.
La restrizione del sito web è arrivata su richiesta dell'ufficio del procuratore generale, con il regolatore delle comunicazioni della Russia Roskomnadzor che ha attuato la decisione, ha riferito Ria Novosti.
In una dichiarazione inviata alla Cnn, il caporedattore del giornale Johannes Boie ha detto che Bild «riferisce tutto il giorno sulla guerra di aggressione di Putin in Ucraina, in tedesco e sempre più anche in russo. La decisione dei censori russi di bloccare il nostro sito web conferma il nostro lavoro giornalistico per la democrazia, la libertà e i diritti umani».
«E la loro decisione ci motiva ulteriormente a dare ai cittadini russi ancora più opportunità di trovare notizie e fatti al di là della propaganda del governo russo», ha aggiunto Boie.
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14h38
Blinken: «metà bambini ucraini sono sfollati»
«Metà dei bambini ucraini sono sfollati». Lo ha detto il segretario di stato statunitense Antony Blinken a Gerusalemme. «Ci sono persone che si trovano intrappolati in assedi barbari e che sono privi di cibo e che muoiono di inedia», ha aggiunto.
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14h37
Boom spionaggio russo in Europa, capitali in allarme
Le operazioni sotto copertura russe in Europa sono aumentate a una velocità tale da rendere difficile per il controspionaggio tenere il passo. E questo agita le capitali europee soprattutto ora con l'invasione dell'Ucraina.
Lo affermano alcuni funzionari dell'intelligence e diplomatici europei con il Financial Times, sottolineando come diversi paesi si affidino ancora agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna per raccogliere informazioni di intelligence a causa dei limiti alla sorveglianza in vigore nei loro Stati e alla mancanza di risorse.
«Quello che sappiamo delle attività russe» di spionaggio «è probabilmente solo la punta dell'iceberg», afferma Keir Giles, consulente del centro di studi britannico Chatman House.
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14h30
Protesta a Kherson, russi rispondono con gas lacrimogeni
I residenti di Kherson, la città meridionale dell'Ucraina occupata dalle truppe russe, sono scesi in piazza anche oggi per protestare contro l'invasione di Mosca. Lo riporta Ukrinform.
I soldati russi hanno chiesto alla folla riunita a Freedom Square di disperdersi, ma i dimostranti hanno continuato a gridare slogan come «Kherson è l'Ucraina!» e «Gloria all'Ucraina!». Le forze russe hanno risposto con lanci di granate di gas lacrimogeno e secondo testimoni oculari alcuni dimostranti sono rimasti feriti.
La folla però tiene duro e si è spostata sulla Myrny Boulevard, vicino a Freedom Square. «Stiamo combattendo il più duramente possibile», hanno detto un residente di Kherson.
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14h26
Distrutto il deposito petrolifero di Leopoli
Il deposito petrolifero di Leopoli colpito ieri da un missile russo è stato completamente distrutto. Lo afferma l'amministrazione militare regionale di Leopoli Maksym Kozytskyi su Telegram, citato da Ukrainian Pravda. «L'incendio è stato spento dopo più di 12 ore. Ieri l'esercito russo ha sferrato diversi colpi in tutta Leopoli», ha aggiunto.
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14h24
Primo invio di grano ucraino in Europa in treno
L'Ucraina ha inviato in Europa il primo rifornimento di grano in treno da quando i porti sono stati bloccati per la guerra. Lo ha reso noto la Apk-Inform Agency citata dal sito della Reuters.
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13h54
Brigata Azov, a Lugansk Putin vuole un referendum fasullo
«Il referendum che Vladimir Putin vuole tenere a Lugansk sarà fasullo. I russi conteranno i voti di cui hanno bisogno»: lo afferma, in un'intervista all'agenzia italiana ANSA, Maksim Zhorin, terzo comandante della brigata Azov, originario della città del Donbass.
«Ho vissuto 18 anni lì, conosco la verità. Se ci sarà mai un referendum sarà fasullo», spiega Zhorin. Parlando della situazione militare a Mariupol, dove la Azov ha migliaia di combattenti, Zhorin sottolinea: «In città vivono ormai poche persone ma la città è sotto il controllo ucraino. Quando nel 2014 abbiamo vinto è stata una vergogna per Putin e ora ciò potrebbe riaccadere».
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13h50
Brigata Azov: «Putin ci chiama nazisti come scusa per stragi»
«Non c'è alcun legame tra noi e il movimento nazista. Il nostro scopo è salvare l'Ucraina e la sua integrità. Putin usa la sua propaganda per chiamarci nazisti per trovare un pretesto per uccidere gli ucraini». E' quanto sottolinea in un'intervista all'agenzia italiana ANSA Maksim Zhorin, terzo comandante della brigata Azov, attualmente operativo nell'Oblast di Kiev.
«Ad Irpin in questi due giorni gli attacchi sono diminuiti, abbiamo distrutto alcuni tank russi e li abbiamo buttati nel fiume. Ora sono lì, assieme ai pesci», racconta Zhorin, tra i massimi esponenti del reggimento Azov e tra i combattenti che, nel 2014, cacciarono i russi da Mariupol.
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13h49
«Kiev alla fame, si beve acqua di scarico»
A Kiev le persone stanno morendo di fame e sono costrette a bere acqua di scarico, mentre la situazione in tutto il Paese peggiora. Lo ha detto a Times Radio la deputata ucraina Lesia Vasylenko, citata dal Guardian.
La deputata ha spiegato che la capitale sta ancora affrontando attacchi e soffre la scarsità di cibo, mentre le persone sono «costrette a stare in scantinati e stazioni della metropolitana».
E ha aggiunto che «a Mariupol, migliaia di persone vengono deportate con la forza oltre il confine con la Russia, apparentemente per essere al sicuro, ma poi vengono spedite in una direzione sconosciuta e nessuno sente più parlare di loro: le atrocità sono le stesse dappertutto».
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13h39
Turchia, non bisogna bruciare i ponti con Mosca
La Turchia e altre nazioni devono ancora parlare con la Russia per aiutare a porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto oggi il portavoce presidenziale della Turchia Ibrahim Kalin, citato dal sito della Reuters, aggiungendo che Kiev ha bisogno di più sostegno per difendersi.
«Se tutti bruciano i ponti con la Russia, chi parlerà con loro alla fine della giornata?», ha affermato Kalin al forum internazionale di Doha, citato dal Guardian.
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13h38
SEM: numero rifugiati sale a 16'520
Sono finora 16'520 i rifugiati provenienti dall'Ucraina registrati nei centri federali d'asilo. Rispetto a ieri, il loro numero è aumentato di 1132 persone, ha annunciato su Twitter la Segreteria di Stato della Migrazione (SEM). Lo statuto di protezione S è stato concesso a 9982 rifugiati (+347 in 24 ore).
Domenica 27 marzo - le ultime cifre sulla situazione dei rifugiati ucraini in Svizzera:
— SEM (@SEMIGRATION) March 27, 2022
16.520 rifugiati (registrati), di cui 9.982 hanno ottenuto lo status S. #ukraineInfoCH pic.twitter.com/USFoFBiNZwIl Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha confermato a Keystone-ATS un'informazione della SonntagsZeitung, secondo cui fino a mercoledì sera lo statuto S era stato rifiutato a 19 persone che ne avevano fatto richiesta.
Secondo le autorità, ciò concerne probabilmente individui che non erano in Ucraina prima della loro domanda, anche se statistiche sui motivi dei rifiuti non esistono. Ciò non prova neppure che ci siano stati tentativi di frode, viene precisato.
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13h25
Ministro britannico si distanzia da Biden su Putin
Un ministro del governo britannico ha preso le distanze dalla controversa dichiarazione di ieri del presidente statunitense Joe Biden, secondo cui Vladimir Putin «non può restare al potere», dopo aver descritto il leader del Cremlino come un «dittatore» e un «macellaio».
Si tratta del segretario all'Istruzione, Nadhim Zahawi, che, in dichiarazioni a Sky riportate da vari altri media, ha detto che «sta al popolo russo decidere da chi essere governato».
«Penso tuttavia – ha aggiunto Zahawi – che la gente in Russia sia piuttosto stufa di quello che succede in Ucraina: l'invasione illegale, la distruzione delle loro stesse fonti di sostentamento. La loro economia sta collassando attorno a loro e credo quindi che i russi decideranno loro della sorte di Putin e dei suoi accoliti».
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13h21
Blinken: «nessuna strategia per un cambio di regime a Mosca»
Gli Stati Uniti non hanno alcuna strategia per un cambio di regime in Russia: lo ha detto il segretario di Stato Antony Blinken in Israele dopo che ieri Joe Biden ha affermato che il leader russo Vladimir Putin «non può rimanere al potere».
«Penso che il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano sottolineato semplicemente che Putin non può avere il potere di fare una guerra o impegnarsi in un'aggressione contro l'Ucraina o contro chiunque altro», ha detto dopo che già ieri sera la Casa Bianca aveva precisato le parole di Biden.
«Come ci avete sentito dire ripetutamente, non abbiamo una strategia per un cambio di regime a Mosca», ha detto Blinken.
La posizione di Putin è «una scelta dai russi», ha insistito il segretario di Stato. Ieri sera la Casa Bianca, subito dopo il discorso di Biden, aveva precisato che «il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia o di un cambio di regime».
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13h16
Deputato della Duma contrario al referendum nel Donbass
E' «sconsigliabile» tenere ora referendum per l'annessione alla Russia delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, nell'est dell'Ucraina, riconosciute come indipendenti da Mosca. Lo ha detto Leonid Kalashnikov, presidente della commissione della Duma per gli affari delle ex repubbliche sovietiche, rispondendo all'annuncio del leader di Lugansk sulla tenuta in un prossimo futuro di tale consultazione.
«Non penso sia consigliabile in principio - ha detto Kalashnikov, citato da Interfax - perché le due repubbliche erano fino a tempi recenti parte dell'Ucraina». Il deputato russo ha sottolineato inoltre che nemmeno le repubbliche separatiste georgiane dell'Ossezia del Sud e dell'Abkhazia, anch'esse riconosciute come indipendenti da Mosca, hanno preso una tale decisione.
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13h13
Macron: «Non userei la parola ‹macellaio› per Putin»
Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che «non utilizzerebbe» nei confronti di Vladimir Putin la definizione di «macellaio», usato per il presidente russo da quello americano Joe Biden.
Macron ha aggiunto che non bisogna alimentare «una escalation né di parole né di azioni» in merito alla guerra in Ucraina. Il presidente francese ha fatto sapere che «domani o dopodomani» parlerà al telefono con Putin per organizzare un'operazione di evacuazione di civili dalla città di Mariupol.
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13h11
La richiesta di Kiev: «Sanzioni insufficienti, la Svizzera cerchi attivamente i fondi degli oligarchi»
Le sanzioni che la Svizzera ha adottato contro la Russia sono insufficienti. Lo afferma in un'intervista al SonntagsBlick il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Alexander Rodnyansky, che invita la Confederazione a cercare attivamente i patrimoni degli oligarchi russi.
Attualmente vi è un obbligo di segnalazione. Le istituzioni che detengono o gestiscono beni russi devono comunicarlo alla Confederazione, ma per Rodnyansky bisognerebbe andare oltre ed essere proattivi: «gran parte delle élite russe continuano ad operare in segreto, nascondendo i loro fondi».
«Sappiamo tutti che le banche svizzere detengono una enorme quantità di denaro appartenente agli oligarchi russi». Per noi è «fondamentale» che la Confederazione sostenga la pressione globale sulla Russia affinché la guerra finisca presto, afferma Rodnyansky, secondo cui «la Svizzera deve intervenire di più».
Leggi l'articolo completo qui.
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12h59
Blinken: «Nessuna strategia per un cambio di regime a Mosca»
Gli Stati Uniti non hanno alcuna strategia per un cambio di regime in Russia: lo ha detto il segretario di Stato Antony Blinken in Israele dopo che ieri Joe Biden ha affermato che il leader russo Vladimir Putin «non può rimanere al potere».
«Penso che il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano sottolineato semplicemente che Putin non può avere il potere di fare una guerra o impegnarsi in un'aggressione contro l'Ucraina o contro chiunque altro», ha detto dopo che già ieri sera la Casa Bianca aveva precisato le parole di Biden.
«Come ci avete sentito dire ripetutamente, non abbiamo una strategia per un cambio di regime a Mosca».
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12h33
Cerca di entrare in metropolitana a Kiev con una granata, arrestato
La polizia di Kiev ha arrestato un uomo che cercava di entrare in una stazione della metropolitana di Kiev con una granata e numerose munizioni: lo ha reso noto la polizia della capitale sulla sua pagina Facebook, riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian.
Gli agenti hanno fermato l'uomo per un controllo e hanno trovato nella sua borsa una granata F-1, una miccia e 76 proiettili. L'uomo rischia fino a sette anni di carcere.
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12h32
Papa: «Guerra da ripudiare: i potenti decidono e i poveri muoiono»
«C'è bisogno di ripudiare la guerra luogo di morte, dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono». Lo ha detto il Papa all'Angelus tornando a pregare per la pace in Ucraina.
«E' passato più di un mese dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, dall'inizio di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi», ha ricordato.
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12h30
Kiev: «Mosca sta cercando di dividere il Paese in due»
«La Russia sta cercando di dividere l'Ucraina in due per creare una regione controllata da Mosca dopo aver fallito nel prendere il controllo dell'intero Paese». Lo ha dichiarato il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, citato dal Guardian.
«In effetti, è un tentativo di creare la Corea del Nord e del Sud in Ucraina», ha aggiunto, spiegando che l'Ucraina lancerà presto la guerriglia nel territorio occupato dalla Russia.
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12h29
Il Patriarca Bartolomeo visiterà i profughi in Polonia
Il Patriarca ortodosso di Costantinopoli Bartolomeo incontrerà martedì 29 marzo il presidente della Conferenza episcopale polacca, mons. Stanisław Gądecki, in Polonia. Dopo il colloquio incontreranno insieme i profughi ucraini che soggiornano a Varsavia nel campus dell'Università ‹Cardinal Stefan Wyszyński›. L'incontro si concluderà con una preghiera comune per la pace nel mondo. Lo riferisce la Conferenza episcopale polacca.
Bartolomeo, riconoscendo nel 2018 la Chiesa autocefala ucraina, prima legata a Mosca, fu contestato all'epoca dal Patriarca delle Russie Kirill che considerò tale decisione ‹scismatica›. La frattura tra i due patriarcati non si è mai ricomposta.
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12h28
Sostituito il personale della centrale di Chernobyl
La centrale nucleare di Chernobyl, occupata dai militari russi, è riuscita a far ruotare il personale ucraino tenuto in ostaggio dagli occupanti Lo ha detto il sindaco di Slavutych Yuriy Fomichev in tv, citato da Ukrainian Pravda.
In precedenza l'agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) aveva espresso preoccupazione per i lavoratori della centrale dopo che i militari russi hanno preso ieri la vicina cittadina di Slavutych, dove molti dei dipendenti della centrale vivono.
In particolare il direttore dell'Aiea Rafael Mariano Grossi, si è detto preoccupato per il fatto che i lavoratori possano staccare, rispettare i turni e tornare a casa a Slavutych per riposare.
«Abbiamo trovato volontari, sono veri eroi. Questa è una decisione consapevole della gente: andare a lavorare alla centrale nucleare di Chernobyl, rendendosi conto che potrebbe volerci molto tempo per essere sostituiti».
«Non si tratta di un vero e proprio ripristino del sistema del lavoro e di sostituzione del personale, ma sono in corso trattative per una rotazione più frequente», ha spiegato il sindaco Fomichev.
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12h25
La Croce Rossa nega di aver aiutato ad evacuare civili in Russia
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha negato di aver facilitato l'evacuazione forzata di civili ucraini in Russia.
«Il CICR non aiuta mai a organizzare o effettuare evacuazioni forzate. Questo vale ovunque operiamo. Non sosterremmo mai un'operazione che va contro la volontà delle persone o contro i nostri principi», ha affermato il CICR in un comunicato pubblicato ieri sera.
Ieri l'analista politico ucraino Roman Rukomeda aveva denunciato «lo strano comportamento del Comitato della Croce Rossa e del suo presidente, che hanno annunciato la decisione di aprire un ufficio a Rostov sul Don per aiutare i terroristi russi a deportare illegalmente cittadini ucraini». Una decisione che ha sorpreso anche la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati, Iryna Vereshchuk.
Il CICR ha sottolineato che queste false informazioni «potrebbero avere un forte impatto sulle persone colpite dal conflitto in Ucraina. Queste false informazione mettono anche in pericolo le squadre della Croce Rossa e i volontari sul campo e potrebbero minacciare il nostro accesso alle persone che hanno bisogno di aiuto urgente».
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12h22
Distrutto un deposito di petrolio a Dubno, nel nord-ovest del Paese
Il deposito di petrolio della città di Dubno nell'Oblast di Rivne, nel nord-ovest dell'Ucraina, è stato completamente distrutto da un attacco missilistico russo avvenuto ieri. Lo ha detto oggi in tv il governatore dell'Oblast di Rivne Vitaliy Koval, citato dal Kyiv Independent. Koval ha specificato che non ci sono state vittime.
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12h18
30 bombardamenti nella regione di Kiev in 24 ore
Oltre 30 bombardamenti di complessi residenziali e infrastrutture nella regione di Kiev sono stati registrati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citato dall'Agenzia Unian.
«Durante l'intero periodo della guerra, distruzioni sono state registrate in 34 delle 69 comunità della regione di Kiev, ovvero il 49,2%. In totale, più di 500 obiettivi», dice la nota dell'amministrazione.
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12h06
L'assicuratore Zurich toglie il logo con la lettera Z dai social
La compagnia di assicurazioni Zurich ha rimosso dai media sociali il suo logo che rappresenta una Z bianca su sfondo blu. L'ultima lettera dell'alfabeto è usata per sostenere l'invasione russa in Ucraina.
«Stiamo temporaneamente rimuovendo l'uso della lettera ‹Z› dai social, dove appare isolata e potrebbe essere interpretata erroneamente», ha detto oggi un portavoce dell'azienda a Keystone-ATS, confermando quanto scritto dalla Reuters.
L'assicuratore utilizza ora su Twitter la parola Zurich scritta nella sua interezza. Il logo è tuttavia ancora visibile sul sito web del gruppo.
La lettera Z è apparsa sui carri armati russi all'inizio dell'invasione dell'Ucraina. È in seguito diventata il simbolo della guerra.
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11h00
Mosca: «Nella notte abbattuti 18 droni ucraini»
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto la notte scorsa 18 droni ucraini: lo ha detto oggi il portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta la Tass.
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11h58
I proventi della vodka di Chernobyl ai rifugiati
Una società che produce Atomik, una vodka fatta nella zona di esclusione di Chernobyl, sta per presentare due nuove bevande premium e donerà i profitti ai rifugiati dell'Ucraina. Lo riporta la Bbc.
La mossa arriva mentre le truppe russe occupano la terra dove la frutta viene coltivata e raccolta per produrre liquori. Gli scienziati che hanno creato il progetto Atomik hanno studiato le coltivazioni nella zona di esclusione di Chernobyl per 30 anni.
Il loro lavoro ha consentito ai residenti che vivono sui terreni contaminati di distillare frutta leggermente radioattiva fino ad ottenere uno spirito che non è più radioattivo di qualsiasi altro.
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11h57
A Lugansk probabile referendum per annessione alla Russia
Leonid Pasechnik, il leader dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell'est dell'Ucraina, che recentemente Mosca ha riconosciuto come indipendente insieme alla Repubblica di Donetsk, ha detto che «in un prossimo futuro» potrebbe essere organizzato un referendum per decidere l'annessione alla Russia. Lo riferiscono le agenzie russe.
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11h50
Gli Stati Uniti sostengono i tentativi di Bennett
Gli Stati Uniti sostengono i tentativi del premier Naftali Benett di riportare la pace in Ucraina. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken al termine dell'incontro con il ministro degli esteri Yair Lapid.
Blinken da stasera parteciperà al «Summit del Negev» dove saranno presenti i ministri degli esteri di Emirati Arabi, Bahrein, Marocco ed Egitto.
«Il popolo di Israele si è schierato con l'Ucraina in molte maniere» compresi gli aiuti umanitari, ha spiegato Blinken sottolineando, citato dai media, che il governo di Bennett «ha condannato l'invasione russa» e si è impegnato a non aggirare le sanzioni contro la Russia.
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11h42
Capacità di esportare grano peggiora ogni giorno
La capacità dell'Ucraina di esportare grano peggiora di giorno in giorno, migliorerebbe solo se la guerra con la Russia finisse. Lo ha affermato il ministro dell'Agricoltura ucraino, Mykola Solskyi, in un briefing televisivo riportato dalla Bbc.
Solskyi ha spiegato che l'Ucraina, uno dei più grandi produttori di grano nel mondo, normalmente esporterebbe 4-5 milioni di tonnellate di questo cereale al mese: un volume che adesso è sceso a poche centinaia di migliaia di tonnellate. «L'impatto sui mercati globali è diretto, drammatico e grande. E continua. Ogni giorno la situazione diventerà sempre più difficile», ha detto.
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10h55
Russia sequestra orologi svizzeri per milioni di franchi
Secondo la stampa domenicale, orologi svizzeri di lusso della marca Audemars Piguet dal valore di diversi milioni di franchi sono stati confiscati dal Cremlino a Mosca.
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10h25
Allarme bombe a grappolo
Dall'Est arriva anche la denuncia da parte del Ministero dell'Interno di Kiev che i russi avrebbero usato ordigni a grappolo in una zona residenziale nella regione di Donetsk: «Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka, le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato».
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10h19
Uccisi 16.600 soldati russi dal 24 febbraio
Secondo lo Stato maggiore dell'Ucraina, 16.600 soldati russi sono stati uccisi dal 24 febbraio durante i combattimenti. Lo riporta il Kyiv Independent.
Da parte sua il ministero della Difesa russo, citato a Interfax, ha affermato invece che sono 1.351 i soldati russi caduti in Ucraina.
In un post su Facebook lo Stato Maggiore ucraino ha aggiunto che le truppe russe hanno perso 582 carri armati, 1.664 veicoli corazzati da combattimento, 294 pezzi di artiglieria, 93 lanciarazzi multipli, 52 sistemi di difesa aerea, 121 aerei, 127 elicotteri, 7 navi e 56 droni.
Il ministero russo afferma invece che gli ucraini hanno perso 1.656 carri armati, 289 droni e un numero imprecisato di «veicoli da combattimento».
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10h17
Colpito deposito missili per difesa aerea vicino Kiev
Missili russi lanciati da navi nel Mar Nero hanno colpito e distrutto un deposito di missili e sistemi difensivi nei pressi di Kiev, secondo quanto afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Il deposito, aggiunge il ministero, conteneva sistemi di difesa aerea S-300 e missili Buk.
La stessa fonte precisa che il deposito di carburante colpito ieri nei pressi di Kiev, che riforniva le truppe ucraine nelle regioni occidentali del Paese, è stato raggiunto da missili a lunga gittata lanciati da aerei.
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09h57
Corridoio per donne e bambini da zona Chernobyl
L'amministrazione comunale sta cercando di organizzare un «corridoio verde» per donne e bambini dalla cittadina di Slavutych, dove vivono molti dipendenti della centrale di Chernobyl, occupata ieri dalle truppe russe. Lo ha riferito il consiglio comunale della città, nel Nord dell'Ucraina, su Telegram, citato dall'Agenzia Unian.
«Cari cittadini di Slavutych, è previsto un ‹corridoio verde› per consentire a donne e bambini di lasciare la città di Slavutych», si legge nella nota del consiglio.
Il sindaco Yuriy Fomichev ha confermato che durante l'attacco russo sono stati uccisi tre civili.
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09h52
«Biden ha reso situazione più pericolosa»
Le parole del presidente statunitense Joe Biden, secondo il quale Vladimir Putin «non può rimanere al potere», hanno reso «una situazione difficile più difficile e una situazione pericolosa più pericolosa».
Lo afferma Richard Haass, diplomatico americano già responsabile per la pianificazione della politica del Dipartimento di Stato e coordinatore per l'Afghanistan e attualmente presidente del Council on Foreign Relations.
Non sarà semplice, aggiunge Haass, citato dalla Bbc e dal Guardian, «rimediare al danno provocato, ma suggerisco ai collaboratori (del presidente) di mettersi in contatto con le controparti e chiarire che gli Stati Uniti sono pronti a relazionarsi con il governo russo in carica».
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09h14
Concordati due corridoi umanitari dal Donbass
Due corridoi umanitari nelle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati concordati per oggi (27 marzo). Lo ha reso noto la ministra per la reintegrazione dei territori occupati dell'Ucraina Iryna Vereshchuk durante un briefing citato da Ukrainian Pravda.
«Ad oggi sono stati concordati due corridoi umanitari per le regioni di Donetsk e Lugansk: dalla città di Mariupol alla città di Zaporizhia con mezzi propri. Mentre è stata concordata l'evacuazione centralizzata in autobus da Berdyansk a Zaporizhia», ha affermato la ministra aggiungendo che 15 autobus sono in partenza da Zaporizhia su questo tragitto.
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09h05
GB, russi cercano di accerchiare forze ucraine a est
Le forze russe cercano di accerchiare quelle ucraine davanti alle regioni separatiste nell'est del Paese: lo ha reso noto in un tweet il ministero della Difesa britannico nel suo rapporto di intelligence quotidiano sulla guerra in Ucraina.
Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine - 27 March 2022
— Ministry of Defence 🇬🇧 (@DefenceHQ) March 27, 2022
Find out more about the UK government's response: https://t.co/ckHIvT4Jyu
🇺🇦 #StandWithUkraine 🇺🇦 pic.twitter.com/GXZaD2yqCLAllo stesso tempo i soldati russi stanno avanzando da Kharkiv a nord e da Mariupol a sud, ma il campo di battaglia nell'Ucraina settentrionale «rimane in gran parte statico con i contrattacchi ucraini locali che ostacolano i tentativi russi di riorganizzare le loro forze».
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09h04
Comunità e monasteri ucraini abbandonano Patriarcato Mosca
Il leader della Chiesa ortodossa ucraina, il metropolita Epifanio I di Kyiv, ha annunciato su Twitter che decine di comunità e monasteri ucraini sono passati ufficialmente dalla Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca) alla Chiesa ortodossa indipendente dell'Ucraina dall'inizio dell'invasione della Russia in Ucraina. Lo riferisce The Kyiv Independent.
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09h03
Respinti con successo attacchi russi a est
Le forze ucraine hanno respinto con successo gli attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk (est) nelle ultime 24 ore: lo riporta il Kyiv Independent.
Nello stesso periodo i soldati di Kiev hanno distrutto otto carri armati russi, 11 tra veicoli blindati e altri veicoli militari, e un mortaio. Secondo l'aeronautica ucraina, inoltre è stato abbattuto un aereo, 12 velivoli senza pilota e due missili da crociera.
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09h02
Russi hanno usato bombe a grappolo a est
Le truppe russe hanno usato bombe a grappolo in una zona residenziale di Krasnohorivka, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il ministero dell'Interno su Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian.
«Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka. Le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo vietate. Le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato», si legge nella nota.
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08h32
Zelensky: «se non ci danno aerei, rischio Russia minacci vicini»
Se l'Ucraina non riceverà aerei militari, la Russia potrebbe minacciare i paesi vicini. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una videoconferenza con il suo omologo polacco Andrzej Duda, nella quale si è anche detto «deluso» che Kiev non abbia ricevuto i MiG-29 dalla Polonia. Lo scrive il Kyiv Independent.
In precedenza, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba aveva dichiarato che gli Stati Uniti «non avevano obiezioni» alla fornitura di jet a Kiev da parte della Polonia.
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08h31
Turchia, oligarchi russi possono continuare a far affari
Gli oligarchi russi possono continuare a condurre i loro affari in Turchia, a patto che non violino le leggi internazionali: lo ha detto il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu parlando al Doha Forum.
«Naturalmente (possono farlo), se è legale, se non è contro la legge internazionale, lo considereremo. Se la viola, è una storia diversa», ha affermato Cavusoglu rispondendo a una domanda, citato dalla Bbc.
Due superyacht di proprietà del magnate russo Roman Abramovich sono arrivati in Turchia nell'ultima settimana. Ankara, membro della Nato con forti legami sia con la Rusia, sia con l'Ucraina, non si è unita alle sanzioni internazionali contro gli oligarchi russi scattate dopo l'invasione dell'Ucraina.
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08h28
In Ucraina uccisi 12 giornalisti
Dall'inizio della guerra in Ucraina almeno 12 giornalisti sono stati uccisi, almeno 6 rapiti e altri 10 sono rimasti feriti, secondo quanto ha dichiarato la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova in un tweet.
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08h24
139 bambini sono rimasti uccisi
Sono 139 i bambini ucraini rimasti uccisi nella guerra dall'inizio dell'invasione russa, secondo le informazioni dell'ufficio del Procuratore generale riportate su Telegram e citate da Ukrinform. Più di 205 sono i bambini feriti.
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07h35
Comunità russa manifesta contro Mosca a Praga
Migliaia di persone della comunità russa di Praga hanno marciato ieri per la città sventolando bandiere e tenendo cartelli che denunciavano l'invasione della Russia in Ucraina. Lo riferisce la Bbc.
Diversi attivisti hanno gettato vernice rossa, simbolo del sangue degli ucraini uccisi nella guerra, sulle scale dell'ambasciata russa a Praga. Sui cartelli dei manifestanti le scritte «Putin, vai all'inferno», «Stop Putin, Stop guerra» e «Stop Putler».
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07h30
Mosca evacua 40mila persone in Russia
Gli invasori russi hanno evacuato circa 40.000 ucraini dalle zone di guerra, vengono portati nei territori occupati o direttamente in Russia. Lo ha annunciato la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk, citata da Ukrinform.
«La Russia sta creando una "realtà umanitaria" alternativa e sta cercando di aprire le proprie cosiddette "vie di evacuazione" per i residenti di Mariupol in Russia. Stiamo già parlando di decine di migliaia di ucraini reinsediati con la forza in questo modo», ha detto Vereshchuk.
La ministra ha poi aggiunto che gli occupanti stanno operando nell'ambito di uno schema simile nella parte temporaneamente occupata della regione di Kiev, cercando di deportare con la forza gli ucraini in Bielorussia.
«Segnaliamo con forza alla comunità internazionale e alle istituzioni che questi "corridoi" russi sono illegali. Tanto più che dall'altra parte, sia vicino a Donetsk che a Lugansk, i migranti forzati sono ammessi attraverso speciali campi di filtrazione, in violazione della Convenzione di Ginevra. Ma per qualche ragione, il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha persino deciso di aprire un ufficio di rappresentanza a Rostov sul Don per lavorare con gli ucraini deportati in Russia con la forza. Chiediamo che si faciliti il ritorno dei nostri cittadini», ha chiesto Vereshchuk.
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06h35
Forze Kiev hanno ripreso alcune città
Fonti di stampa segnalano che le forze ucraine hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani.
Secondo il Kyiv Independent le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, è stata liberata, mentre precedentemente aveva reso noto che i militari di Kiev avevano ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy.
Intanto la Cnn riferisce di avere verificato diversi video che mostrano le truppe ucraine nuovamente in controllo di diversi villaggi nella regione di Sumy, oltre a Vilkhivka, un centro a 32 Km dalla frontiera con la Russia nel nord-est.
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06h30
Timori dell'Aiea per il personale di Chernobyl
L'agenzia internazionale per l'energia atomica, l'Aiea, ha espresso preoccupazione per i lavoratori presso la centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina dopo che i militari russi hanno preso ieri la vicina cittadina di Slavutych, dove molti tra i dipendenti della centrale vivono.
In particolare, in un comunicato citato dal Guardian, il direttore dell'Aiea Rafael Mariano Grossi, si è detto preoccupato per il fatto che i lavoratori possano staccare, rispettare i turni e tornare a casa a Slavutych per riposare.
Al momento si sa che l'ultima rotazione risale al 20-21 marzo, quando un gruppo aveva dato il cambio ai colleghi che erano alla centrale dal giorno prima che i militari russi entrassero nell'area dell'impianto. Non si sa al momento se e quando il prossimo cambio sarà possibile.
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04h40
Sindaco Leopoli: «l'attacco a noi è un messaggio a Biden»
Leopoli sotto l'attacco dei razzi russi nelle scorse ore un messaggio che Mosca a voluto far arrivare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ne è convinto il sindaco della città nell'ovest dell'Ucraina fino ad ora pressoché risparmiata dall'offensiva, Andriy Sadovy, riferisce la Bbc.
«Con questo attacco gli aggressori mandano i loro saluti al presidente Biden che si trova in Polonia», ha detto. «Leopoli è a soli 70km dalla frontiera polacca e credo che il mondo debba capire che la minaccia è molto molto seria», ha aggiunto.
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04h35
Morto generale russo in raid vicino Kherson
Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. Lo riferisce il ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell'esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.
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04h30
Elon Musk: «Putin più ricco di me»
«Ritengo che Putin sia significativamente più ricco di me». Lo afferma Elon Musk in un'intervista a Business Insider. Dicendo «sorpreso» dal fatto che «ai nostri tempi» ci sia ancora un guerra, il miliardario visionario spiega come a suo avviso il «governo americano abbia fatto» per l'Ucraina «più di quanto la gente possa realizzare. Non possiamo lasciare che Putin si prenda l'Ucraina».
Sul fronte dell'energia Musk osserva come il nucleare è in questo momento centrale perché è il modo più veloce di produrla. «Voglio essere chiaro. Non solo non si devono chiudere gli impianti nucleari, ma devono essere riaperti quelli che sono già chiusi», osserva Musk.
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02h35
Nuovo raid vicino Kiev
L'ufficio del procuratore in Ucraina segnala un nuovo attacco russo nei pressi di Kiev nelle scorse ore, in cui quattro persone sono state ferite, compreso un bambino. Lo riferisce il Kyiv Independent. Il raid ha colpito la cittadina di Boyarka , a circa 20km a sud-est della capitale ucraina.
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02h30
«Biden a braccio, Casa Bianca colta di sorpresa su Putin»
I funzionari della Casa Bianca sono stati colti di sorpresa da Joe Biden: nel discorso pronunciato a Varsavia non c'era nessun riferimento al fatto che Vladimir Putin non potesse restare al potere. Il presidente americano lo ha detto a braccio. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti.
Non è comunque la prima volta che Biden decide di lanciare un messaggio autonomamente. Lo ha fatto nei giorni scorsi parlando di Putin come un criminale di guerra e lo ha fatto molte volte in passato.
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00h04
Zelensky: «Non salveremo Mariupol senza tank e aerei»
«È impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video – citato dal Kyiv Independent – in cui torna a chiedere nuovi aiuti militari all'Occidente.
«L'Ucraina – ha spiegato – non può abbattere i missili russi con fucili e mitra» e ha denunciato la lentezza nelle forniture al suo Paese.
«Chi guida la comunità Euro-atlantica? È ancora Mosca, attraverso l'intimidazione?», si è chiesto polemicamente.