Medio Oriente Ecco perché l'attacco di Israele s'è concentrato su Esfahan

SDA

19.4.2024 - 10:58

L'attacco di Israele s'è concentrato su un luogo ben preciso: Esfahan. Cosa c'è di così interessante e strategico in questa località al centro dell'Iran? Intanto i media locali minimizzano l'accaduto e affermano che «Le persone continuano la loro vita normale». Il comandante in capo dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, ha addirittura detto: «È assurdo attribuire l'attacco a Israele».

Esplosione in Iran in TV Una donna iraniana guarda un canale televisivo iraniano a Teheran, in Iran, dopo che la TV ufficiale iraniana ha confermato la presenza di forti esplosioni nella provincia centrale di Isfahan, mentre i funzionari statunitensi confermano che Israele ha effettuato un attacco all'interno dell'Iran, il 19 aprile 2024.
Esplosione in Iran in TV Una donna iraniana guarda un canale televisivo iraniano a Teheran, in Iran, dopo che la TV ufficiale iraniana ha confermato la presenza di forti esplosioni nella provincia centrale di Isfahan, mentre i funzionari statunitensi confermano che Israele ha effettuato un attacco all'interno dell'Iran, il 19 aprile 2024.
IMAGO/Middle East Images

19.4.2024 - 10:58

Esfahan ospita diverse importanti strutture militari, tra cui impianti nucleari, un'importante base aerea e fabbriche legate alla produzione militare iraniana, tra cui droni.

I primi rapporti dell'agenzia di stampa iraniana Fars parlano di «tre esplosioni» udite nei pressi di Qahjavarestan, vicino all'aeroporto di Esfahan e alla base aerea dell'esercito di Shekari.

Tre reattori atomici nella zona, l'Aiea: «Nessun danno»

Anche se il più noto impianto di arricchimento dell'uranio di Natanz si trova nella provincia, la struttura di conversione dell'uranio dell'Iran si trova nella zona sud-orientale di Zerdenjan a Esfahan.

L'impianto, la cui costruzione iniziò nel 1999, ospita tre piccoli reattori di ricerca forniti dalla Cina, oltre a occuparsi della produzione di carburante e di altre attività per il programma nucleare civile dell'Iran.

L'Aiea non registra alcun danno agli impianti nucleari iraniani dopo il raid di droni attribuito a Israele in Iran, nei pressi di Esfahan. Lo riferisce l'agenzia internazionale per l'energia atomica in una nota confermando così le rassicurazioni già fornite in questo senso da Teheran.

Una base con gli F-14 Tomcat

Esfahan è anche sede di un'importante base aerea iraniana che ospita la flotta ormai obsoleta di F-14 Tomcat di produzione americana, acquistata dall'Iran prima della rivoluzione islamica del 1979.

Alcune ricostruzioni iniziali suggerivano che un impianto radar presso la base potesse essere stato il bersaglio dell'attacco.

Altrettanto importanti sono le strutture di produzione di armi nella città e nei dintorni.

All'inizio dello scorso anno è stato lanciato un attacco, attribuito a Israele, contro quello che era presumibilmente una fabbrica di armi nella città, che come l'attacco odierno avrebbe coinvolto tre droni.

«Situazione di calma a Esfahan dopo le esplosioni»

L'agenzia semi-ufficiale iraniana Mehr News riporta che la città di Esfahan è «completamente calma» poche ore dopo la segnalazione di esplosioni vicino all'aeroporto della città, mentre i media della Repubblica islamica minimizzano le conseguenze del raid. Lo riferisce Al Jazeera.

«Le persone continuano la loro vita normale», secondo la diretta tv, che ha mostrato il traffico mattutino nell'incrocio principale della città, sottolineando tuttavia che «si sono sentiti dei rumori sopra la città» a Esfahan ore prima e aggiungendo che «diversi Uav sono stati abbattuti».

Secondo gli analisti della Cnn, l'attacco in Iran attribuito a Israele è stato limitato e rispetta le sollecitazioni di Usa e alleati per non aumentare la tensione nella regione.

La loro previsione è che Teheran non risponderà.

Iran: «È assurdo attribuire l'attacco a Israele»

Il comandante in capo dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, ha definito «assurdi» i rapporti che attribuiscono ad Israele gli attacchi a Esfahan e ha sostenuto che le esplosioni erano il suono dell'abbattimento di «oggetti volanti». Lo riporta Iran International.

Riguardo ad una potenziale ritorsione di Teheran contro lo Stato ebraico, Mousavi ha affermato che Israele «ha già visto la risposta dell'Iran».

Una fonte iraniana al New York Times ha detto che l'attacco in Iran della notte scorsa «è stato condotto da piccoli droni, possibilmente lanciati dall'interno del Paese stesso».

Secondo la stessa fonte, «i sistemi radar del Paese non hanno intercettato velivoli non identificati entrati nello spazio aereo dell'Iran».

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