La situazione in Ucraina Conflitto al Cremlino e robot da guerra in arrivo 

Di Philipp Dahm

17.1.2023

Vladimir Putin (a sinistra) e Valery Gerasimov a Mosca il 21 dicembre.
Vladimir Putin (a sinistra) e Valery Gerasimov a Mosca il 21 dicembre.
KEYSTONE/Mikhail Kuravlev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP

Mosca festeggia per essersi presa Soledar, anche se le truppe ucraine si trovano ancora nella parte occidentale della città. Ma un conflitto all'interno del Cremlino impedisce ulteriori progressi. Presto, però, dei robot da guerra proteggeranno i soldati russi. 

Di Philipp Dahm

In Ucraina non fa ancora abbastanza freddo per condurre offensive su larga scala, i veicoli potranno avanzare di nuovo solo quando il fango diventerà ghiacciato. Settimana prossima farà ancora troppo caldo: le temperature oscilleranno tra i 6 e i meno 4 gradi.

È questo il motivo per cui la guerra nel Donbass avanza lentamente. Nel mirino delle forze armate di Kiev c'è Kreminna. Gli ucraini si sarebbero fatti strada da sud, attraversando la foresta e raggiungendo i confini della città, e starebbero combattendo con i russi, stando ai loro resoconti.

Inoltre, l'esercito di Kiev avrebbe raggiunto il villaggio di Chervonopopivka, a nord di Kreminna. La Russia deve fermare l'avanzata per impedire agli ucraini di spostarsi più a est e accerchiare Kreminna, dove gli uomini di Mosca hanno scavato un forte anello difensivo.

Soledar non ancora completamente conquistata

Il Cremlino, invece, continua a concentrarsi sull'offensiva a Bachmut: Soledar non è ancora caduta completamente. I difensori ucraini hanno formato una nuova linea lungo la ferrovia e tengono ancora la parte occidentale della città.

Soledar (indicata dal punto rosso) non è completamente conquistata: la nuova linea di difesa ucraina corre lungo una linea ferroviaria e si estende da Krasnopolwika a Bachmut passando per Soledar-ovest e Krasna Hora.
Soledar (indicata dal punto rosso) non è completamente conquistata: la nuova linea di difesa ucraina corre lungo una linea ferroviaria e si estende da Krasnopolwika a Bachmut passando per Soledar-ovest e Krasna Hora.
YouTube/Reporting from Ukraine

Il nuovo muro difensivo parte da Krasnopolwika e va verso nord, attraversando Soledar-ovest e Krasna Hora fino a Bachmut. Il Ministero della Difesa però ha ordinato alle truppe del gruppo Wagner di tornare indietro. Saranno da sostituire con truppe aviotrasportate regolari dell'esercito russo.

La mappa altimetrica mostra che il terreno a ovest e in parte anche a est della linea ferroviaria è sopraelevato.
La mappa altimetrica mostra che il terreno a ovest e in parte anche a est della linea ferroviaria è sopraelevato.
Screenshot: YouTube/Reporting from Ukraine

I russi stanno cercando di conquistare il resto di Soledar, ma avanzano anche sui fianchi, in modo da aumentare la pressione al centro. Il problema per Mosca è che gli attacchi a Krasna Hora e a Krasnopoliwka sono stati respinti. La linea ferroviaria è più bassa rispetto al terreno a est e a ovest, quindi rompere la difesa richiede tempo.

Conflitto al Cremlino

Per Kiev è positivo il fatto che la leadership militare russa abbia ritirato i soldati del gruppo Wagner per sostituirli con truppe regolari. I combattenti che hanno ormai familiarità con il terreno devono retrocedere.

Lo scambio è il risultato di una lotta di potere tra ufficiali militari. Da una parte c'è Valery Gerasimov, vice del ministro della Difesa Sergei Shoigu, e comandante dell'esercito russo in Ucraina. Gerasimov rappresenta l'«establishment militare».

O almeno questo è quanto sostiene Evgenij Prigožin, responsabile del gruppo Wagner. Il 61enne vuole convincere Vladimir Putin che i suoi mercenari sono più esperti in materia di guerra rispetto agli uomini dell'esercito russo. Prigožin ha forzato l'assalto a Soledar per poter finalmente riportare un successo.

Putin rallenta Prigožin

«Prigožin sta sfruttando il ruolo svolto dal gruppo Wagner nella cattura di Soledar per esercitare la sua influenza politica e criticare l'esercito convenzionale», osserva l'Institute for the Study of War (ISW), con sede a Washington.

I suoi mercenari hanno successo grazie alla loro esperienza, al loro equipaggiamento, alla loro indipendenza e a una migliore leadership, si vanta Prigožin, e su Telegram presenta il comandante che sarebbe responsabile del successo a Soledar. Prigožin sottolinea che superiori e subordinati lavorano a stretto contatto, quindi all'interno del gruppo Wagner anche un soldato semplice viene ascoltato.

«Che sia vero o meno», ritiene l'ISW, «Prigožin ha probabilmente enfatizzato questi elementi per distinguere il gruppo Wagner dall'esercito convenzionale, per attirare più reclute, per denigrare l'esercito e perché punta a ottenere un ruolo più importante per il suo gruppo e per sé stesso».

«Preparativi seri» per un'ulteriore mobilitazione

Forse le parole sfacciate di Prigožin cominciano a mettere a disagio anche Vladimir Putin. Questo spiegherebbe l'attitudine del presidente verso Gerasimov, che si sta mettendo al lavoro con lo scambio di truppe a Soledar.

Allo stesso tempo, è prevista un'altra ondata di mobilitazione russa. Secondo l'intelligence ucraina, il numero degli effettivi passerà dagli 1,35 milioni del settembre 2022 a due milioni. Gli esperti occidentali ritengono anche che siano in corso «seri preparativi» per l'arruolamento di altri soldati, analizza ISW.

Dato che tutti questi uomini hanno bisogno di attrezzature il gruppo produttore di armi Kalashnikov ha vissuto un 2022 molto positivo: rispetto al 2021 la produzione è aumentata del 40%, fa sapere «Business Insider». Gli affari non andrebbero così bene da 20 anni. L'80% delle armi sarebbe stato fornito proprio all'esercito russo.

Aggiornamento sulle armi: Mosca userà robot da guerra

Mosca continua a contare anche sui droni iraniani. In cambio, Teheran riceverà 24 jet Su-35, che saranno consegnati già alla fine di marzo. Gli iraniani hanno anche ordinato ulteriori attrezzature militari da Mosca, riporta «EurAsian Times». Questi includono elicotteri, sistemi missilistici e sistemi di difesa aerea.

La Russia sostiene inoltre di aver costruito le prime testate nucleari per il nuovo super siluro Poseidon. «Il primo lotto di munizioni è stato prodotto e il sottomarino Belogorod lo riceverà presto», ha riferito lunedì l'agenzia di stampa statale «Tass». Il siluro ha un sistema di propulsione nucleare, dovrebbe essere estremamente silenzioso ed è in grado di immergersi in profondità.

Un Marker durante una prova a Magnitogorsk nell'ottobre del 2019.
Un Marker durante una prova a Magnitogorsk nell'ottobre del 2019.
AFP

In Ucraina il Cremlino vorrebbe usare anche una nuova arma. Come annunciato dal consigliere militare russo Dmitri Rogozin su Telegram, si tratta del robot da combattimento Marker, che è in grado di rilevare e ingaggiare autonomamente i bersagli a una distanza massima di 15 chilometri. Il dispositivo può anche combattere i droni.

Gli ucraini partono per l'addestramento

Da parte ucraina non ci sono notizie su nuove consegne di armi. Le forze armate devono prima addestrarsi sui sistemi che già gli sono stati promessi.

Ad esempio, 225 soldati sono stati inviati a Torrejón, vicino a Madrid, per essere addestrati a usare il sistema di difesa aerea Hawk. Gli Stati Uniti, invece, hanno preparato gli ucraini per il veicolo da combattimento di fanteria Bradley a Grafenwöhr, in Germania, mentre altri sono volati oltreoceano per imparare ad usare il sistema di difesa aerea Patriot.

Resta da citare un tweet di Andrij Melynk: l'ex ambasciatore ucraino in Germania propone uno scambio. Berlino ha deciso di acquistare i jet F-35, e gli aerei che verranno sostituiti potrebbero passare a Kiev. Ma non è detto che il cancelliere Scholz prenda in considerazione di inviare i Tornado a Kiev.