SessioneFrontalieri, il Nazionale agevola l'uso del veicolo privato per lavorare
mp, ats
27.2.2023 - 16:11
Un frontaliere deve poter lavorare, se necessario, utilizzando il proprio veicolo privato e non per forza quello dell'impresa che lo impiega.
mp, ats
27.02.2023, 16:11
27.02.2023, 16:22
SDA
Il Consiglio nazionale ha approvato lunedì una mozione in tal senso del «senatore» Martin Schmid (PLR/GR), già accolta dagli Stati nel dicembre scorso.
Secondo l'autore della mozione, con oltre 360 mila frontalieri impiegati in Svizzera questo problema pone innumerevoli lavoratori e ditte svizzere di fronte a sfide finanziarie, logistiche e legali.
Stando alle disposizioni vigenti, l'utilizzo di veicoli privati esteri in Svizzera è ammesso per uso proprio, ma vietato per uso commerciale. In pratica, i frontalieri o i soggiornanti settimanali residenti nell'UE possono utilizzare in Svizzera il loro veicolo imposto e immatricolato all'estero per il tragitto per recarsi al lavoro, ma non durante il tempo di lavoro. Per le ditte interessate, l'acquisto di veicoli aziendali propri, o addirittura di bus navetta per i collaboratori, non solo rappresenta un notevole onere finanziario, ma le pone anche di fronte a delle sfide logistiche.
Una riflessione fatta propria anche dalla ministra delle finanze Karin Keller-Sutter, secondo cui l'attuazione della mozione accoglie nel diritto vigente una pratica esistente, stabilendo così condizioni chiare.
Una minoranza, sostenuta in aula da Céline Amaudruz (UDC/GE), ha tentato invano di respingere la mozione. A suo avviso, l'approvazione del testo avvantaggerà finanziariamente i frontalieri rispetto agli Svizzeri che pagano già spese più elevate per il loro veicolo. La nuova regolamentazione comporta inoltre rischi di abusi, secondo Amaudruz. A Ginevra, ciò inciterà ancora meno i frontalieri a utilizzare i trasporti pubblici.