SvizzeraIn agenda alle Camere lo statuto S per gli ucraini, l'Esercito e la Patrouille Suisse
cp, ats
2.12.2024 - 07:15
Prende oggi avvio – dalle 14:30 al Consiglio nazionale e dalle 16:15 a quello degli Stati – la sessione invernale delle Camere federali (fino al 20 dicembre) con numerosi temi in agenda che toccano un po' tutti i rami dell'amministrazione.
Keystone-SDA, cp, ats
02.12.2024, 07:15
02.12.2024, 08:26
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Prima di entrare nel vivo dei dibattiti, i due rami del Parlamento dovranno eleggere i rispettivi presidenti. Alla presidenza del Consiglio nazionale dovrebbe accedere Maja Riniker (PLR/AG), a quella degli Stati, Andrea Caroni (PLR/AR).
Identità elettronica e terrorismo
Sbrigate queste formalità, si entrerà nel vivo delle discussioni sui numerosi dossier che attendono i deputati.
Alla Camera del popolo, dopo aver affrontato le divergenze riguardanti le piattaforme per la comunicazione elettronica nella giustizia e il dossier sul mezzo di identificazione elettronico (identità elettronica, e-ID -, l'agenda dei lavori prevede una mozione che chiede al Governo l'obbligo di notificare alla Confederazione l'apertura, da parte delle autorità cantonali, di un procedimento penale contro minorenni per reati di terrorismo. Attualmente, tali procedimenti sono di competenza dei Cantoni.
Statuto S per gli ucraini, più severità?
In seguito, i consiglieri nazionali dovranno occuparsi di due mozioni degli Stati che chiedono adeguamenti, in senso restrittivo, allo statuto S di protezione di cui godono i profughi ucraini. Una prima mozione intende limitare i rientri in patria degli Ucraini che godono di protezione in Svizzera, la seconda limitare la concessione di questo statuto S a coloro che vivono nelle regioni occupate dalla Russia o colpite dai combattimenti.
Il testo chiede inoltre di revocare lo statuto S a coloro il cui ultimo luogo di residenza non si trovava in tali regioni (Donbass, per esempio), nonché ai cittadini non ucraini, ad eccezione dei rifugiati riconosciuti dall'Ucraina.
Più mezzi per la difesa
Il Consiglio degli Stati si occuperà invece di temi legati alla difesa. In agenda figura infatti il Messaggio 2024 sull'esercito (divergenze) e una mozione che chiede di mantenere attiva la pattuglia acrobatica dell'aviazione (Patrouille Suisse).
Per quanto attiene al messaggio sull'esercito, in settembre il Consiglio nazionale aveva deciso di aumentare di 4 miliardi di franchi (a 29,8 miliardi) il limite di spesa per il periodo 2025-2028 allo scopo di anticipare dal 2035 al 2030 l'obiettivo di portare la spesa militare all'1% del PIL.
La commissione preparatoria è d'accordo con questa impostazione, ma propone di evitare di inserire nel decreto i criteri di compensazione. I tagli agli altri settori verranno discussi durante il preventivo 2025: la commissione delle finanze degli Stati, come quella del Nazionale, hanno già intravvisto dove sarà possibile compensare le maggiori uscite per la truppa. Si prevedono tagli al personale federale, per esempio, e alla cooperazione internazionale.
Per il resto, la commissione preparatoria sostiene gli adeguamenti decisi dal Consiglio nazionale nel decreto federale concernente i parametri fondamentali di azione dell'armata (ciberspazio e spazio elettromagnetico, ambito dello spazio cosmico, integrità cognitiva e resilienza).
Patrouille Suisse, preservare o abolire?
L'altro tema che attende i «senatori» riguarda l'abolizione o meno della Patrouille Suisse. La commissione preparatoria, grazie al voto decisivo della sua presidente, raccomanda al plenum di dismettere la pattuglia acrobatica e bocciare quindi la mozione di Werner Salzmann (UDC/BE) che invece vorrebbe mantenerla. Per Salzmann, la Patrouille Suisse è il fiore all'occhiello» delle forze aeree elvetiche, come team di jet.
Stando al consigliere agli Stati bernese dell'UDC, oltre alle esibizioni che la vedono protagonista, la Patrouille Suisse fornisce infatti un contributo alla salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo e di deterrenza verso potenziali nemici.
La maggioranza della commissione la vede però diversamente. A suo parere i mezzi finanziari a disposizione dell'esercito devono essere utilizzati in primo luogo per investimenti mirati a rafforzare la capacità di difesa. Il mantenimento in servizio degli obsoleti F-5 Tiger, utilizzati esclusivamente per i voli acrobatici della Patrouille Suisse, contribuirebbe in misura estremamente ridotta al raggiungimento di tale obiettivo.