Dopo il bando di X Musk sfida Lula, e ora anche Starlink naviga in cattive acque in Brasile

SDA

3.9.2024 - 20:28

Elon Musk, l'uomo più ricco al mondo, ha rilevato X nel 2022. (foto d'archivio)
Elon Musk, l'uomo più ricco al mondo, ha rilevato X nel 2022. (foto d'archivio)
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È Starlink il nuovo terreno di scontro tra il magnate sudafricano Elon Musk che sfida il Brasile del presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Ore dopo la conferma della Corte suprema della messa al bando della rete sociale X da parte del giudice Alexandre de Moraes per il mancato adempimento delle disposizioni, il governo del leader progressista ha fatto sapere che anche il sistema di internet satellitare del tycoon, è in bilico.

Se non rispetterà l'ordine di oscurare X, come tutti gli altri provider, arriveranno nuove sanzioni, col rischio di una revoca della concessione necessaria per operare nel paese.

Inaccettabile per il miliardario, che sogna di vedere Moraes «presto in carcere» e Lula ridotto in miseria «sulla base di un sequestro reciproco dei beni», costretto a spostarsi «con apparecchi di linea» perché non avrà più a disposizione nemmeno un aereo per i voli di Stato.

D'altra parte, secondo Musk, Moraes «è uno pseudo giudice non eletto che sta distruggendo la libertà di parola in Brasile per motivi politici».

Una narrativa che – tra contestazioni e plausi – asseconda le forze di destra che proprio nel magistrato identificano il più acerrimo nemico dell'ex presidente sovranista Jair Bolsonaro, in un paese politicamente spaccato a metà, che si prepara ad affrontare un'importante tornata elettorale, con le amministrative di ottobre.

Lula brinda «soddisfatto» alla decisione della Corte suprema su X

A sorridere è invece il presidente brasiliano, che brinda «soddisfatto» alla decisione della Corte suprema su X.

«Il nostro sistema giudiziario – afferma Lula – potrebbe aver dato un segnale importante. Il mondo non è obbligato a sopportare il vale tutto dell'estrema destra di Musk solo perché è ricco». Quanto avvenuto qui – evidenzia – può servire da esempio per altri paesi che soffrono di notizie false e «dell'ingerenza e la militanza politica» del magnate.

Intanto la nuova tegola per Musk, con l'avvertimento di un possibile spegnimento di Starlink, è arrivata dal presidente dell'Agenzia brasiliana per le telecomunicazioni (Anatel), Carlos Baigorri. Domenica la società di connessione satellitare aveva comunicato che non avrebbe rispettato l'ordine di bloccare la piattaforma X.

Per tutta risposta, il capo dell'autorità ha fatto sapere che si stanno conducendo verifiche, e nel caso di un eventuale mancato adempimento, verrà aperta una causa amministrativa, con conseguenti segnalazioni al giudice Moraes, per provvedimenti aggiuntivi.

Anche Starlink naviga in cattive acque in Brasile

È dalla settimana passata che anche Starlink naviga in cattive acque in Brasile, cioè da quando è stato ordinato il congelamento di tutte le sue risorse finanziarie, impedendone le transazioni nel paese. Un modo per fissare una garanzia per gli oltre tre milioni di dollari (oltre 2,5 milioni di franchi) di multe a carico di X.

I legali della società hanno presentato ricorso. Affermano che la decisione di bloccare i conti per pagare le ammende potrebbe influire sui servizi e sul pagamento delle tasse. «Non esistono disposizioni di legge che autorizzino il blocco della proprietà privata di qualcuno che non è parte di un procedimento», insistono. «Prima deve essere garantito un giusto processo».

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