USA 2024 Biden contro tutti: «Correrò e batterò Trump»

SDA

13.7.2024 - 20:29

Joe Biden alla riscossa. Nel tentativo di far dimenticare gaffe e lapsus degli ultimi mesi e restare il candidato democratico alla Casa Bianca, il presidente ha cambiato strategia puntando su un atteggiamento più aggressivo, a tratti simile a quello del suo avversario Donald Trump.

Joe Biden (immagine illustrativa).
Joe Biden (immagine illustrativa).
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E mentre il repubblicano si prepara in silenzio alla convention di Milwaukee lunedì con un comizio in Pennsylvania, uno degli Stati in bilico, il presidente non si è mai fermato, dal vertice della Nato alla conferenza stampa fino a Detroit, la 'motown' che gli deve molto per le sue politiche pro-sindacati e a favore dei lavoratori.

«Correrò e vincerò nel 2024», ha insistito il commander-in-chief attaccando il tycoon – «è un criminale condannato e un perdente» – e assicurando ai suoi sostenitori di «stare bene».

«L'ho battuto una volta, lo farò di nuovo», ha garantito ad una folla che reggeva cartelli con su scritto: 'Motown is Joetown'. Agli eventi come quello in Michigan Biden di solito dà il meglio di sé e infatti, galvanizzato dalla folla che gli urlava «altri quattro anni» e «non mollare», sul palco sembrava trasformato. Niente scambio di nomi, nessun inciampo verbale, zero lapsus.

Frecciatina ai media

Anzi, il presidente ha inanellato una serie di battute e persino un'inedita frecciatina ai media. «La stampa mi ha attaccato in questi giorni perché sbaglio qualche nome, a Trump invece le fa passare tutte».

E ancora: «Mi accusano di essere ingenuo ma dicono che ho 270 anni', ha ironizzato. Un atteggiamento molto più assertivo del solito, che qualche giornale ha definito quasi da «bullo», per convincere gli americani e quei circa 20, tra deputati e senatori, che è lui l'uomo su cui puntare.

Intanto, ha incassato un importante endorsement, quello di Bernie Sanders. Il senatore del Vermont, leader dell'ala più a sinistra del partito democratico assieme ad Alexandria Ocasio-Cortez, ha scritto in un editoriale sul New York Times che «farà tutto il possibile affinché il presidente venga rieletto, perché nonostante i miei disaccordi con lui su questioni specifiche è stato il presidente più efficace nella storia moderna del nostro Paese ed è il candidato più forte per sconfiggere Donald Trump, un demagogo e un bugiardo patologico».

Meta toglie le restrizioni a Trump

Nel frattempo, Meta ha annunciato di aver tolto tutte le restrizioni agli account di Trump su Instagram e Facebook, dopo averlo riammesso l'anno scorso, sottolineando che i suo post dovranno comunque rispettare «le regole della comunità» digitale.

Il tycoon in queste settimane ha scelto la via del basso profilo, a parte qualche battuta sulle gaffe del rivale, in attesa della kermesse in Wisconsin, un altro Stato in bilico nonostante la città dell'evento e dov'era ambientata la popolare sit-com Happy Days sia profondamente democratica.

In linea con questa nuova versione più moderata, lo staff di Trump sta ammorbidendo alcuni dei punti del suo intervento alla convention cercando di eliminare tutti i riferimenti alle «elezioni rubate», l'attacco a Capitol Hill e persino il controverso tema dell'aborto.

C'è poi il problema delle condanne e dei procedimenti che i suoi consiglieri vorrebbero tenere il più lontano possibile dal palco di Milwaukee. L'obiettivo è presentare l'ex presidente non come un candidato condannato per 34 reati che deve quasi 500 milioni di dollari ai tribunali di New York, ma come un simpatico padre di famiglia che tiene ai suoi figli e alla sicurezza nazionale.