Guerra Biden avverte: «La minaccia nucleare di Putin è reale»

SDA

20.6.2023 - 21:12

Putin fa sul serio e la sua minaccia nucleare «è reale»: questo si è lasciato sfuggire il presidente statunitense Joe Biden, mentre si avvicina un vertice Nato di Vilnius che appare diviso sulle tappe d'accesso di Kiev all'Alleanza e mentre sul terreno l'esercito ucraino nei territori occupati dai russi avanza a fatica, fra luci e ombre.

Joe Biden in una foto d'archivio del 17 giugno. 
Joe Biden in una foto d'archivio del 17 giugno. 
KEYSTONE/AP Photo/Manuel Balce Ceneta

Hai fretta? blue News riassume per te: 

  • Il presidente statunitense Joe Biden si è lasciato sfuggire che Putin fa sul serio e la sua minaccia nucleare «è reale».
  • Martedì intanto è ricomparso in pubblico il capo dei servizi d'intelligence militari ucraini, Kyrylo Budanov, che i media russi davano per morto o ferito gravemente e in coma, vittima di un attacco missilistico sulla capitale a fine maggio. 
  • Il video è stato però messo in dubbio dai blogger militari di Grey Zone, collegato alla milizia Wagner, secondo i quali l'immagine di Budanov è stata creata con l'Intelligenza artificiale.
  • Sul campo di battaglia, si conferma l'andamento dei giorni scorsi: le forze armate ucraine continuano ad avanzare nella regione di Zaporizhzhia verso sud-sud-est.

Martedì intanto è ricomparso in pubblico il capo dei servizi d'intelligence militari ucraini, Kyrylo Budanov, che i media russi davano per morto o ferito gravemente e in coma, vittima di un attacco missilistico sulla capitale a fine maggio: Budanov ha dichiarato con preoccupazione su Rbc-Ucraina che i russi hanno «ulteriormente minato» la centrale nucleare di Zaporizhzhia, «e la cosa peggiore è che anche il dispositivo di raffreddamento è stato minato. Se lo disabilitano, c'è un'alta probabilità che ci saranno problemi significativi».

Il video è stato però messo in dubbio dai blogger militari di Grey Zone, collegato alla milizia Wagner, secondo i quali l'immagine di Budanov è stata creata con l'Intelligenza artificiale, che tuttavia non sarebbe riuscita a riprodurre correttamente il suo taglio di capelli.

«Gli ucraini – scrivono i russi – non riescono a fare i conti con la morte di Budanov e hanno deciso di realizzare una sua copia in animazione 3D che però ha immediatamente svelato il falso: non sono riusciti a generare e a disegnare sull'ologramma il taglio di capelli usuale dell'ucraino-nazista Budanov, errore immediatamente individuato dagli esperti raZoblacher. Allora, perché non ci mostrate il vero Budanov? O è stato davvero assassinato?».

Le affermazioni di Biden

Il presidente americano nella sua esternazione si riferiva alle armi nucleare tattiche, per lo più missili Iskander a medio raggio, che Mosca afferma di aver consegnato alla Bielorussia del fedele alleato Aleksandr Lukashenko per duplicare la minaccia contro l'Ucraina e alleati.

Si tratta – se confermato, cosa che i media ucraini tendono a smentire come non provato – del primo affidamento di armi atomiche fuori dal territorio russo dal crollo dell'Urss e dalla fine della Guerra Fredda, che lo stesso Biden sabato scordo aveva definito «irresponsabile».

«Quando circa due anni fa sono venuto qui a dire che ero preoccupato per il prosciugamento del fiume Colorado, tutti mi hanno guardato come se fossi pazzo. Mi hanno guardato come quando ho detto che mi preoccupo che Putin usi armi nucleari tattiche. È reale», ha detto il capo della Casa Bianca a un gruppo di donatori della California.

Gli ucraini avanzano nella regione di Zaporizhzhia

Sul campo di battaglia, si conferma l'andamento dei giorni scorsi: le forze armate ucraine continuano ad avanzare nella regione di Zaporizhzhia verso sud-sud-est, in direzione di Melitopol e di Berdyansk, dove le forze scelte di terra hanno liberato altre località, mentre incontrano fortissima resistenza a est, nel Donbass, dove i russi hanno concentrato il grosso delle loro forze.

La situazione si rispecchia anche nella percezione di Mosca se oggi la Duma ha approvato in prima lettura una legge che permetterà di condonare tutti i reati ai detenuti nelle prigioni russe che accettino di arruolarsi, purché non siano rei di alcuni delitti come «terrorismo, tradimento, estremismo e sabotaggio»: un provvedimento che replica il modello già sperimentato con dubbi risultati dalla milizia Wagner, ma che indica come Putin non abbia alcuna intenzione di cedere terreno.

«È necessario capire – ha infatti dichiarato con realismo la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar – che il nemico non si arrenderà facilmente. Dobbiamo adattarci al fatto che sarà un duello molto duro».

Allarme aereo in tutto il territorio ucraino

Nella notte tra lunedì e martedì l'intero territorio ucraino è stato investito dall'allarme aereo quando nel corso di quasi tre ore Mosca ha scatenato decine di bombe volanti, soprattutto droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed: almeno 35, secondo cifre di Kiev, di cui 32 sono stati abbattuti.

Tre sono comunque riusciti ad andare a segno nella lontanissima Leopoli, nell'ovest dell'Ucraina a soli 70 chilometri dalla Polonia, dove è stata colpita una non meglio precisata «infrastruttura critica», mandando parzialmente in tilt il servizio di tram.

I russi hanno anche colpito la zona di Zaporizhzhia con missili S-300 e hanno cannoneggiato di nuovo le aree disastrate di Kherson, uccidendo almeno un uomo di 27 anni e ferendo altre sette persone, di cui sei gravemente, fra gli addetti che stavano spalando il fango lasciato dall'acqua alluvionale in ritirata.

Per riparare i danni causati da quest'ultima e ripristinare case e infrastrutture nell'oblast disastrata saranno necessari circa 60-70 miliardi di euro, secondo una stima del capo dipartimento dell'Accademia ucraina di costruzioni, Ivan Perehinets.

SDA