Guerra«Attacco aereo», falso allarme sulle TV russe
SDA
10.3.2023 - 21:45
Un falso allarme aereo ha interrotto improvvisamente le trasmissioni di alcune emittenti radio e tv giovedì a Mosca e Yekaterinburg in seguito a quello che le autorità russe hanno subito denunciato come un attacco hacker: a riprendere la notizia sono diversi giornali, dall'agenzia ufficiale russa Tass alle edizioni in lingua russa di Bbc e Deutsche Welle.
10.03.2023, 21:45
11.03.2023, 09:29
SDA
Anche nelle scorse settimane i media hanno dato notizia di falsi allarmi missilistici trasmessi in alcune zone della Russia e pure in quelle occasioni il governo di Mosca ha denunciato degli attacchi hacker.
Stando a un video dell'agenzia Moskva pubblicato online dalla testata indipendente Meduza, giovedì il falso allarme avrebbe parlato anche di «un pericolo radioattivo» (ovviamente infondato) invitando a recarsi nei rifugi, usare dei mezzi di protezione individuale e prendere pillole antiradiazioni a base di iodio.
Il filmato mostra un televisore su cui viene tramessa la mappa della Russia e la scritta «Tutti rapidamente nei rifugi!» e poi il simbolo giallo e nero della radioattività. Meduza rinvia inoltre al link di una testata locale di Yekaterinburg, E1, dove si vede un filmato simile a quello pubblicato dall'agenzia Moskva.
«Informazione falsa»
«Questa informazione è falsa e non corrisponde alla realtà», si è affrettato a precisare il ministero russo delle Situazioni di Emergenza in un messaggio ripreso dall'agenzia Interfax riferendosi all'allarme missilistico infondato.
L'ANSA ha parlato con 11 persone nell'estrema periferia sud di Mosca ma tutte hanno riferito di non aver visto il video del falso allarme. Non si sa chi vi sia dietro il presunto attacco hacker, che arriva nel pieno del conflitto in Ucraina.
Alcuni messaggi contro la guerra – stando ai media internazionali – apparvero sui menu delle tv satellitari russe poco prima della parata militare del 9 maggio, giorno in cui si celebra la vittoria sovietica sulle truppe naziste e che il Cremlino usa per mettere in bella mostra le proprie armi. Anche in quel caso si suppone che si sia trattato di un attacco hacker, così come per la trasmissione dei falsi allarmi aerei del 22 e del 28 febbraio.