Armi russe e componenti svizzere Più di 50 procedimenti penali aperti dalla SECO per violazione delle sanzioni contro Mosca

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17.7.2024 - 07:18

Helene Budliger Artieda, direttrice della SECO
Helene Budliger Artieda, direttrice della SECO
Keystone

La Seco ha finora aperto più di 50 procedimenti penali amministrativi per violazione delle sanzioni contro la Russia.

Dall'inizio di marzo 2022, subito dopo l'inizio della guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, «sono stati segnalati alla Seco (Segretariato di Stato per l'economia) circa 300 casi di sospetti riguardanti restrizioni commerciali in relazione alle ordinanze sull'Ucraina e sulla Bielorussia», ha dichiarato la Seco a Keystone-ATS.

la Seco riferisce che sono stati aperti 56 procedimenti penali amministrativi, 41 dei quali sono passati in giudicato. Una recente inchiesta del quotidiano Le Temps ha rivelato la presenza di componenti occidentali, tra cui alcuni provenienti da aziende svizzere, nelle armi utilizzate dalla Russia, ad esempio nel massiccio attacco missilistico alla capitale ucraina Kiev dell'8 luglio.

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