L’inverno è alle porte e per alcuni comuni svizzeri questo significa dire addio al sole. E non solo per pochi giorni, ma per settimane o addirittura mesi.
Tra metà novembre e fine gennaio - o anche più a lungo - le montagne bloccano i raggi invernali, soprattutto nelle valli strette a est-ovest.
Oltre due mesi senza luce del sole
Un esempio famoso è il comune ticinese di Bosco Gurin. Bisogna accontentarsi di non vedere i raggi invernali per più di due mesi e mezzo.
Lo stesso capita anche in Valle Onsernone, nel paesello di Vergeletto, anche se la SRF, non lo ha inserito nella sua lista.
Pure a Vicosoprano, in Val Bregaglia, nei Grigioni, non si vedrà la luce diretta da metà novembre fino a fine gennaio.
A Oberterzen, nel canton San Gallo, questa settimana il sole ha salutato la località e non tornerà per circa due mesi e mezzo.
Ma ci sono anche buchi d'ombra in aree densamente popolate.
Ne sono un esempio Cadenazzo (2 mesi), alcune parti di Glis, in Vallese, vicino a Briga (2,5 mesi) e Hergiswil, nel canton Nidvaldo, sul Lago dei Quattro Cantoni (2,5 mesi).
Non tutti i paesi si rassegnano al loro destino
Le differenze all'interno dei comuni sono notevoli. Spesso solo una parte della località è all'ombra. Nella maggior parte dei casi, non è necessario andare lontano per prendere il sole, spiega il meteorologo Jan Eitel in un'intervista a SRF.
Ma non è sempre così facile. Emmetten, nel canton Nidvaldo, ad esempio, deve fare a meno del sole per un periodo particolarmente lungo. Qui i raggi mancano dal 30 ottobre al 13 febbraio: quasi tre mesi e mezzo.
Il più grande buco d'ombra della Svizzera si chiama «Schattenloch». Si trova nel comune di Nesslau, nel Toggenburgo. La luce diretta se ne è andata il 17 ottobre e non sarà più visibile prima del 26 febbraio. L'area, però, non è abitata.
Il comune italiano di Viganella, vicino a Domodossola - non lontano dal confine con la Svizzera - per combattere la mancanza di luce ha adottato una misura speciale.