Occupazione In 50 anni sono aumentate le professioni intellettuali e scientifiche

ev, ats

17.10.2024 - 11:32

La quota di donne che lavorano a tempo parziale è quasi raddoppiata passando tra il 1970 e il 2023 dal 29,4% al 58,0% (foto d'archivio)
La quota di donne che lavorano a tempo parziale è quasi raddoppiata passando tra il 1970 e il 2023 dal 29,4% al 58,0% (foto d'archivio)
Keystone

Tra il 1970 e il 2023 la popolazione occupata in Svizzera è passata da 2,843 a 4,848 milioni di persone, indica un comunicato odierno dell'Ufficio federale di statistica (UST). Le persone attive a tempo parziale sono aumentate dal 12,7% al 37,6%.

L'UST rileva inoltre che a segnare un maggiore incremento sono state le professioni intellettuali e scientifiche (passate dal 7,3% al 26,8%).

Anche i gruppi «Professioni tecniche intermedie» (dal 10,6% al 17,0%) e «Dirigenti» (dal 4,7% all'8,7%) hanno registrato un aumento.

Il totale di questi tre gruppi di professioni altamente qualificate rappresentava il 52,5% della popolazione occupata nel 2023, rispetto al 22,6% nel 1970. Il calo maggiore (dal 25,1% al 9,5%) è invece stato registrato per il gruppo «Artigiani e operai specializzati».

Sempre più donne sul mercato del lavoro

La ripartizione dei sessi tra i grandi gruppi di professioni è diventata più omogenea: tra il 1970 e il 2023, la popolazione femminile attiva è più che raddoppiata (da 964'000 a 2,264 milioni). Nello stesso periodo, anche la rappresentanza maschile è aumentata, passando da 1,878 milioni a 2,584 milioni.

La quota più alta di donne è stata registrata nel gruppo «Professioni nelle attività commerciali e nei servizi» (1970: 69,3%; 2023: 65,9%). Gli uomini sono invece in maggioranza nei gruppi «Artigiani e operai specializzati» (1970: 81,7%; 2023: 87,1%) e «Conduttori di impianti e macchinari e addetti al montaggio» (1970: 83,3%; 2023: 85,0%).

In generale, nel corso degli anni la ripartizione dei sessi tra i diversi gruppi di professioni è diventata più omogenea: l'indice di dissimilarità è infatti passato dallo 0,318 del 1970 allo 0,250 del 2023.

Forza lavoro di nazionalità straniera in aumento

Nel 1970 in Svizzera si contavano 545'000 persone occupate di nazionalità straniera, mentre nel 2023 il loro numero aveva raggiunto quota 1,336 milioni; da parte loro, invece, le persone occupate di nazionalità svizzera sono passate da 2,298 milioni nel 1970 a 3,513 milioni nel 2023.

Come già nel 1970, anche nel 2023 le quote maggiori di persone occupate straniere si registravano per i gruppi «Professioni non qualificate» (1970: 29,2%; 2023: 55,4%),

«Artigiani e operai specializzati» (1970: 28,0%; 2023: 31,3%) e «Conduttori di impianti e macchinari e addetti al montaggio» (1970: 25,9%; 2023: 42,5%). Le percentuali più basse si riscontrano nelle professioni qualificate del settore primario, ovvero nell'agricoltura, nella silvicoltura e nella pesca (1970: 2,8%; 2023: 7,8%).

Nel tempo, anche la ripartizione delle persone di nazionalità svizzera e quelle di nazionalità straniera è diventata più omogenea. L'indice di dissimilarità è infatti passato dallo 0,249 del 1970 allo 0,152 del 2023.

Aumento del lavoro a tempo parziale

Negli ultimi 50 anni il lavoro a tempo parziale ha segnato un incremento: la quota di donne che rientrano in questa categoria è quasi raddoppiata passando tra il 1970 e il 2023 dal 29,4% al 58,0% e quella degli uomini è quasi quintuplicata (1970: 4,1%; 2023: 19,6%).

La quota di lavoro a tempo parziale è in aumento in tutti i grandi gruppi di professioni, sebbene la crescita maggiore sia stata registrata nel gruppo «Professioni non qualificate» (dal 19,8% al 53,2%), seguito a poca distanza dal gruppo «Professioni nelle attività commerciali e nei servizi» (dal 21,4% al 52,7%).

Questi sono anche i gruppi che hanno fatto registrare la quota più elevata nel 2023, poiché più della metà delle persone che vi lavorano, lo fanno a tempo parziale.

Età media delle persone occupate in aumento

Tra il 1970 e il 2023, l'età media della popolazione occupata si è nettamente alzata, passando da 38,4 a 42,4 anni, aumento in linea con l'invecchiamento demografico e il protrarsi della durata della formazione.

Il numero di persone attive professionalmente è infatti aumentato in tutte le fasce di età tranne che per quella tra i 15 e i 24 anni, che è invece passata da 631'000 persone nel 1970 a 546 000 nel 2023.

ev, ats