Guerra in Ucraina Un video che fa riflettere: Kiev sta combattendo con l'artiglieria svizzera?

Di Philipp Dahm

28.11.2023

«Schweiz hat an Lettland verkauft»: Video lässt aufhorchen: Kämpft Kiew mit Schweizer Artillerie?

«Schweiz hat an Lettland verkauft»: Video lässt aufhorchen: Kämpft Kiew mit Schweizer Artillerie?

In einem Video lobt ein ukrainischer Kommandeur seine M-109-Panzerhaubitze: Sie sei in der Schweiz modernisiert und nach Lettland verkauft worden. Wurde das Schweizer Exportverbot untergraben? Die Ruag klärt auf.

24.11.2023

In un video un comandante ucraino elogia il suo obice semovente M-109: dice che è stato modernizzato in Svizzera e venduto alla Lettonia. Il divieto elvetico di esportazione è quindi stato violato? La Ruag chiarisce la situazione.

Di Philipp Dahm

Hai fretta? blue News riassume per te

  • In un video, un soldato ucraino elogia il suo obice semovente, che sarebbe stato modernizzato in Svizzera e poi venduto alla Lettonia.
  • In realtà, la Confederazione non ha mai venduto un M-109 alla Lettonia o all'Austria, ha spiegato Ruag.
  • Secondo la stessa Ruag, Berna ha fornito componenti per un solo progetto di modernizzazione: a Klagenfurt nel 2004.
  • L'Austria ha venduto diversi M-109 alla Lettonia nel 2016 e nel 2017. Riga ha poi ceduto sei modelli a Kiev nel 2022.
  • Oltre alla neutralità svizzera, viene così preservata anche la neutralità austriaca.

«In questo momento siamo a bordo di un M-109 A5OE. Si tratta di una modernizzazione svizzera che, a mio parere, è una delle più riuscite», dice Kit, il comandante di un'unità di artiglieria ucraina della 92ma Brigata, in un video sul canale statale «United24». In esso mostra il suo equipaggiamento militare e trasmette informazioni sorprendenti.

L'uomo continua: «Prima [gli M-109 A5OE] furono consegnati all'esercito britannico come modelli A2, poi andarono nei Paesi Bassi. Da lì sono stati venduti alla Svizzera, dove sono stati modernizzati in modelli A5. La Confederazione li ha poi venduti alla Lettonia, dove l'anno scorso ci siamo addestrati e dalla quale abbiamo ricevuto queste eccellenti macchine».

Il comandante Kit elogia il suo M-109, che dice sia stato venduto dalla Svizzera alla Lettonia.
Il comandante Kit elogia il suo M-109, che dice sia stato venduto dalla Svizzera alla Lettonia.
Screenshot: YouTube/United24

Ma come è possibile che la Svizzera abbia venduto alla Lettonia un sistema di artiglieria e che poi l'equipaggiamento sia stato ceduto alla parte belligerante Ucraina, anche se la Confederazione elvetica ha sempre detto di non poterlo fare nell'interesse della neutralità? La risposta è semplice: in realtà tutto ciò non è mai successo.

Il modello M-109 A5OE consegnato all'Ucraina è in realtà l'M-109 A5Ö, costruito per le forze armate austriache. E né l’uno né l’altro Paese hanno quindi l’arma della Svizzera, assicura Kirsten Hammerich, portavoce della Ruag, interpellato da blue News: «Berna non ha venduto M-109 né all’Austria né alla Lettonia».

Ruag ha fornito solo componenti a Klagenfurt

Tuttavia, Hammerich spiega che è vero che nell'M-109 A5Ö c'è della tecnologia elvetica: «Ruag ha venduto componenti per la modernizzazione dell'M109 all'Austria nel 2004 e ha supportato il cliente con il know-how svizzero quando necessario». Ma la modernizzazione non è avvenuta nella Confederazione.

Nel computer dell'M-109 A5Ö si parla tedesco. La modernizzazione svizzera è «una delle più riuscite», dice il comandante Kit.
Nel computer dell'M-109 A5Ö si parla tedesco. La modernizzazione svizzera è «una delle più riuscite», dice il comandante Kit.
Screenshot: YouTube/United24

La Svizzera non avrebbe avuto voce in capitolo nell’esportazione della variante austriaca dell’M-109. «Poiché non sono stati consegnati sistemi completi, ma solo componenti, non è stata richiesta alcuna dichiarazione di non riesportazione», afferma Hammerich. Quindi, in sostanza, il comandante Kit fa confusione nell'elencare la provenienza della sua attrezzatura da lavoro, ma per quel che riguarda la Svizzera è tutto legale.

Anche la neutralità dell'Austria è stata preservata

Ma da dove vengono gli obici semoventi? E ancora: non è forse anche l'Austria un Paese neutrale? Le risposte sono semplici: nel 1965 la Gran Bretagna acquistò dagli Stati Uniti oltre 140 esemplari di M-109. Poi, nel 1994, Londra cedette all'Austria 51 modelli A2 e 32 A3.

Ora, 20 anni dopo, Ruag invia componenti al Paese vicino per l'ammodernamento perché tra il 2003 e il 2007 gli M-109 sono stati ampiamente rinnovati presso l'Istituto per l'equipaggiamento dell'esercito di Klagenfurt. Ma Vienna ha deciso di riformare l'esercito e dal 2012 ha ridotto l'equipaggiamento militare pesante: solo un terzo delle unità è sopravvissuta al rinnovo.

Un M109 dell'esercito svizzero durante un'esercitazione di tiro nei pressi di Frauenfeld nel 2004: secondo Kiev, l'artiglieria è responsabile del 70% delle vittime in Ucraina.
Un M109 dell'esercito svizzero durante un'esercitazione di tiro nei pressi di Frauenfeld nel 2004: secondo Kiev, l'artiglieria è responsabile del 70% delle vittime in Ucraina.
KEYSTONE

Per quanto riguarda gli obici semoventi questa percentuale si riduce a un quarto, spiega la «Kleine Zeitung». È stata una buona notizia per la Lettonia: il piccolo Stato baltico ha acquistato così 65 M-09 A5Ö per circa otto milioni di euro nel 2016 e nel 2017. I soldati lettoni sono poi stati addestrati in Austria.

Riga, a sua volta, ha consegnato all'Ucraina sei obici semoventi nell'estate del 2022: a metà agosto, l'allora ministro della difesa ucraino Oleksiy Resnikov ha ringraziato i lettoni e ha sottolineato che l'equipaggiamento stava «già ottenendo risultati sul campo di battaglia».

(Link al post sopra)

Oltre alla neutralità svizzera, dunque, anche quella austriaca è stata preservata. Questo perché, in primo luogo, quando le armi sono state vendute alla Lettonia, nel 2017, non c'era ancora nessuna guerra e, secondariamente, in quel momento Vienna ha restituito la licenza d'uso finale al Paese produttore, ossia gli Stati Uniti.

È stato dovere quindi di Washington d'autorizzare il trasferimento all'Ucraina nel 2022.