Sabotaggio gasdotto La Svezia chiude l'indagine su Nord Stream: «Manca la giurisdizione»

SDA

7.2.2024 - 14:22

Nel settembre 2022 nel gasdotto Nord Stream erano state scoprete delle falle da cui sono fuoriuscite quasi 400'000 tonnellate di metano.
Nel settembre 2022 nel gasdotto Nord Stream erano state scoprete delle falle da cui sono fuoriuscite quasi 400'000 tonnellate di metano.
Keystone

Il procuratore svedese che indagava sul sabotaggio del 2022 del gasdotto Nord Stream che collega Russia e Germania ha dichiarato chiusa l'indagine per mancanza di giurisdizione.

In un comunicato, la procura ha spiegato che lo scopo principale dell'indagine era «stabilire se cittadini svedesi fossero coinvolti nell'atto e se il territorio svedese fosse stato utilizzato per compierlo», ma non è stato così.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito la decisione «straordinaria». «La decisione è notevole, ed è notevole che in questo modo (l'indagine) sia stata conclusa», ha detto ai giornalisti, citato dall'agenzia Tass.

Peskov ha sottolineato che con il sabotaggio la Germania «ha perso una risorsa molto importante» perché «c'erano aziende tedesche che erano coinvolte in una joint venture che gestiva le condutture fatte saltare in aria a seguito di questo sabotaggio terroristico delle infrastrutture critiche».

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