Siria-TurchiaSisma: l'Esercito svizzero spera ancora di trovare superstiti
trm, ats
7.2.2023 - 13:45
Dopo il violento sisma che ha colpito Turchia e Siria ci sono ancora buone possibilità di trovare sopravvissuti sotto le macerie. Lo sostiene l'Esercito svizzero, presente sul posto con 29 uomini.
trm, ats
07.02.2023, 13:45
07.02.2023, 13:57
SDA
I rappresentanti dell'Esercito sono arrivati e hanno effettuato le prime ricognizioni, ha detto oggi a Keystone-ATS Alessio Marazza, Colonnello di Stato maggiore. La prima squadra si è recato in una zona in cui si presume vi siano sopravvissuti.
«Quando fa freddo, si è meno disidratati e si resiste più a lungo sotto le macerie rispetto all'estate», ha detto Marazza. Si può sopravvivere fino a tre o quattro giorni.
Materiale pesante
L'arrivo all'aeroporto di Adana, in Turchia, si è svolto in maniera positiva. La prima sfida si è rivelata quella di caricare e trasportare materiale pesante, ad esempio attrezzature edili come troncatrici per cemento o martelli pneumatici.
Il materiale servirà in particolare per estrarre le persone dalle macerie, scopo principale di 20 dei militari andati sul posto. Altri membri dell'Esercito garantiranno invece la sicurezza della squadra di salvataggio, mentre altri ancora si occuperanno della coordinazione per il personale Onu sul posto.
I 29 membri dell'Esercito sono una parte degli 80 soccorritori svizzeri che sono partiti ieri sera da Zurigo. Verso la Turchia è partita anche una squadra con una decina di esperti di Redog, società svizzera specializzata nei cani da ricerca e salvataggio, ovviamente accompagnati dai loro quattro zampe.