Diga Reuss sotto sorveglianza «I picchi potrebbero salire e sarebbe una situazione minacciosa»
In molti in questo momento stanno facendo i conti con le piogge, in particolare chi vive ai margini della Reuss, che sono immersi nell'acqua fino al collo. La situazione si è un po' calmata in giornata, ma il peggio deve ancora venire, ci dice il team di crisi di Zugo.
Chiamata a Urs Marti: abbiamo chiesto al capo dello Stato maggiore del comando cantonale di Zugo una breve valutazione della situazione attuale della Reuss. E abbiamo ottenuto alcune risposte.
Signor Marti, qual è la situazione della diga sulla Reuss?
Fondamentalmente, ora stiamo monitorando la diga Reuss nella zona di Hünenberg. Lo facciamo costantemente anche con un ingegnere che valuta la situazione.
E com'è ora rispetto a stamattina?
C'è un po' di sollievo in questo momento perché la giornata, finora, è stata relativamente priva di pioggia. Ma siamo vigili ora, dato che la pioggia è stata annunciata. La Reuss è in piena, ma la situazione viene controllata.
Quando vi aspettate che si verifichi il picco?
Secondo i dati meteorologici, ci aspettiamo il picco domani o, a seconda della quantità di precipitazioni, al massimo venerdì. Prevediamo che i picchi siano di nuovo nello stesso ordine di grandezza di quello di ieri. Potrebbero anche salire più in alto, il che si tradurrebbe in una situazione minacciosa.
Quali preparativi si stanno facendo?
Prima di tutto, i cittadini che sono minacciati nella zona della Reuss saranno contattati oggi stesso. Saranno messi al corrente della situazione. Stiamo considerando come potrebbe essere lo scenario di un'evacuazione, che non riguarda solo le persone, ma anche i molti animali che vivono in questa regione.
Qual è il prossimo passo al momento?
Il monitoraggio della diga è sempre aggiornato: la valutazione continua costituisce la base per la decisione di un'eventuale evacuazione. Quello che succede ora dipende dalle prossime precipitazioni.