La prova nelle immagini satellitari Putin ha fatto demolire il suo palazzo preferito? Ecco il probabile motivo

La residenza estiva «Botsharov Ruchey» sarebbe una delle case preferite appartenenti a Vladimir Putin. Ma pare che il presidente russo abbia fatto demolire la proprietà per paura dei droni ucraini.

La città russa di Sochi, sul Mar Nero, è una popolare località termale e balneare, molto ricercata. E lo sa bene Vladimir Putin, che lì ha una residenza estiva. O, meglio, aveva: stando alla piattaforma indipendente russa «Projekt», infatti, il leader del Cremlino ha da poco fatto demolire la sua villa.

«L'edificio principale è stato distrutto», scrivono i giornalisti investigativi su «X». Come prova mostrano immagini satellitari del maggio 2023 e del maggio 2024: mentre un anno fa era ancora visibile un grande complesso di edifici, nelle immagini attuali si vede solo una grande area vuota.

La proprietà interessata portava il nome di «Botscharow Rutschej». Era composta da diversi edifici con una propria strada privata, un accesso diretto alla spiaggia e una piattaforma di atterraggio per elicotteri.

Una curiosità: la residenza comprendeva anche un ufficio simile a quello del Cremlino, che ha permesso più volte a Putin di fingere di essere a Mosca.

Il «Progetto» cita come motivo della demolizione il timore del presidente russo di possibili attacchi di droni ucraini contro casa sua. Con questa misura drastica, il 72enne voleva evitare di subire una importante perdita per mano del suo nemico.

Anche se si dice che la «Botscharow Rutschej» fosse una delle residenze preferite di Putin, questa decisione dovrebbe essere sopportabile per lui, dato che ha numerose altre proprietà, anche sul Mar Nero.