Ricerca medica Premio Cloëtta 2024 ad Andrea Alimonti, professore dell'USI

nide, ats

16.10.2024 - 12:12

Il professor Andrea Alimonti è attivo presso l'Università della Svizzera italiana (USI) e il Politecnico federale di Zurigo (ETH). (Foto d'archivio)
Il professor Andrea Alimonti è attivo presso l'Università della Svizzera italiana (USI) e il Politecnico federale di Zurigo (ETH). (Foto d'archivio)
Keystone

Il Premio Cloëtta 2024 è stato conferito ad Andrea Alimonti, professore di oncologia sperimentale presso l'Università della Svizzera italiana (USI) e il Politecnico federale di Zurigo (ETH), e ad Andrea Ablasser, professoressa al Politecnico di Losanna (EPFL).

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  • Il Premio Cloëtta 2024 è stato conferito ad Andrea Alimonti, professore di oncologia sperimentale presso l'Università della Svizzera italiana (USI) e il Politecnico federale di Zurigo (ETH), e ad Andrea Ablasser, professoressa al Politecnico di Losanna (EPFL).
  • Quest'ultima è attiva nell'ambito in sistemi immunitari innati presso. I due scienziati riceveranno ciascuno 50'000 franchi.
  • Quella di quest'anno è la 51esima volta in cui tale riconoscimento per la ricerca medica viene conferito dalla Fondazione Prof. Dr. Max Cloëtta.

Quest'ultima è attiva nell'ambito in sistemi immunitari innati presso. I due scienziati riceveranno ciascuno 50'000 franchi.

Quella di quest'anno è la 51esima volta in cui tale riconoscimento per la ricerca medica viene conferito dalla Fondazione Prof. Dr. Max Cloëtta. Come ha comunicato l'ETH in una nota odierna, la cerimonia di premiazione si terrà all'EPFL venerdì 29 novembre.

I principali contributi scientifici del professor Alimonti includono la scoperta di un approccio terapeutico basato sull'induzione della senescenza cellulare e della risposta immunitaria contro i tumori, nonché la scoperta di un nuovo meccanismo di resistenza alla terapia nel cancro alla prostata.

La ricerca della professoressa Ablasser ha portato alla scoperta di come il sistema immunitario innato individua e risponde al DNA degli agenti patogeni.

Il suo lavoro ha aperto nuove strade per lo sviluppo di terapie per modulare la risposta immunitaria, offrendo potenziali trattamenti per una varietà di malattie, aveva comunicato il Politecnico con sede in Romandia nel mese di giugno.

Dal 1973 la Fondazione Cloëtta incoraggia e sostiene la ricerca medica e le discipline correlate delle scienze naturali in Svizzera.

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