Appropriazione indebita Condannato l'ex CEO di Raiffeisen Pierin Vincenz

mh, ats

13.4.2022 - 09:20

L'ex Ceo di Raiffeisen Pierin Vincenz
L'ex Ceo di Raiffeisen Pierin Vincenz
Keystone

Il Tribunale distrettuale di Zurigo ha condannato Pierin Vincenz a tre anni e nove mesi di detenzione, da scontare. L'ex Ceo di Raiffeisen è stato riconosciuto colpevole di ripetuta appropriazione indebita, ripetuta amministrazione infedele e falsità in documenti.

13.4.2022 - 09:20

La corte ha pure pronunciato una pena pecuniaria sospesa, con un periodo di prova di due anni, di 280 aliquote giornaliere da 3000 franchi e la restituzione di 236'000 franchi a Raiffeisen. Vincenz ha già scontato 106 giorni in carcere preventivo.

Beat Stocker, socio in affari dell'ex direttore di Raiffeisen, è stato condannato a quattro anni di carcere, pure da scontare. Il tribunale zurighese gli ha pure inflitto una pena pecuniaria sospesa di 160 aliquote giornaliere da 3000 franchi.

Vincenz e Stocker hanno realizzato profitti illegali attraverso partecipazioni segrete che detenevano in quattro società rilevate dalla banca Raiffeisen e della società di carte di credito Aduno (ora Viseca). Vincenz ha inoltre accollato a Raiffeisen più di mezzo milione di franchi di spese per visite in locali a luci rosse e viaggi privati.

Nel corso del processo Vincenz si era detto cosciente del fatto che in vent'anni di carriera presso Raiffeisen può aver commesso errori, ma aveva assicurato di non aver mai fatto niente di proposito per danneggiare la banca per la quale lavorava. Proprio per questo chiedeva l'assoluzione.

Dura critica sulle spese in strip club

Il tribunale ha duramente criticato il modo in cui sono state contabilizzate le spese di Vincenz. Le numerose visite a strip club e cabaret non erano «nell'interesse di Raiffeisen».

Questo modo di intendere che tutte le uscite andassero contabilizzate come spese va «chiaramente troppo lontano», ha detto il giudice. Ci sono limiti anche alla cura delle relazioni. Per il tribunale distrettuale, questo limite è di 1000 franchi per visita ad un ristorante, non di più. Da qui la condanna per ripetuta amministrazione infedele.

Vincenz ha pure «voltato le spalle alla sua funzione» in occasione di un appuntamento sull'app di incontri Tinder, che ha descritto come un «colloquio per una candidatura», e per la ristrutturazione di una stanza d'albergo messa a soqquadro. Si è quindi reso colpevole anche di ripetuta appropriazione indebita.

Colpa considerevole

Vincenz ha dimostrato un alto grado di energia criminale in merito alle partecipazioni segrete. Nel complesso, la sua colpa è «considerevole». Ha abusato della sua elevata posizione di fiducia.

Tuttavia, bisogna dargli credito del fatto che nessun «cittadino comune» è stato danneggiato. Inoltre, Raiffeisen non disponeva di un adeguato meccanismo di controllo interno, ha detto il giudice.

mh, ats