Video shock su Instagram Nonostante le proteste dei locali, Maiorca è invasa dai turisti

Dominik Müller

30.5.2024

La baia di Maiorca è invasa dai turisti

La baia di Maiorca è invasa dai turisti

27.05.2024

Un video postato domenica su Instagram, che mostra una baia sovraffollata di Maiorca, sta facendo il giro del web. Questo perché solo il giorno prima, migliaia di persone avevano protestato contro il turismo di massa nella capitale dell'isola spagnola Palma.

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Domenica 26 maggio è circolato sui social media un video che mostra una spiaggia sovraffollata a Maiorca.
  • La baia di Caló des Moro è da tempo presa d'assalto dai turisti.
  • Ma solo il giorno prima, sabato, migliaia di locali avevano protestato contro il turismo di massa sull'isola.

«I turisti tornino a casa!»: questa la frase che hanno ripetuto in coro le persone che sabato hanno sfilato davanti alle terrazze piene di ospiti stranieri a Palma.

In migliaia hanno protestato contro il turismo di massa sull'isola spagnola di Maiorca. La polizia ha stimato che circa 10.000 persone sono scese in strada, mentre gli organizzatori hanno parlato di 25.000 partecipanti.

Ma la loro richiesta, almeno per ora, non ha avuto alcun impatto. Il giorno seguente, infatti, la spiaggia di Caló des Moro, nel comune di Santanyí, era strapiena di gente. Un video circolato sui social media mostra l'enorme folla di turisti nella baia. La «Mallorca Zeitung»ne ha dato notizia per prima.

Che quella zona sia popolare non è di certo una novità. Grazie alle numerose foto pubblicate online, Caló des Moro ora viene addirittura chiamata «baia di Instagram» in numerosi commenti. Il fatto che compaia regolarmente negli elenchi delle spiagge più belle del mondo ha fatto il resto.

Un'agenzia pubblicitaria locale sta ora lanciando una campagna per evitare che anche le baie relativamente sconosciute vengano visitate da flussi di turisti. Il motto è: «Don't tag this beach, bitch» (che in italiano suona come «Non taggare questa spiaggia, str***a»).

O, tradotto in parole povere, gli utenti dei social media dovrebbero astenersi dal taggare la località quando condividono le foto della spiaggia per evitare appunto che venga presa d'assalto come molte altre.