Spagna Non ci sono vittime nel parking ad Aldaia. «Crisi meteo» finita a Valencia, ma non in Catalogna

SDA

4.11.2024 - 13:27

«Non è stata ritrovata nessuna vittima dopo aver ispezionato 50 veicoli ritrovati nel parcheggio del centro commerciale Bonaire», ad Aldaia, il comune alle porte di Valencia travolta dalle pesanti alluvioni di martedì scorso.

Lo ha assicurato il portavoce della polizia nazionale, Ricardo Gutierrez, ai cronisti, nell'informare dei lavori realizzati dalle squadre di emergenza dei vigili del fuoco, militari dell'unità di emergenza dell'esercito (Ume) da venerdì per svuotare la superficie interrata di 2.000 metri quadri.

Sono stati impiegati 4 droni, kayak e sommozzatori.

Sei vittme finora nel comune

Prima della buona notizia il sindaco di Aldaia, Gullermo Lujan, aveva lanciato messaggi di speranza a Tve: «Si fa un lavoro impressionante per drenare l'acqua. Ma vogliamo ridimensionare le notizie sulla dimensione della tragedia. Non è un parking completo di 5.000 veicoli che è stato sepolto dal fango, era al livello minimo di occupazione».

Sul possibile numero di dispersi, Lujan aveva poi aggiunto: «Al momento non abbiamo dati ufficiali. Il nostro comune ha finora registrato 6 vittime e ci sono molti garage che si stanno svuotando, non abbiamo numeri certi sui dispersi. Ma continuiamo ad essere cauti sulle stime.

Per poi aggiungere: «Siamo preoccupati, perché Aldaia è un paese distrutto, la gente ha perduto le case, dobbiamo ripulire tutto e cominciare a ricostruire»

«A Valencia crisi meteo finita», ma allerta in Catalogna

La «crisi meteorologica» caratterizzata dalla devastante alluvione dei giorni scorsi in aree prossime a Valencia può ora «darsi per conclusa» nella regione della Comunità Valenciana: lo ha reso noto sui social il dipartimento territoriale dell'Agenzia meteorologica statale spagnola (Aemet).

«Rimane un'allerta per precipitazioni nel nord della provincia di Castellón», ha aggiunto l'agenzia. La Protezione civile ha intanto decretato un'allerta rossa anche in diverse province della Catalogna.

Il presidente catalano Salvador Illa ha chiesto ai cittadini di tutte le province interessate dall'allerta rossa «il massimo della precauzione» e «di seguire i consigli e le raccomandazioni dei servizi di emergenza».

Precipitazioni intense, scuole chiuse

Nell'allerta rilanciata dal governo della Generalitat, si insiste sulla necessità di allontanarsi da torrenti e canali, a causa delle piogge torrenziali, intense da ieri soprattutto nelle province di Tarragona e Garraf e che da questa mattina sferzano l'hinterland e il litorale di Barcellona, ma anche località di Tarragona e del Baix Llobregat, come Castelldefels e Gavà.

«Le precipitazioni sono molto intense.», segnala l'avviso rosso diffuso dalla Generalitat. «E' molto importante seguire questi consigli: evitare la mobilità. La scuola è un luogo sicuro. Non andare a prendere i bambini. Si raccomanda ai lavoratori di restare nei posti di lavoro», è aggiunto.

Dalla mezzanotte di ieri alle 14:00 odierne la Generalitat ha limitato la mobilità, eccetto per le situazione di forza maggiore e i servizi essenziali.

E ha sospeso le attività scolastiche, universitarie e sportive nelle zone della provincia di Tarragona del'Alt Camp, Baix Camp, Ebro, Baix Penedes, Montsià, Pnorat, Ribera d'Ebro, Taggagones e Terra Alta

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