Mosca Aereo in fiamme: panico durante l'evacuazione, nessuna vittima svizzera

ATS

6.5.2019 - 10:23

Il Sukhoi Superjet-100 che ha preso fuoco domenica uccidendo 41 persone a Mosca è stato evacuato «in 55 secondi» quindi in un tempo inferiore rispetto ai «90 secondi di norma».

Lo ha detto in un'intervista alla tv di Stato Maksim Fetisov, portavoce della compagnia di bandiera russa Aeroflot, a cui apparteneva l'aereo della catastrofe all'aeroporto Sheremetyevo.

Una fonte dell'agenzia Interfax sostiene però che l'operazione di evacuazione sia stata rallentata dai «passeggeri che sono stati colti dal panico e hanno cominciato a recuperare i loro bagagli dalle cappelliere dopo che l'aereo aveva avuto l'impatto col terreno e aveva preso fuoco. Questo – prosegue la fonte – ha bloccato l'evacuazione dei passeggeri dai sedili di dietro, che sono morti nell'incendio».

Intanto il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha indicato a Keystone-ATS che per il momento non ci sono notizie di eventuali vittime svizzere.

Recuperate entrambe le scatole nere

Entrambe le scatole nere dell'aereo sono state recuperate. Lo ha detto una fonte dei servizi di emergenza alla Tass. Le loro condizioni devono ancora essere valutate.

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass, ha fatto sapere che la decisione di bloccare o meno gli aerei Superjet 100 sarà presa solo dopo i risultati dell'indagine formale sull'incidente.

La causa della tragedia non è nota. Alcune fonti sostengono che ci sia stato un guasto al circuito elettrico. Altre affermano che l'aereo sia stato colpito da un fulmine. Secondo una fonte interpellata dall'agenzia Interfax, un primo tentativo di atterraggio di emergenza non avrebbe avuto successo, e al secondo tentativo l'apparecchio avrebbe colpito la pista con il carrello e con la parte anteriore e si sarebbe incendiato.

Costretto ad un atterraggio di emergenza

Dopo aver preso fuoco, l'aereomobile è stato costretto a un atterraggio di emergenza all'aeroporto Sheremetyevo, dal quale era decollato poco prima, diretto a Murmansk.

Nell'incidente sono morte 41 persone sulle 78 persone che erano a bordo, riferisce il Comitato investigativo russo citato dalla tv filo-Cremlino Russia Today. Secondo i media, a bordo del jet c'erano 78 persone, tra cui cinque membri dell'equipaggio e 73 passeggeri.

Allarme poco dopo il decollo

Le drammatiche immagini mandate in onda dalla tv di Stato russa mostravano un'enorme colonna di fumo nero che si alzava dall'aereo in fiamme. In altri filmati si vedevano i passeggeri in fuga sugli scivoli delle uscite di emergenza e mentre si allontanavano dall'aereo.

Secondo i media russi, i piloti hanno lanciato l'allarme e chiesto l'atterraggio di emergenza pochi minuti dopo il decollo, avvenuto alle 18.03 (le 17.03 in Svizzera). L'incendio sarebbe infatti scoppiato quando l'aereo era in volo. Un'ipotesi che pare confermata dai video che mostrano il Sukhoi Superjet già in parte divorato dalle fiamme nel momento dell'atterraggio. L'incendio, sempre stando alle immagini, pare abbia inizialmente interessato la zona della coda.

Terrore allo scalo di Sheremetyevo

Secondo la BBC, i dati del sito Flightradar24, che dà la posizione degli aerei in tempo reale, sembrano confermare che l'atterraggio d'emergenza sia avvenuto circa 30 minuti dopo il decollo. Kristian Kostov, un ex partecipante bulgaro all'Eurovision che si trovava a Sheremetyevo, ha postato la sua testimonianza dell'incidente sui social media, spiegando che le persone nello scalo «tremavano» dalla paura dopo aver visto il velivolo inghiottito dalle fiamme sulla pista.

L'aereo era piuttosto nuovo, pare che la costruzione fosse stata ultimata nell'agosto del 2017. Le autorità hanno annunciato un'inchiesta sulla catastrofe. Ma fa già discutere il fatto che il principale tg della tv di Stato russa non abbia dedicato l'apertura alla tragedia ma alla situazione in Venezuela.

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