L'«ubriachezza da sonno» esiste? L'esperto: «Ecco cosa può succedere se si dorme troppo»

Di Vanessa Büchel

15.3.2024

Se si dorme troppo si possono sviluppare gli stessi sintomi della mancanza di sonno.
Se si dorme troppo si possono sviluppare gli stessi sintomi della mancanza di sonno.
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Finalmente arriva il fine settimana, o comunque il nostro giorno libero, e quindi ne approfittiamo per dormire un po' di più. Ma nonostante la lunga notte di sonno ci sentiamo ancora esausti. Ma come è possibile? Un esperto ce ne spiega il motivo e come rimediare.

Di Vanessa Büchel

Hai fretta? blue News riassume per te

  • In inverno le ore di luce giornaliere sono notevolmente ridotte. Secondo l'esperto del sonno Marc Spielmanns questo può portare, in alcune persone, a un aumento della stanchezza.
  • Ma chi dorme troppo a lungo potrebbe soffrire di eccessiva sonnolenza diurna.
  • Circa il 95% delle persone ha bisogno di dormire dalle sette alle sette ore e mezza a notte, spiega il medico.
  • La cosiddetta «ubriachezza da sonno» può manifestarsi, tra l'altro, con difficoltà di concentrazione.
  • Ogni caso di affaticamento deve essere considerato in modo diverso, poiché le cause possono essere differenti.

Spesso ci sentiamo più stanchi in inverno che in estate. Ciò è dovuto alla quantità di buio che dobbiamo affrontare durante la stagione fredda.

«Noi esseri umani non andiamo in letargo come molti animali, ma può capitare che alcune persone si sentano più stanche durante i mesi invernali», afferma Marc Spielmanns, direttore medico del Centro di Medicina del Sonno dell'Oberland zurighese a Wetzikon, in un'intervista a blue News.

Come spiega l'esperto del sonno, ciò è dovuto al cambiamento del numero di ore di luce al giorno, che sono significativamente inferiori in inverno. «L'assorbimento della luce attraverso gli occhi controlla il rilascio di ormoni. E ogni persona può reagire in maniera differente a tutto ciò».

In media necessarie 7-7,5 ore di sonno

Chi ama ritirarsi durante i mesi invernali e dorme un po' di più del solito non deve per forza preoccuparsi che ci sia qualcosa che non va. Ma, chiarisce l'esperto, «se la durata media del sonno è costantemente superiore alle dieci ore allora si sta lentamente evidenziando un'anomalia».

È importante capire che ogni persona ha bisogno di una quantità di sonno diversa per sentirsi in forma. E questo bisogno può anche cambiare nel corso della vita. Secondo le ricerche attuali, la media generale è tra le sette e le sette ore e mezza: «Circa il 95% delle persone rientra in questa fascia».

Ma, ovviamente, un atleta agonista che si allena per molte ore al giorno ha un livello di affaticamento diverso da chi sta tutto il giorno seduto a una scrivania e quindi ha chiaramente bisogno di più riposo.

Il dottor Marc Spielmanns si dedica da anni al tema del sonno. È il direttore medico del Centro di Medicina del Sonno dell'Oberland di Zurigo.
Il dottor Marc Spielmanns si dedica da anni al tema del sonno. È il direttore medico del Centro di Medicina del Sonno dell'Oberland di Zurigo.
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Eccessiva sonnolenza diurna

Alla domanda su come ci possiamo accorgere di dormire troppo, Spielmanns risponde: «Sintomi come l'estrema stanchezza durante il giorno o la difficoltà di concentrazione non sono legati al numero di ore, di solito, ma sono spesso il risultato di un sonno non ristoratore». La qualità del sonno è quindi il fattore più importante per il recupero.

Non appena un paziente si rende conto che «soffre durante il giorno o che la sua qualità di vita è limitata», allora c'è qualcosa che non va.

Cosa significa dormire bene? La spiegazione del dottor Spielmanns:

  • Di solito facciamo da quattro a sei cicli di sonno in una notte. Un ciclo dura all'incirca 90 minuti.
  • Nella prima metà della notte si verificano più spesso episodi di sonno profondo.
  • Nella seconda metà della notte, il sonno profondo diminuisce un po', ma fa la sua comparsa il sonno onirico.
  • I problemi del sonno si verificano quando questa distribuzione percentuale di sonno profondo, sogno e leggero è disturbata.

Secondo l'esperto del sonno, l'ipersonnia si manifesta nello stesso modo che la privazione del sonno, ma con modalità diverse, e può anche avere cause diverse. Spielmanns elenca i problemi di concentrazione o i pensieri vaganti come segnali lievi. «Ad esempio, non si riesce più a seguire una conversazione o si ha difficoltà a concentrarsi sul lavoro».

Per chi ha disturbi più gravi, la stanchezza è talmente radicata da non avere più alcun controllo su di essa. «Ci si addormenta in situazioni inopportune, come durante una riunione, al cinema o a teatro», dice Spielmanns.

Si parla poi di eccessiva sonnolenza diurna: «In caso di tale perdita di controllo, consiglio di fare una visitare per capire cosa scatena questa forte stanchezza».

Diversi fattori scatenanti

Le cause di un sonno insufficiente sono molteplici. «Ogni paziente deve essere esaminato individualmente», spiega Spielmanns.

Disturbi della respirazione, come russamento accentuato o respirazione interrotta (la cosiddetta apnea notturna), ma anche movimenti delle gambe, disturbi mentali o malattie neurologiche come il morbo di Alzheimer possono disturbare il sonno.

Spesso si parla anche di depressione stagionale, che si manifesta più frequentemente nei mesi invernali. Secondo Spielmanns, anche l'aumento della stanchezza potrebbe esserne un segno, così come la mancanza di slancio, la svogliatezza o la mancanza di rendimento.

Anche una banale carenza di ferro potrebbe essere la causa di una maggiore stanchezza. Invece di cercare di smaltire l'eccessiva stanchezza diurna semplicemente restando a letto per più ore, è bene andare a fondo del problema per trovare un'opzione terapeutica.