Gran BretagnaLa regina Elisabetta fu tenuta all'oscuro che c'era una spia sovietica a Palazzo
SDA
14.1.2025 - 13:28
Durante la Guerra Fredda la regina Elisabetta II venne tenuta all'oscuro per quasi un decennio sul «tradimento» di uno dei suoi cortigiani più in vista: sir Anthony Blunt, curatore della collezione di quadri di Buckingham Palace, ma in realtà spia britannica al servizio del Cremlino e membro del circolo di agenti sovietici di Cambridge, noti come i Cambridge Five.
Keystone-SDA
14.01.2025, 13:28
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È quanto emerge dai file desecretati dai National Archives di Londra sulla vicenda di spionaggio che ha segnato la storia del Regno Unito e dell'Occidente negli anni della guerra di spie.
Quando alla sovrana, scomparsa nel 2022, fu finalmente raccontata la storia completa, ma solo negli anni '70, lei reagì secondo il suo stile imperturbabile, prendendo tutto «con molta calma e senza sorpresa», stando ai documenti dell'MI5, il controspionaggio britannico che scelse di mantenere a lungo segreta la clamorosa infiltrazione di agenti ai massimi livelli dell'establishment nel Regno.
Blunt, uno stimato storico dell'arte, confessò segretamente nel 1964 di essere stato una spia al servizio dei sovietici fin dagli anni '30 e riuscì così ad ottenere l'immunità giudiziaria in una vicenda dominata dai ripetuti insabbiamenti per coprire lo smacco subito dall'intelligence di Londra.
L'attività dello storico dell'arte venne resa pubblica solo nel 1979 in Parlamento dall'allora premier Margaret Thatcher e Blunt, privato dei titoli onorifici, morì a Londra nel 1983 all'età di 75 anni.