Grandi predatori Italia: referendum in Val di Sole, per l'98% dei votanti gli orsi sono pericolosi

SDA

28.10.2024 - 10:07

Per il 98,58% dei votanti, la presenza di grandi predatori in zone densamente antropizzate come le valli di Sole, Peio e Rabbi è "un grave pericolo per la sicurezza pubblica e dannoso per l'economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali".
Per il 98,58% dei votanti, la presenza di grandi predatori in zone densamente antropizzate come le valli di Sole, Peio e Rabbi è "un grave pericolo per la sicurezza pubblica e dannoso per l'economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali".
Keystone

Risultato netto al referendum su orsi e lupi in valle di Sole, nella regione italiana a statuto speciale del Trentino-Alto Adige.

Per 7731 persone, il 98,58% dei votanti, la presenza di grandi predatori in zone densamente antropizzate come le valli di Sole, Peio e Rabbi è «un grave pericolo per la sicurezza pubblica e dannoso per l'economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali».

I voti validi sono stati 7842 con un'affluenza alle urne del 63,16% nei seggi allestiti domenica 27 ottobre in tredici comuni.

La consultazione, dopo le richieste di associazioni e cittadini, è stata indetta con una deliberazione del Consiglio dei sindaci lo scorso settembre.

Il Comitato Insieme per Andrea Papi, il 26enne ucciso dall'orsa Jj4 in valle di Sole nel 2023, aveva raccolto e consegnato alla Comunità della Valle di Sole oltre 6000 firme per chiedere l'attivazione della consultazione.

Ai seggi si sono così recati gli iscritti nelle liste elettorali previste per le elezioni comunali dei Comuni di Caldes, Cavizzana, Commezzadura, Croviana, Dimaro Folgarida, Malé, Mezzana, Ossana, Peio, Pellizzano, Rabbi, Terzolas e Vermiglio.

L'esito della consultazione non cambia le cose a livello giuridico. Orsi e lupi sono infatti specie protette. Ma si tratta certamente di un segnale politico, come ha sottolineato il presidente della Comunità di Valle, Lorenzo Cicolini.

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