Ecco i motivi Il sindaco di un piccolo Paese italiano vieta le assenze per malattia

dpa

9.1.2025 - 17:58

Il piccolo Paesello di Belcastro, in Calabria
Il piccolo Paesello di Belcastro, in Calabria
Comune di Belcastro/Facebook

Il piccolo comune di Belcastro, nel sud Italia, non riesce più a trovare un medico. Di conseguenza, il sindaco Antonio Torchia ha dichiarato illegale... ammalarsi. Ecco tutta la storia.

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  • Antonio Torchia, sindaco del Paese di Belcastro, in Calabria, ha vietato il congedo per malattia.
  • Questo perché la comunità di 1300 persone non riesce più a trovare un medico.
  • L'ospedale più vicino dista 45 chilometri.

Il sindaco di Belcastro, un Comune della Calabria, ha dichiarato illegale ammalarsi perché non riesce più a trovare un medico per la sua comunità di 1300 persone.

Antonio Torchia ha giustificato il nuovo decreto affermando che non è più possibile garantire un'assistenza sanitaria adeguata. Nel piccolo Paesello non c'è più nemmeno un servizio di guardia medica e l'ospedale più vicino dista 45 chilometri.

L'uomo ha quindi dato istruzioni scritte alla popolazione di «evitare qualsiasi malattia che richieda un intervento medico, soprattutto in caso di emergenza, e di riposare il più possibile».

Il problema è che dei 1.300 abitanti di Belcastro, più della metà sono anziani, come è ormai tipico di molti villaggi. L'Italia, infatti, è uno dei Paesi che soffre particolarmente dell'invecchiamento della popolazione.

«Una provocazione»

Il sindaco vede la sua ordinanza come una «provocazione ironica» per attirare l'attenzione sul problema. E si può dire che abbia riscosso un certo successo.

«Devo dire che la mia ordinanza ha avuto più effetto delle decine di lettere che ho inviato finora all'Azienda sanitaria provinciale e alla Prefettura», ha detto Torchia, che ora spera che «la coscienza dei politici e del servizio sanitario si sia risvegliata».