Nonostante gli esperti contrari Il Brasile autorizza l'ozonoterapia come cura contro il Covid

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, ha promulgato una legge che consente l'ozonoterapia come cura «complementare» contro il Covid nonostante i pareri contrari dell'Accademia Nazionale della Medicina (Anm) e dell'Agenzia di Viglianza Sanitaria (Anvisa).

Si tratta di una terapia che è stata oggetto di aspre polemiche durante la pandemia del coronavirus perché era stata raccomandata da alcune autorità senza che ne fosse dimostrata concretamente l'efficacia.

La nuova legge consente l'ozonoterapia, usata comunemente come trattamento antinfiammatorio e antidolorifico, come «procedura complementare» contro il Covid applicata da «un professionista sanitario iscritto all'albo» e con «apparecchiature regolamentate dall'Agenzia Nazionale di Sorveglianza Sanitaria (Anvisa)». La norma stabilisce inoltre che il paziente venga informato del «carattere complementare» del trattamento.

Dopo l'approvazione della legge da parte del Senato, l'Anm aveva pubblicato una lettera aperta al presidente Lula chiedendo il veto del progetto. Secondo l'Anm «non esiste alcun lavoro scientifico che dimostri l'efficacia dell'ozonoterapia in nessun caso» e ha avvertito che la pratica «potrebbe comportare rischi per la salute».

Allo stesso modo Anvisa, prima ancora dell'approvazione della legge, aveva rilasciato una nota tecnica dove enumerava i rischi di un uso improprio della procedura. All'epoca l'agenzia autorizzava la terapia per le cure odontoiatriche e per finalità estetiche.

SDA