Ecco perchéI residenti di Tenerife protestano contro i turisti: «Tornatevene a casa»
tchs
18.3.2024
I vacanzieri rappresentano un importante fattore economico per le Isole Canarie, ma non sono i benvenuti ovunque. A Tenerife, ad esempio, sono spuntati dei graffiti che stanno attirando l'attenzione sul lato oscuro del turismo.
tchs
18.03.2024, 08:56
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Hai fretta? blue News riassume per te
Nella città di Palm-Mar, a Tenerife, sono apparsi dei graffiti che prendono di mira i turisti.
Tra le altre cose, richiamano l'attenzione sui bassi salari degli abitanti delle Isole Canarie.
Per molti, il boom del turismo sta andando troppo oltre e anche i gruppi ambientalisti si sono espressi contro il numero eccessivo di vacanzieri.
«My misery, your paradise», ossia «La mia miseria, il tuo paradiso»: una frase scritta in rosso su una panchina di pietra decorata con mosaici bianchi a Palm-Mar. Ma questo è solo uno dei tanti «graffiti» comparsi in diversi luoghi ben visibili nella piccola località turistica sulla punta meridionale di Tenerife.
Qualcuno sull'isola spagnola delle Canarie ha infatti sfogato la propria rabbia nei confronti del turismo e ha così voluto attirare l'attenzione sul lato oscuro delle vacanze. Lo riporta il portale d'informazione locale in lingua inglese «Canarian Weekly».
Tra gli altri slogan si può leggere anche, ad esempio: «Tourists go home», ossia un messaggio molto chiaro. O, ancora, su un'altra parete si trova una scritta che ricorda la scarsa retribuzione che la gente che vive e lavora a Tenerife riceve: «Average salary in Canary Islands is 1200€», cioè «Lo stipendio medio alle Canarie è di 1200 euro». Uno stipendio che non è più sufficiente a causa dell'aumento degli affitti e dei costi di vita legati all'inflazione.
Affitti ai massimi storici
Secondo il sito «Teneriffa News», il prezzo degli affitti nelle isole Canarie, che appartengono alla Spagna, ha infatti raggiunto in novembre un nuovo record di 12,90 euro al metro quadro. Sebbene lo stipendio di 277.317 dipendenti sia stato aumentato del 3,57% nel 2023, il costo della vita è cresciuto del 5,8%, quindi superiore a quello dei salari.
Il turismo ha anche degli svantaggi per i residenti sull'isola per quanto riguarda il traffico. «Soprattutto quando il numero di vacanzieri è al massimo e le strade sono piene di auto a noleggio», il traffico si blocca quasi del tutto.
Gli abitanti del luogo sono ben consapevoli che Tenerife ha bisogno dei soldi dei turisti, ma sia gli abitanti che i gruppi ambientalisti ritengono che «il Governo stia esagerando e stia inondando l'isola».
Il risultato è un abbassamento della qualità della vita di chi, in quell'angolo di paradiso, ci vive tutto l'anno.