Bologna Esplosione a Suviana, i pompieri: «Sono poche le speranze di trovare superstiti»

SDA / pab

10.4.2024 - 09:26

Bologna: esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi al lago di Suviana

Bologna: esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi al lago di Suviana

Martedì 9 aprile 2024 c'è stata un'esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi, al lago di Suviana ,nel Bolognese, Quattro persone sono morte. Tre i dispersi.

10.04.2024

«Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea».

SDA / pab

Lo ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, parlando dell'intervento in corso da martedì pomeriggio alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi al lago di Suviana, rispondendo a una domanda sulla possibilità di trovare superstiti.

I dispersi sono quattro, oltre a tre morti accertati e cinque feriti. Al momento dell'esplosione, giova ricordarlo, nella struttura c'erano 15 persone. Avevano lasciato il luogo qualche minuto prima una 60 di studenti in visita.

Nell’impianto, ricordano i media italiani, da quasi un anno era in corso un’importante manutenzione straordinaria. 

La procura aprirà un fascicolo tecnico e saranno sentiti i testimoni.

Situazione molto difficile

«La situazione è molto difficile, l'acqua sta salendo, stiamo lavorando al di sotto del livello del lago quindi con l'acqua che entra. Siamo già a 40 centimetri al piano -8 dove stavamo lavorando con le squadre di ricerca. Questa è una situazione molto difficile, sta entrando l'acqua, una situazione di rischio e pericolo per i nostri operatori», ha aggiunto Cari.

A entrare è proprio l'acqua del lago, che ormai ha invaso anche il piano coinvolto dall'esplosione della turbina. «Dobbiamo capire da dove entra e qual è la possibilità di mettersi al sicuro».

60 giovani in visita

Una sessantina di studenti delle scuole medie Muratori di Vignola (provincia di Modena) sono scampati per un soffio alla tragedia. Tre classi di terza media infatti avevano da poco finito la loro visita alla centrale idroelettrica e avevano cominciato a fare merenda.

Un cattivo odore che si era sparso in zona, forse preludio al tragico evento, ha fatto spostare l’intero gruppo, che ha anticipato di una mezz’ora rispetto al tabellino di marcia la visita a Rocchetta Mattei, costruzione fortificata della zona, seconda tappa della gita.

Hanno sentito l'esplosione proprio da quel luogo storico.

SDA / pab