Caso EpsteinCaso Epstein: il principe Andrea nega la «stretta amicizia» con Ghislaine Maxwell
SDA
27.1.2022 - 15:15
C'è anche il tentativo di presentare Ghislaine Maxwell come una semplice conoscenza e non un'amica «intima» nella memoria difensiva presentata ieri sera alla giustizia statunitense dagli avvocati del principe Andrea.
27.01.2022, 15:15
SDA
I legali hanno chiesto in prima istanza un processo con una giuria popolare nell'ambito della causa civile intentata contro di lui a New York in relazione allo scandalo sessuale Epstein.
Come si legge sul sito della BBC, l'accusatrice del duca di York, la 38enne Virginia Giuffre, sostiene di essere stata vittima di aggressione sessuale quando aveva 17 anni nelle case di proprietà di Maxwell e del suo defunto compagno Jeffrey Epstein.
Il documento dei legali del principe tende a «smontare» la linea d'accusa scelta dal team avversario, con una serie di smentite rispetto ai legami di amicizia di Andrea.
Maxwell? Una semplice conoscenza
Si «nega» l'affermazione di Giuffre secondo cui Andrea fosse un caro amico di Maxwell. A proposito di una fotografia che ritrae Andrea con il braccio intorno a Virginia, con Maxwell sullo sfondo, si afferma di non avere informazioni sufficienti per ammetterne o smentirne l'esistenza.
Nella memoria inoltre il principe Andrea «ammette di aver incontrato Epstein intorno al 1999», ma nega di aver partecipato a qualsiasi abuso con il defunto finanziere.
Rispetto invece all'accusa diretta di aggressione sessuale gli avvocati del duca chiedono che la corte prenda in considerazione anche la possibilità del consenso sessuale, fattore che insieme agli altri elementi a loro avviso depone in favore del principe.
Il danno d'immagine è molto grave
Giova ricordare che il 61enne ha fallito nel tentativo di fermare la causa civile con una mozione. La Regina Elisabetta, con un comunicato da Bukingham Palace a metà gennaio ha fatto sapere che gli ha tolto tutti i gradi militari, anche a seguito di specifiche richieste arrivate proprio dai ranghi dell'esercito, prendendone così chiaramente le distanze.
Andrea deve anche rinunciare al titolo di «Altezza Reale» e non assumerà più nessun incarico reale in pubblico. Se a New York si arriverà davanti a un giudice, cosa che potrebbe ancora capitare nel 2022, si difenderà come privato cittadino.
Il danno alla sua reputazione - e a quella della famiglia reale - è però già notevole. Il principe si è già dimesso dai suoi incarichi pubblici per i reali alla fine del 2019. Quasi tutte le organizzazioni che aiutava come mecenate hanno preso le distanze.
Giova in conclusione rammentare che in precedenza, Andrea aveva cercato di giustificarsi in un'intervista alla BBC, ma la mossa, a causa delle sue spiegazioni sembrate poco plausibili non hanno fatto che peggiorare la sua situazione.