«Comportamento intollerabile» L'Università di Berna licenzia il professore dopo i commenti pro Hamas

bt, ats

17.10.2023 - 15:46

I vertici dell'ateneo durante una conferenza stampa odierna.
I vertici dell'ateneo durante una conferenza stampa odierna.
Keystone

L'Università di Berna ha licenziato in tronco il professore che su X (ex Twitter) aveva applaudito l'attacco sferrato da Hamas contro Israele.

Inoltre, sarà avviata un'indagine amministrativa sull'Istituto per gli studi sul Medio Oriente e sulle società musulmane, di cui l'uomo era un collaboratore. Per il momento, la co-direttrice è stata sollevata dalle sue funzioni.

«L'università si trova di fronte a un caso senza precedenti, che ha avuto un'enorme risonanza nell'opinione pubblica», ha comunicato oggi l'ateneo della città federale, definendo inaccettabili i messaggi sul social e condannando qualsiasi tipo di violenza o sostegno a essa.

In post nel frattempo cancellati, il professore avrebbe scritto che l'attacco di Hamas a Israele era il miglior regalo di compleanno che potesse ricevere. Inoltre, avrebbe commentato un video sui fatti con il saluto ebraico «Shabbat Shalom» (traducibile con «che sia un sabato di pace»), un chiaro riferimento al giorno della settimana in cui è avvenuta la sanguinosa aggressione.

Comportamento intollerabile e perdita di fiducia

Il licenziamento con effetto immediato dell'uomo, che inizialmente era stato sospeso, è dovuto al suo comportamento intollerabile e alla conseguente perdita di fiducia, ha dichiarato in una conferenza stampa odierna Christoph Pappa, segretario generale dell'Università di Berna.

Nel quadro dell'indagine amministrativa, la gestione dell'istituto sarà sottoposta a una valutazione esterna. Nel corso dell'inchiesta, la co-direttrice rimarrà sollevata dalle funzioni. Secondo quanto riportato dai media, i due protagonisti della vicenda hanno una relazione.

Anche il Ministero pubblico bernese sta attualmente esaminando la questione per stabilire se abbia una rilevanza penale. L'indagine in merito non è ancora conclusa, ha dichiarato a Keystone-ATS il portavoce della procura.

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