Pandemia Cina, in lockdown per colpa del Covid la città della fabbrica di iPhone

SDA

24.11.2022 - 07:27

La fabbrica Foxconn che produce iPhone è in lockdown
La fabbrica Foxconn che produce iPhone è in lockdown
Keystone

Zhengzhou, il capoluogo dell'Henan, ha ordinato il lockdown in diversi distretti negli sforzi per riportare sotto controllo i focolai di Covid-19 all'origine delle violenti proteste di martedì notte e di ieri mattina presso il mega impianto della Foxconn.

Tale fabbricac soprannomina la «iPhone City» assembla il 70% degli smartphone di Apple.

I residenti del centro di Zhengzhou non possono lasciare l'area a meno che non abbiano un test Covid negativo e il permesso delle autorità locali, il cui consiglio è di non lasciare le proprie case «se non è necessario». Secondo la Commissione sanitaria nazionale, l'Henan ha registrato ieri quasi 700 nuovi contagi.

Salari non pagati: «Errore tecnico»

Intanto, il gigante tecnologico taiwanese Foxconn si è scusato per un «errore tecnico» nei suoi sistemi di pagamento dopo che sono scoppiate violente proteste per salari e condizioni di lavoro nella sua vasta fabbrica di iPhone nella Cina centrale.

«Il nostro team ha esaminato la questione e ha scoperto che si è verificato un errore tecnico durante il processo di onboarding», si legge in una nota. «Ci scusiamo per un errore di input nel sistema informatico e garantiamo che la retribuzione effettiva è quella pattuita.»

Dipendenti in rivolta

I disordini all'impianto di Zhengzhou hanno portato diversi dipendenti a distruggere telecamere di sorveglianza e finestre mercoledì mentre centinaia di altri lavoratori protestavano presso lo stabilimento di Zhengzhou, in inedite scene di dissenso in Cina, innescate dalla frustrazione per le stringenti anti-Covid, per i bonus non pagati e per l'accusa di mancata separazione tra i neo assunti e i vecchio personale.

Nei vari video postati sui social, i lavoratori hanno dichiarato di essere stati informati che Foxconn intendeva ritardare il pagamento dei bonus, mentre altri si sono anche lamentati di essere stati costretti a condividere i dormitori con i colleghi risultati positivi al Covid.

Le proteste più grandi si erano placate e la società stava comunicando con i dipendenti coinvolti in proteste minori, con lo scopo di risolvere i problemi e soddisfare le richieste dei lavoratori.

Lo stabilimento di Zhengzhou impiega attualmente più di 200'000 persone per realizzare dispositivi della Apple, inclusi gli iPhone 14 Pro e Pro Max.