Disastri Catena della Solidarietà: raccolti 7,6 milioni per il Libano

ed, ats

3.8.2021 - 08:49

L'esplosione al porto di Beirut, avvenuta il 4 agosto 2020, ha ucciso 220 persone e ferito oltre 6'000 persone (foto d'archivio)
L'esplosione al porto di Beirut, avvenuta il 4 agosto 2020, ha ucciso 220 persone e ferito oltre 6'000 persone (foto d'archivio)
Keystone

La Catena della Solidarietà ha raccolto 7,6 milioni di franchi a favore delle persone toccate dalla violenta esplosione in Libano di un anno fa. Attualmente sono già stati utilizzati poco più di sei milioni.

In seguito all'esplosione nel porto di Beirut, cinque organizzazioni partner della Catena della Solidarietà hanno lanciato progetti di aiuto alla popolazione, ad esempio curando i feriti, effettuando riparazioni urgenti alle case gravemente danneggiate e distribuendo cibo, acqua e altri beni di prima necessità, indica un comunicato odierno.

In una seconda fase le organizzazioni si sono poi concentrate sulla ricostruzione di case e infrastrutture, sulla sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza.

Nei prossimi mesi i fondi rimanenti saranno destinati «ad altri progetti che rispondono ai bisogni più urgenti della popolazione libanese e forniscono sostegno nei quartieri più colpiti dall'esplosione», spiega la Catena della Solidarietà, sottolineando che otto dei 16 progetti da loro cofinanziati sono stati portati a termine.

L'esplosione al porto di Beirut, avvenuta il 4 agosto 2020, ha ucciso 220 persone e ferito oltre 6'000 persone. La deflagrazione ha distrutto e rovinato le abitazioni di circa 300'000 libanesi.

ed, ats