Trasporti Caos treni a Milano, ritardi in tutta Italia e polemiche

SDA

11.1.2025 - 18:35

I passeggeri sono rimasti bloccati per ore nelle stazioni italiane.
I passeggeri sono rimasti bloccati per ore nelle stazioni italiane.
Keystone

Il danno alla linea aerea provocato dal pantografo di un treno in partenza alla stazione Centrale di Milano ha causato un sabato di passione per i viaggiatori italiani.

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Ma l'ultimo di una lunga scia di disagi – tra scioperi, cantieri, guasti e incidenti – ha dato la stura alle polemiche politiche, tutte con bersaglio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, bollato da Elly Schlein (Partito Democratico) come «il peggior ministro dei trasporti della storia», e difeso invece a spada tratta dalla sua Lega: «Sta risolvendo problemi ereditati».

La giornata nera dei treni inizia poco dopo le 7 quando, stando alle prime ricostruzioni, un convoglio ad Alta Velocità causa col pantografo un guasto alla linea aerea. Quando un altro treno in transito aggancia la linea già danneggiata, il danno si aggrava. La polizia ferroviaria, stando ai primi accertamenti, esclude il dolo.

Da quel momento il caos si propaga a cascata in tutta la vicina penisola. La circolazione ferroviaria viene sospesa sulle linee verso Genova, Venezia e Bologna. A Roma Termini i ritardi superano due ore. A Bologna si sfiorano le tre. Inizia la litania delle cancellazioni. Trenitalia invita a evitare spostamenti e rassicura il rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio o non è riuscito a viaggiare.

Ai passeggeri non resta che appostarsi sotto ai tabelloni, chiedere informazioni e incrociare le dita. A Milano la coda all'assistenza clienti Trenitalia supera la cinquantina di metri. Non va meglio a Roma, Bologna, Torino o Venezia, dove le scene sono identiche. Nel primo pomeriggio la circolazione viene progressivamente riattivata. Poco dopo le 15 torna attiva su tutte le linee.

«Piano da 100 miliardi»

Salvini, spiega il Ministero delle infrastrutture e trasporti (MIT), «è fermamente intenzionato a migliorare la circolazione ferroviaria». Nel 2025, aggiunge, i nuovi treni in circolazione saranno 875, con 46 nuovi Frecciarossa. In Italia ci sono linee «iper-utilizzate», spiega una nota, con 9'000 convogli al giorno solo su Rete ferroviaria italiana (RFI). Il Ministero ricorda che le Ferrovie dello Stato Italiane (FS) ha ufficializzato un piano da 100 miliardi.

«Sono attivi più di 1'200 cantieri, con interventi attesi da decenni come quello di Firenze dal valore di 2,7 miliardi – ricorda la nota – Il primo progetto risale addirittura agli anni Novanta. Solo ora c'è la piena determinazione a superare un imbuto che rischia di ingolfare la circolazione: il problema non è mai stato preso di petto, nemmeno quando un premier fiorentino raccolse le deleghe del MIT».

Una stoccata a Matteo Renzi, il primo in mattinata ad attaccare Salvini sul caos treni. Il leader di Italia viva replica a stretto giro. «Trovo scandaloso che per giustificare il guasto di stamattina a Milano, che segue di qualche mese l'ormai celebre chiodo di Roma, il Ministero faccia una nota ufficiale per parlare del nodo di Firenze. E per attaccare me citando la mia esperienza di dieci anni fa. Siamo ormai all'avanspettacolo». Ma è un po' tutta l'opposizione ad attaccare Salvini. Per il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, Salvini «si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare».