Denuncia Un artista siriano distrugge la sua statua fuori dall'Onu a Ginevra

SDA

30.8.2024 - 18:35

Lo scultore siriano Khaled Dawwa (in alto), aiutato da parenti di persone scomparse, distrugge la sua opera d'arte il Re dei Buchi
Lo scultore siriano Khaled Dawwa (in alto), aiutato da parenti di persone scomparse, distrugge la sua opera d'arte il Re dei Buchi
Keystone

Lo scultore siriano Khaled Dawwa ha distrutto oggi una sua gigantesca opera d'arte al di fuori della sede delle Nazioni Unite a Ginevra per denunciare decine di migliaia di sparizioni forzate in Siria.

Usando seghe e martelli, i parenti dei siriani scomparsi hanno aiutato l'artista a fare a pezzi la statua, realizzata in legno, gesso e schiuma, i coincidenza con la Giornata mondiale delle persone scomparse, che cade oggi.

«Siamo qui per protestare contro il sistema, per dire 'abbastanza'. Abbiamo il diritto di conoscere la verità», ha detto lo scultore di 39 anni, che vive in esilio in Francia. L'opera il Re dei Buchi, di Dawwa, un colosso di 3,5 metri, le cui gambe, viso e mani sono crivellati di buchi, pesava 700 kg. Dawwa l'aveva creata nel 2021 a Parigi.

Dawwa ha preso parte alle cosiddette manifestazioni della primavera araba della Siria nel 2012 che si sono poi trasformate in una guerra sanguinosa e prolungata. Circa 100'000 persone sono scomparse in Siria nell'ambito della repressione del governo o dei rapimenti da parte di milizie anti-regime, secondo diverse organizzazioni senza scopo di lucro.

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