Chiesa d'Inghilterra L'arcivescovo di Canterbury a rischio dimissioni per lo scandalo abusi

SDA

11.11.2024 - 12:09

L'arcivescovo ha ad esempio celebrato i funerali della regina Elisabetta e presieduto l'incoronazione di re Carlo.
L'arcivescovo ha ad esempio celebrato i funerali della regina Elisabetta e presieduto l'incoronazione di re Carlo.
Keystone

L'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, primate della Chiesa d'Inghilterra, rischia di doversi dimettere a fronte delle forti pressioni per non aver fermato gli abusi sessuali e psicologici nei confronti di minorenni imputati all'avvocato John Smyth, morto nel 2018.

Come si legge sul Guardian, un recente rapporto indipendente ha rivelato l'attività condotta dal molestatore seriale strettamente legato alla chiesa anglicana: 130 ragazzi sono stati presi di mira nel corso di campi cristiani per giovani tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 nel Regno Unito e successivamente in Zimbabwe e Sudafrica, dove il potente legale si era trasferito.

In particolare è emersa un'azione di insabbiamento condotta dai vertici religiosi ed è finito sotto accusa lo stesso Welby, che era a conoscenza degli abusi sin dal 2013. I membri dell'organo che guida la Chiesa d'Inghilterra, il sinodo generale, hanno lanciato una petizione, firmata da oltre 1500 persone: si chiede al primate di farsi da parte, «dato il suo ruolo nel permettere che gli abusi continuassero». Lambeth Palace, sede dell'arcivescovo, ha dichiarato in una nota che Welby si è «scusato profondamente sia per i suoi fallimenti che per le sue omissioni» ma «non intende dimettersi».

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