USA Suprematista fa una strage in un supermercato di Buffalo, almeno 10 i morti

SDA

15.5.2022 - 02:16

È entrato in un supermercato di Buffalo, nel nord dello stato di New York, con indosso un giubbotto antiproiettile e con un fucile AR-15 e ha aperto il fuoco. Un gesto folle da parte di un 18enne suprematista bianco e antisemita, come si è identificato, in cui hanno perso la vita almeno dieci persone. Il sospetto avrebbe anche fatto una diretta dell'assalto sul web.

Il bilancio dell'incidente al Tops Friendly Market su Jefferson Avenue poteva essere anche peggiore considerato che è avvenuto di sabato pomeriggio, quando il supermercato era pieno.

«L'ho visto entrare e iniziare a sparare», riferisce un testimone. «Poi è uscito, ha riposto la sua arma, si è inginocchiato consegnandosi alla polizia», aggiunge un altro testimone.

Il ragazzo è ora sotto la custodia degli agenti. «Stiamo monitorando la situazione», afferma la governatrice di New York, Kathy Hochul.

Scelta non casuale

L'area è presidiata da Swat e anche alcuni agenti dell'Fbi, che stanno passando interrogando i testimoni e passando in rassegna tutti i video disponibili girati dai presenti, e avviato le indagini sul ragazzo che, in un video pistato online, si è definito un suprematista e antisemita, preoccupato dal fatto che i bianchi vengono ormai sostituiti da minoranze.

E probabilmente la scelta del supermercato non è stata casuale, visto che si trova in un'area a maggioranza afroamericana.

Nel video che si presume trasmesso dall'assassino su una piattaforma per il live streaming, si vedono scene raccapriccianti, tra cui una donna che viene colpita alla testa mentre esce dal supermarket.

Un manifesto online

«Abbiamo prove in nostro possesso che indicano che si è trattato di un gesto dettato da motivazioni razziali», afferma lo sceriffo di Buffalo sottolineando che l'autore della strage ha usato un'arma d'assalto. «Al momento sembra che abbia agito da solo», aggiunge lo sceriffo. «Vogliamo giustizia per tutti gli individui che hanno perso la vita», osserva.

Il killer, aggiungono i media locali, aveva messo online un manifesto suprematista e cospirazionista di 106 pagine.

Nel documento si definisce un suprematista e dichiara il suo appoggio alla teoria cospirazionista del ‹Great Replacement›, ovvero la convinzione che i bianchi siano sostituiti nei loro paesi da immigrati non bianchi con il risultato dell'estinzione della razza bianca.

Secondo alcuni media americani, il manifesto fa espresso riferimento all'autore della strage di Christchurch e, come in quel caso, sul suo fucile c'era il numero 14, probabilmente in riferimento allo slogan neonazista delle 14 parole.

Tra le altre cose vi affermava: «Voglio che capiate una sola cosa da questo scritto. Devono cambiare i tassi di natalità dei bianchi. La popolazione bianca diminuisce. Per mantenere la sua popolazione bisogna arrivare a un tasso di fertilità... che nell'occidente dev'essere di circa 2.06 figli per donna».

Nel marzo del 2021, poco più di un anno fa, si era registrata l'ultima strage in un supermercato, quella di Boulder, in Colorado, dove hanno perso la vita dieci persone.