AllarmeOMS: «Le sigarette elettroniche sono dannose e impazzano tra i giovani»
SDA
15.12.2023 - 14:19
Con campagne di marketing aggressive, che utilizzano personaggi dei cartoni animati, sempre nuovi gusti e aromi, l'industria del tabacco spinge sulle sigarette elettroniche (e-cig) per reclutare fumatori tra i giovani e i giovanissimi.
15.12.2023, 14:19
15.12.2023, 14:21
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Attraverso i social media e gli influencer questi prodotti raggiungono un target di consumatori a partire dagli 8 anni d'età. È l'allarme lanciato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che avverte come sia necessario e urgente regolamentare l'uso delle sigarette elettroniche mentre ad oggi ben 88 paesi non l'hanno ancora fatto.
«Queste sigarette, che sono assolutamente inefficaci per smettere di fumare, contrariamente a quanto dichiara chi le ha progettate, hanno effetti nefasti sulla salute», ha dichiarato il responsabile della promozione alla salute dell'Oms, Rüdiger Krech, che ha ricordato come l'industria del tabacco è responsabile di 8 milioni di morti l'anno.
«La tattica di questa industria – ha aggiunto – è che appena rileva una diminuzione dei fumatori cerca di reclutarne di nuovi e per farlo, ora, promuove le sigarette elettroniche». I giovani diventano così vittime di chi li invoglia a «svapare».
Un chiaro aumento dell'uso di e-cig tra i giovani
Non a caso l'Oms ha rilevato un chiaro aumento dell'uso di sigarette elettroniche tra i giovani. In Canada, ad esempio, il tasso di utilizzo tra i giovani di età compresa tra i 16 e i 19 anni è raddoppiato tra il 2017 e il 2022 e triplicato tra i giovani nel Regno Unito negli ultimi tre anni.
«Sebbene gli effetti sulla salute a lungo termine non siano completamente conosciuti» l'Oms ricorda che, le sigarette elettroniche contengono nicotina, generano sostanze tossiche, alcune delle quali note per causare il cancro o aumentare il rischio di disturbi cardiaci e polmonari. Infine, si sottolinea, l'uso di sigarette elettroniche in giovane età può influenzare lo sviluppo del cervello e portare a disturbi dell'apprendimento.